L'attentato a Londra e la situazione dell'antiterrorismo italiano
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Guardian, Pais, Financial Times...
La Polizia italiana ha la "coscienza pulita" riguardo l'attentatore di Londra
New York, 8 giu 08:44 - (Agenzia Nova) - Le autorità italiane di Polizia hanno segnalato alle controparti britanniche il 22 enne italo-marocchino corresponsabile dell'attentato di Londra dello scorso sabato secondo le corrette procedure in vigore, ma l'avvertimento è stato ignorato. Lo ha dichiarato mercoledì il capo della Polizia italiana, Franco Gabrielli, durante una visita a Lampedusa. "Abbiamo la coscienza pulita", ha detto il funzionario, senza però imputare leggerezze ai colleghi d'Oltremanica. "E' facile parlare col senno di poi. La segnalazione delle minacce è estremamente complicata e strettamente legata alla quantità di informazioni che ogni paese è chiamato a processare, che in alcuni casi è enorme". Il 22 enne Youssef Zaghba, uno dei tre terroristi che sabato hanno ucciso sette persone nel centro di Londra, era stato bloccato dalle autorità italiane mentre tentava di recarsi in Siria, probabilmente per unirsi allo Stato islamico. Era stato segnalato all'intelligence del Regno unito, dove si era poi trasferito, ma le autorità britanniche non avevano ritenuto di tenerlo sotto osservazione.
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I Cinque stelle alla prova a casa del leader
Londra, 8 giu 08:44 - (Agenzia Nova) - Il legame tra Beppe Grillo, comico e fondatore del Movimento 5 stelle, e la sua città, Genova, è molto forte, eppure, riferisce il "Financial Times", i genovesi sembrano scettici sulla possibilità che sia lui a risolvere i loro problemi. Le elezioni amministrative in programma domenica daranno un'idea dell'umore politico dell'Italia, in vista dell'eventuale voto anticipato in autunno. Nel capoluogo ligure il candidato dell'M5s, Luca Pirondini, impegnato in una gara a tre, rischia di non arrivare al ballottaggio.
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Alitalia potrebbe essere ceduta in blocco
New York, 8 giu 08:44 - (Agenzia Nova) - La compagnia aerea italiana Alitalia, dichiarata insolvente e posta sotto amministrazione straordinaria dallo Stato italiano, potrebbe essere ceduta in blocco, anziché essere smembrata e ceduta nei suoi singoli asset. Lo ha dichiarato Luigi Gubitosi, commissario incaricato della gestione straordinaria dell'azienda, a margine di un incontro con il ministro dell'Industria italiano, Carlo Calenda. Gubitosi ha precisato però che attualmente il processo di cessione si trova ancora alla fase preliminare della presentazione delle offerte. Sinora il governo italiano ha ricevuto 32 manifestazioni di interesse per Alitalia, che però riguarderebbero in tutti i casi solo specifiche porzioni della compagnia.
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L'Italia sotto pressione dopo il fallimento del G7 sull'emergenza rifugiati
Londra, 8 giu 08:44 - (Agenzia Nova) - L'Italia, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian", aveva scelto Taormina (Messina) per ospitare i leader del G7 non solo per la bellezza del luogo, ma perché la Sicilia è in prima linea nell'emergenza migrazioni. Nel dibattito sulle politiche migratorie, il vertice non è stato il punto di svolta in cui il governo italiano aveva sperato. La pressione su Roma è schiacciante: dall'inizio dell'anno oltre 59 mila persone sono approdate nel paese, un terzo in più rispetto allo stesso periodo del 2016; entro la fine dell'anno potrebbero essere 230 mila. Con le elezioni amministrative alle porte e forse quelle politiche anticipate, la Lega Nord e i partiti populisti sono sempre più incalzanti.
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Terrorismo: la Spagna chiede maggiore trasparenza nello scambio di informazioni
Madrid, 8 giu 08:44 - (Agenzia Nova) - La Spagna preme per uno scambio di informazioni "più trasparente" nella lotta contro il terrorismo. "Occorre scambiare informazioni in condizioni di uguaglianza. Non può essere che io consegno ad un altro molte informazioni e a me ne dica solo la metà", ha detto il direttore generale della polizia spagnola German López Iglesias a Lampedusa, a margine dei lavori dell'European relationship for mediterranean security (Ermes), vertice delle polizie dei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. Pur difendendo l'operato dell'Europol, Lopez Iglesias ha sottolineato l'importanza di un lavorare nello scambio di informazioni in maniera "ancora più trasparente".
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Spagna, operazione Popular: il primo intervento dell'Europa, le differenze col Monte Paschi
Madrid, 8 giu 08:44 - (Agenzia Nova) - Con la vendita della banca Popular al Santander, la Spagna ha "il discutibile" onore di aver inaugurato il Single Resolution Mechanism, lo strumento che l'Europa ha previsto per rimettere in carreggiata gli istituti di credito in via di fallimento. Svelando ad un tempo alcune falle nel sistema di controllo del settore finanziario e la minore capacità di farsi valere in Europa rispetto a paesi come l'Italia. I media spagnoli esaminano a fondo la dinamica che ha portato alla cessione del sesto istituto di credito nazionale al prezzo di un solo euro. La situazione è precipitata martedì, ricostruisce "El Pais". La banca, braccio finanziario dell'Opus Dei, si trova improvvisamente senza liquidità per soddisfare le richieste dei clienti e senza la possibilità di chiedere l'aiuto d'emergenza alla Banca centrale spagnola: mancano gli asset in grado di avallare la richiesta di credito. Se i risparmiatori fossero andati agli sportelli ci sarebbero stati "problemi di ordine pubblico", avvertivano fonti del governo. Ricevute le informazioni, la Banca centrale europea - attraverso il supervisore unico del settore - certifica di notte e all'unanimità che il Popular è sulla via dell'insolvenza e con il via libera della Commissione europea se ne incarica la vendita alle autorità di Madrid. La strada è segnata: il debito non garantito si trasforma in azioni, si unisce al resto dei titoli in circolazione e il tutto viene venduto al Santander per un solo euro. La banca è sciolta, si applica una penalità agli azionisti e ai titolari di obbligazioni, salvando i correntisti e senza che il contribuente metta un solo euro. Tutto bene, dunque? Il Popular, osserva la testata, era arrivato ad essere un soggetto "potente" nel settore imprenditoriale, e ha chiuso. Il Monte de Paschi è ancora in piedi, "appoggiato alle stampelle di aiuti pubblici milionari, accompagnato da una miriade di funzionari italiani nelle istituzioni" comunitarie. La Spagna non ha uomini di peso a Bruxelles e Francoforte e il governo ha per questo "scartato l'ipotesi di cercare una soluzione attraverso il denaro pubblico". "Per come sta il settore bancario italiano o quello cipriota, è incredibile che la Spagna" abbia inaugurato il meccanismo di risoluzione europeo, fa eco il quotidiano "El Mundo". Ma l'intera operazione svela anche altri problemi. Il Popular aveva superato con una certa agilità lo stress test effettuato lo scorso anno dalla Banca centrale europea, ricorda ancora "El Mundo", e il fallimento di un istituto di medio-grandi proporzioni, a soli cinque anni dall'arrivo in Spagna di una pioggia di milioni europea, dimostra che la decantata stabilità del settore finanziario nazionale non è così sicura. E che sullo stesso "racconto" di un'economia capace di grandi prestazioni, si svelano alcune crepe, insiste "El Pais".
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