Il mercato del lavoro italiano batte quello americano, dice un economista a Bloomberg

Redazione
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Guardian, Parisien, Pais

    L'Italia chiede più margine di manovra sulla spesa per il terremoto

    Londra, 28 ott - (Agenzia Nova) - Il Partito democratico italiano esorta l'Unione Europa a concedere all'Italia un ulteriore margine di manovra nel bilancio del 2017 a causa dei danni da terremoto. L'impatto dei recenti eventi sismici è una sfida politica per il governo, in vista del referendum costituzionale, e uno dei punti critici nel rapporto con la Commissione europea, che ha chiesto chiarimenti sulla richiesta del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di sottrarre dal calcolo del deficit i fondi per le aree colpite, circa tre miliardi di euro, pari allo 0,2 per cento del prodotto interno lordo. I parlamentari del Pd delle zone terremotate hanno chiesto a Bruxelles di rinunciare a sollevare obiezioni.


    Ecco come persino il mercato del lavoro italiano batte quello Usa

    New York, 28 ott - (Agenzia Nova) - Narayana Kocherlakota confronta su "Bloomberg" il mercato occupazionale statunitense con quelli di Canada - un sistema ritenuto simile sotto molti punti di vista - Germania e Italia. L'Italia è generalmente ritenuta una tra le economie più deboli del mondo sviluppato; eppure, sottolinea l'economista illustrando una serie di dati aggregati, il mercato del lavoro usa ha deficienze tali da far meglio di quello italiano solo per quanto riguarda l'occupazione dei più giovani, tra i 25 e i 34 anni, a prescindere dal loro livello d'istruzione. Uno sguardo ai lavoratori di età compresa tra 35 e 44 anni presenta un quadro differente: oltre un quarto dei lavoratori Usa diplomati appartenenti a questa fascia anagrafica, e il 15 per cento dei laureati, è attualmente privo di un impiego: un dato assai peggiore di quelli dei tre paesi oggetto del raffronto, Italia inclusa; e che trova conferma anche nell'analisi dei dati relativi alla fascia anagrafica 45-5a anni. Per anni, scrive Narayana Kocherlakota, la flessibilità e resilienza del mercato occupazionale Usa è stato un vanto del paese e un modello per molti altri; oggi, conclude l'economista, le cose sono indubbiamente cambiate, e i ricercatori farebbero bene a partire dal raffronto con l'Italia per comprendere le ragioni di queste dinamiche.


    Riforma costituzionale, un momento decisivo per la storia dell'Italia

    Madrid, 28 ott - (Agenzia Nova) - La riforma costituzionale voluta dal governo del premer italiano Matteo Renzi è stata elaborata in fretta, è considerata "scomoda" in molti dei suoi punti ed è stata redatta contro il parere della maggior parte dei costituzionalisti italiani, scrive il quotidiano "El Pais". Inoltre l'Esecutivo italiano, dallo stesso Renzi passando al ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ha speso inizialmente uno sforzo minimo per convincere gli italiani dei benefici della riforma. Anche per questo motivo, sono in molti a credere che la riforma, insieme al lancio di una nuova legge elettorale che darà più peso al partito vincitore alle elezioni politiche attraverso un consistente premio di maggioranza, potrebbe indebolire troppo il potere legislativo a favore del potere esecutivo. La realtà, sostiene il quotidiano, è che il sistema istituzionale italiano non funziona, e il paese si trascina da decenni un grave problema di ingovernabilità. Se il referendum del 4 dicembre sarà la soluzione, afferma il quotidiano, "lo decideranno gli elettori". Indubbiamente, però, l'Italia si trova ad affrontare "uno dei momenti più decisivi della sua storia dalla fine della Seconda guerra mondiale".


    Renzi fatica ad attrarre il voto giovanile

    Londra, 28 ott - (Agenzia Nova) - Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, riferisce il "Financial Times", benché appena quarantunenne e a suo agio con i social media, non riesce a conquistare consensi tra i più giovani: un problema politico in vista del referendum sulla riforma costituzionale. Secondo un sondaggio Doxa, il divario tra i sostenitori del "sì" e del "no" si allarga notevolmente nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni, arrivando al 13 per cento; al contrario, l'unica fascia in cui il"sì" è in testa è quella degli over 55.


    Arrestati due egiziani ed un algerino sospettati di terrorismo

    Parigi, 28 ott - (Agenzia Nova) - Due cittadini egiziani ed uno algerino sono stati arrestati in Italia ieri giovedì 27 ottobre perché sospettati di "associazione per commettere atti di terrorismo internazionale": lo ha annunciato il ministro dell'Interno Angelino Alfano; la cellula smantellata "diffondeva sul web propaganda jihadista e inviava combattenti nordafricani in Siria ed in Libia per contro dell'Isis", ha precisato il ministro. Una quarta persona è tuttora ricercata nel quadro di questa importante operazione di polizia coordinata dalla procura antiterrorismo di Genova.


     

    Panorama internazionale

    Iraq, truppe regolari ispezionano i covi di IS preposti alla fabbricazione di ordigni (foto LaPresse)


     

    Ceta: il Belgio trova l'accordo, il Canada resta prudente

    Bruxelles, 28 ott - (Agenzia Nova) - Il governo belga ha annunciato ieri giovedì 27 ottobre di aver finalmente raggiunto un accordo sul controverso Trattato commerciale di libero scambio tra l'Ue ed il Canada (Ceta): se il Consiglio europeo ne accetterà i termini, la Vallonia e le altre tra le entità federali che costituiscono il Belgio, finora recalcitranti, daranno al governo federale la delega per firmare il Ceta. Tutti i grandi giornali del paese, a cominciare dal quotidiano "La Libre Belgique", stamattina hanno pubblicato i dettagli dell'accordo intra-belga. Tuttavia sul senso politico dell'accordo continuano le polemiche: "Il testo del trattato non cambia di una virgola" afferma il premier federale, il liberale Charles Michel. "Non abbiamo ceduto su niente", afferma invece il ministro-presidente della Vallonia, il socialista Paul Magnette: "Michel ha solo trovato il modo per non perdere la faccia", ha aggiunto. Da parte sua il Canada ha accolto con favore l'accordo intra-belga, ma resta prudente sulle prossime tappe che dovrebbero portare alla ratifica del trattato: "E' uno sviluppo positivo, ma c'è ancora del lavoro da fare" ha dichiarato da Ottawa la ministra del Commercio internazionale, Chrystia Freeland.


    Spagna: investitura, Rajoy non supera il primo turno e dovrà attendere sabato per la seconda votazione

    Madrid, 28 ott - (Agenzia Nova) - Il candidato del Partito popolare spagnolo (Pp), Mariano Rajoy, non ha superato il primo turno della votazione parlamentare necessaria a inaugurare un secondo mandato da primo ministro, non avendo ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera. Rajoy dovrà quindi aspettare fino a sabato prossimo per ricevere la fiducia del parlamento a maggioranza semplice. Le votazioni dopo il dibattito di investitura hanno portato i risultati attesi: 170 voti a favore - i parlamentari di Pp, Ciudadanos, Coalizione Canarie, Unione del popolo navarro (Upn) e Foro Asturias - e 180 voti contrari, espressi dagli altri partiti. Il Partito socialista (Psoe) ha promesso di astenersi sabato per sbloccare la situazione di stallo politico vissuta dalla Spagna, con oltre 300 giorni di governo tecnico e due elezioni generali tenute in quel lasso di tempo. Il presidente della Camera, Ana Pastor, ha annunciato ieri pomeriggio che la seduta della Camera riprenderà sabato alle 18.30 e la seconda votazione per l'investitura di Rajoy è attesa per le 19:45. Una delle grandi incognite riguarda però proprio il voto del gruppo del Psoe, profondamente diviso tra i sostenitori dell'astensione e del "no" a Rajoy. Di questo ultimo blocco fa parte il Partito socialista catalano (Psc) che all'inizio della settimana a ribadito il proprio rifiuto ad agevolare un nuovo governo del Pp attraverso l'astensione.


    Presidenziali Usa, Clinton condivide il palco con Michelle Obama e fa incetta di donazioni

    New York, 28 ott - (Agenzia Nova) - La platea di Winston-Salem, in North Carolina, ha quasi dimenticato chi sia il candidato democratico alle elezioni presidenziali, ieri, quando Hillary Clinton ha condiviso il palco con la first lady Michelle Obama; come il marito, Barack Obama, Michelel si è gettata a capofitto nella campagna elettorale a sostegno di Clinton e contro il candidato repubblicano, Donald Trump. Da quando la campagna elettorale è entrata nella sua fase conclusiva - scrive Time - "Clinton ha liberamente schierato Michelle Obama come suo surrogato politico più popolare". Il comizio di ieri, però, ha segnato la prima apparizione simultanea delle due democratiche sullo stesso palcoscenico. "Sono grata a Hillary per la sua leadership, il suo coraggio e per quanto farà per questo paese", ha detto la first lady.La campagna presidenziale democratica ha ben presenti i sondaggi che attribuiscono a quest'ultima percentuali di consenso assai superiori a quelle di Hillary Clinton, e persino a quelle del presidente in carica, il marito Barack Obama. Il rapporto tra le due donne che ieri hanno condiviso il palco è cambiato radicalmente rispetto a otto anni fa, quando Obama e Hillary Clinton si erano contesi la nomina del Partito democratico. Oggi Michelle definisce Hillary un'amica; nel 2008, affermava che i cittadini statunitensi non avrebbero dovuto votare per lei, perché i Clinton non rappresentavano "ciò che una buona famiglia dovrebbe essere". L'importante per entrambe, e peri l presidente uscente, è impedire però che alla presidenza Obama sussegua quella dell'outsider repubblicano Donald Trump; un obiettivo che, almeno a giudicare da gran parte dei sondaggi, pare ormai vicinissimo. Clinton, che sopravanza Trump a livello nazionale di oltre 10 punti percentuali, ha raccolto nei primi 19 giorni di ottobre il doppio delle donazioni del suo avversario: 57,2 milioni di dollari contro 28,9.


    Canada: gli ultimi liberali

    Londra, 28 ott - (Agenzia Nova) - È dedicata al Canada la copertina dell'ultimo numero del settimanale britannico "The Economist". Il paese nordamericano è un'eccezione incoraggiante in un mondo di costruttori di barriere e ponti levatoi: accoglie 300 mila immigrati all'anno, pari all'uno per cento della popolazione, una percentuale più alta di qualsiasi altro, e difende i valori liberali. Nonostante i problemi, sembra resistere alla tentazione di chiudersi al mondo. Molte delle virtù del Canada sono legate alla storia e alla geografia e non sono facilmente esportabili; il suo esempio, tuttavia, potrebbe essere di ispirazione per l'Occidente?


    Iraq, l'Esercito individua una fabbrica di esplosivi e gallerie alle porte di Mosul

    New York, 28 ott - (Agenzia Nova) - L'Esercito iracheno ha esplorato una rete di gallerie e rinvenuto uno stabilimento clandestino per la fabbricazione di ordigni esplosivi in un villaggio alle porte di Mosul recentemente liberato dallo Stato islamico. A dieci giorni dall'inizio dell'offensiva contro l'ultima grande roccaforte dell'Isis nel paese, le forze speciali distano ancora sei chilometri dal nucleo cittadino, e fronteggiano una strenua resistenza: i terroristi frenano l'avanzata con sbarramenti di mortaio, mitragliatrici pesanti e autocarri imbottiti di esplosivo guidati da militanti suicidi. All'interno dei centri abitati, le forze irachene devono fare i conti con trappole esplosive e cecchini. Gli estremisti hanno conquistato Mosul in pochi giorni nel 2014, ed hanno avuto due anni di tempo per fortificarla. L'avanzata delle forze speciali, inoltre, si è arrestata in attesa che il contingente militare che preme da sud si avvicini alla città: al momento è bloccato dalle forze dell'Isis a oltre 20 chilometri di distanza. Quel che è peggio, stando alle testimonianze di chi riesce a scappare dalla città, i miliziani dell'Isis hanno rapito e sequestrato migliaia di civili a Mosul e nei villaggi circostanti per usarli come scudi umani. I testimoni parlano anche di esecuzioni di massa di funzionari di polizia e militari.