Chi c'è al capezzale di Alitalia e le mosse di Etihad
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli del Bloomberg Business Week, Tribune, New York Times, Pais
Etihad apre a un "approfondimento" dei legami con Alitalia
New York, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - Etihad Airways Spa, il maggiore azionista della compagnia aerea Alitalia, in via di liquidazione, si è detta disponibile a valutare un "potenziale approfondimento" dei legami con l'azienda italiana insolvente, dopo aver già investito un miliardo di dollari nel tentativo di rilanciarla. "Tra Alitalia ed Etihad Aviation Group continuano a sussistere forti legami, e rimaniamo disponibili ad esplorare tutto le opzioni per rafforzarli a beneficio comune",m ha dichiarato a "Bloomberg" un portavoce della compagnia emiratina. Alitalia ha accumulato tre miliardi di euro di debito, e dispone di asset valutati 921 milioni. L'azienda è stata dichiarata insolvente l'11 maggio scorso, e il governo italiano l'ha posta sotto amministrazione straordinaria, avviando la ricerca di potenziali investitori e acquirenti. Sinora 30 compagnie aeree e fondi private equity hanno avanzato manifestazioni di interesse non vincolanti per il rilevamento della compagnia o di parte dei suoi asset, stando al "Sole 24 ore".
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Alitalia raccoglie 32 manifestazioni di interesse
Parigi, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - Alitalia sull'orlo del fallimento cerca un salvatore e ne ha trovati 32 pronti a volare in suo soccorso: tra loro ci sono la compagnia aerea di Abu Dhabi Etihad, la statunitense Delta e la low-cost Ryanair. I tre amministratori straordinari designati dal governo italiano hanno sei mesi di tempo per decidere della vendita parziale o totale della compagnia ad eventuali acquirenti, o procedere alla sua liquidazione: alla data limite per le eventuali offerte, scaduta l'altroieri lunedì 5 giungo, ben trentadue manifestazioni di interesse sono state depositata, "Un numero che va aldilà delle nostre aspettative" ha dichiarato Vito Riggio, il presidente dell'autorità dell'aviazione civile Enac.
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Cantieri Stx, Parigi ha ridato speranza a Roma?
Parigi, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - A Saint-Nazaire il neo presidente francese Emmanuel Macron la settimana scorsa aveva parlato di un diverso futuro per i cantieri Stx France, annunciando una revisione dell'accordo con il gruppo italiano Fincantieri per l'acquisizione degli storici cantieri navali ed evocando il possibile ingresso nell'azionariato degli armatori crocieristici Msc e Rccl; a Roma invece il neo ministro francese dell'economia Bruno Le Maire l'altroieri, lunedì 5 giugno, è sembrato assai meno determinato di fronte ai suoi interlocutori italiani, il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan e quello dello Sviluppo Carlo Calenda: lo scrive il quotidiano "La Tribune" citando proprie informazioni: il giornale economico francese si chiede dunque se il diverso atteggiamento a Parigi e a Roma dei massimi responsabili francesi sia una vera e propria marcia indietro, causata dalle oggettive difficoltà insite nel dossier Stx France, o sia invece una manovra tattica in attesa dell'esito delle elezioni parlamentari che si terranno in Francia l'11 ed il 18 giugno prossimi. Al termine dell'incontro di Roma la parte francese ha emesso un comunicato in cui si parla di "un dialogo costruttivo per una nuova soluzione che garantisca gli interessi di tutti"; da parte italiana il comunicato recita che "considerando l'apertura di entrambi i paesi agli investimenti esteri, la discussione proseguirà per giungere ad una rapida soluzione comune". In concreto, spiega l'articolo di Michel Cabirol, Francia ed Italia hanno deciso di creare un gruppo di lavoro che sarà pilotato dall'Agenzia francese per le partecipazioni statali (Ape), che detiene un terzo delle azioni dei cantieri di Sain Nazaire e il cui presidente Martin Vial era presente all'incontro di Roma, e dal presidente di Fincantieri Giuseppe Bono: in sostanza, commenta l'autore, toccherà gli azionisti di Stx France trovare un accordo fra loro e magari insabbiare discretamente i bellicosi annunci pre elettorali fatti dal presidente Macron; anche perché in seno a Fincantieri, avverte "La Tribune", di fronte alle resistenze di tipo nazionalistico da parte francese stanno crescendo le voci di quanti suggeriscono di abbandonare i cantieri navali di Sain Nazaire al loro destino.
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Migrazioni: autorità italiane smantellano una banda di trafficanti che operava dalla Tunisia
New York, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - Le autorità italiane hanno smantellato un'organizzazione criminale dedita al traffico di esseri umani, che offriva ai migranti di traghettarli dalla Tunisia alla Sicilia per 3 mila euro a testa. La Procura di Palermo ha emesso mandati di arresto per 15 persone, accusate anche del contrabbando di sigarette. Tutti i sospettati sono residenti in Italia, ma la maggior parte è di cittadinanza tunisina.
Leggi l’articolo del New York Times
Napoli inaugura la seconda opera postuma dell'architetto Zaha Hadid
Madrid, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - Si è inaugurata ieri la "Porta del Sud", stazione di treni ad alta velocità che unirà da domenica le città di Napoli ed Afragola. L'opera, sottolinea il quotidiano spagnolo "Abc" è firmata da Zaha Hadid, architetto di fama mondiale morta a marzo del 2016 all'età di 65 anni. Al taglio del nastro erano presenti il presidente del Consiglio dei ministro Paolo Gentiloni, il ministro dei Trasporti Graziano Del Rio e il sindaco di Afragola Domenico Tuccelli.
Leggi l’articolo dell’Abc
PANORAMA INTERNAZIONALE
Attentato di Londra: uno dei sospetti era stato segnalato
Parigi, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - Youssef Zaghba, l'italo-marocchino di 22 anni identificato come il terzo autore dell'attentato di Londra, era stato segnalato nel 2016 alle autorità britanniche come "possibile sospetto" dopo aver cercato di raggiungere l'Isis in Siria: lo ha reso noto ieri martedì 6 giugno il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato. Nato a Fez in Marocco nel 1995 da padre marocchino e madre italiana convertita all'Islam, Youssef Zaghba viveva in Gran Bretagna dove aveva dei parenti ma di tanto in tanto si era recato in visita dai genitori a Valsamoggia, nei pressi di Bologna. L'anno scorso era stato fermato dalla polizia all'aeroporto del capoluogo emiliano mentre cercava di imbarcarsi per la Turchia con un biglietto di sola andata: era stata la madre a chiedere alle forze dell'ordine di bloccarlo, temendo che volesse recarsi in Siria per unirsi alla jihad. In mancanza di prove concrete , non era stato arrestato ma le autorità italiane lo avevano comunque segnalato a quelle britanniche come sospetto jhadista.
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Migranti: come l'Europa paga la crisi dei rifugiati
Madrid, 7 giu 08:34 - (Agenzia Nova) - Negli ultimi cinque anni i 29 paesi che integrano il Development Assistance Committee, organismo parte dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), hanno quadruplicato i fondi destinati all'accoglienza dei rifugiati e sfollati. È uno dei dati contenuti nel rapporto "L'impatto della crisi dei rifugiati nei bilanci dell'aiuto allo sviluppo dei donanti europei", redatto dalla Seek Development e riportato sulle colonne del quotidiano spagnolo "El Pais". L'articolo rilancia l'allarme del responsabile della ricerca, Raimond Zuhr, secondo cui la gran parte dei paesi - Italia compresa - inserisce questo capitolo di spesa nella voce degli aiuti allo sviluppo. Come risultato, la quantità netta di risorse risulta in aumento, ma i fondi realmente destinati ad incentivare la crescita nei paesi in via di sviluppo non aumentano. Oltre ad altre criticità evidenziate dalla ricerca, l'approfondimento del "Pais" riporta anche le politiche applicate sul tema da Germania, Spagna, Olanda, Svezia, Italia, Norvegia e Regno Unito.
Leggi l’articolo del Pais