Il rilancio cinese su Esselunga

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano il nostro paese. Oggi articoli di Les Echos, New York Times, Figaro, Times

"I libici hanno scambiato la Guardia costiera italiana per una barca di migranti e hanno aperto il fuoco"

 

Londra, 16 giu - (Agenzia Nova) - Una motovedetta libica, riferisce il quotidiano britannico "The Times" citando il sito di informazione sulla sicurezza e difesa Grnet, ha aperto il fuoco contro una nave della Guardia costiera italiana, scambiata per una barca di migranti. L'episodio risale a un mese fa. La Libia si è scusata con l'Italia, ma l'incidente solleva dubbi sull'efficacia del programma dell'Unione Europea di addestramento della Guardia costiera libica volto a limitare le migrazioni verso l'Europa attraverso il Mar Mediterraneo.

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Rilancio cinese sui supermercati italiani Esselunga

 

Parigi, 16 giu - (Agenzia Nova) - I cinesi continuano a fare shopping tra i campioni del capitalismo italiano e ora puntano al terzo gruppo della grande distribuzione del paese: lo scrive il quotidiano economico francese "Les Echos" riferendo che il gruppo cinese Yida, colosso dell'immobiliare e dell'energia, ha fatto un'offerta da 7,5 miliardi di euro per acquistare la catena italiana di supermercati Esselunga dalla famiglia Caprotti che ne è proprietaria; si tratta, spiega il corrispondente da Roma Olivier Tosseri del giornale francese, di un'offerta del 25 per cento superiore a quelle avanzate dal fondo statunitense Blackstone e da quello britannico Cvc Capital Partners, che avevano valutato Esselunga tra i 4 ed i 6 miliardi. L'offerta cinese arriva nel momento in cui si sono insediati i nuovi vertici dell'azienda italiana, nominati all'inizio di questa settimana dal consiglio di amministrazione: come prescritto dal testamento lasciato dal fondatore Bernardo Caprotti morto nell'ottobre 2016, la sua seconda moglie Giuliana Albera e la loro figlia Sylvia hanno ereditato il 70 per cento del capitale di Supermarkets Italiani, la holding familiare proprietaria del marchio Esselunga che dà lavoro a 22 mila dipendenti e che nel 2016 ha registrato un giro d'affari annuale di 7,5 miliardi di euro. Finora le manifestazioni di interesse erano arrivato esclusivamente da paesi occidentali: dal gruppo francese Carrefour, da quello britannico Tesco, dallo spagnolo Mercadona e dallo statunitense Walmart. L'amministratore delegato Carlo Salza è incaricato di mettere in pratica il nuovo piano industriale 2020: saranno aperti cinque nuovi supermercati (dopo quello di Roma in aprile, a Verona in giugno, a Bergamo e Novara entro il mese di dicembre e poi a Varese); verrà realizzata una piattaforma logistica per il nord-est della Penisola e l'e-commerce sarà sviluppato. Tuttavia, sottolinea"Les Echos", se sulla strategia industriale gli eredi di Bernardo Caprotti sono in sostanziale accordo, ci sarebbero invece dissensi sulla risposta da dare ai cinesi: nel suo testamento il patriarca aveva vietato soltanto che il gruppo fosse venduto ai suoi nemici giurati, la Coop; tra gli eredi c'è chi vorrebbe continuare a gestire l'azienda a livello familiare, e chi invece preferirebbe vendere. In caso di acquisto da parte dei cinesi, conclude il giornalista francese Olivier Tosseri, si rivelerebbe premonitore il titolo dell'opera che il fondatore Bernardo Caprotti aveva dedicato alla storia della sua azienda: "Falce e Carrello".

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In calo elettorale, i populisti si radicalizzano

 

Parigi, 16 giu - (Agenzia Nova) - Di fronte al sensibile calo registrato nelle elezioni municipali svoltesi in Italia domenica scorsa 11 giugno, il Movimento 5 stelle (M5s), il partito populista ed antisistema dell'ex comico Beppe Grillo, ha reagito indurendo il tono della sua propaganda ed adottando posizioni più intransigenti che mai in materia di immigrazione e sull'Europa: lo sostiene il quotidiano francese "Le Figaro" in un reportage da Roma del suo inviato Richard Heuzé.

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Ilva: confermata la ladership di ArcelorMittal

 

Parigi, 16 giu - (Agenzia Nova) - L'acquisizione dell'industria siderurgica italiana Ilva da parte di ArcelorMittal concretizza la leadership europea del "numero uno" mondiale dell'acciaio, ma suscita anche molti interrogativi secondo un analista del settore e dei sindacalisti francesi. La questione principale sarà di far lavorare a pieno regime l'acciaieria di Taranto, nota Marcel Genet, responsabile dello studio specialistico Laplace Conseil sentito dall'agenzia di stampa "France Presse" (Afp) ripresa dal quotidiano "Le Figaro": ciò al momento è possibile solo importando dall'estero l'acciaio grezzo, in attesa di far ripartire gli altoforni di Taranto che al momento sono fermi perché ritenuti i più inquinanti d'Europa. Il fornitore potrebbe essere il Brasile, ma ciò a sua volta suscita interrogativi sul sito ArcelorMittal di Fos-sur-Mer, nel sud della Francia: "Non è chiaro se la fabbrica di Fos sarà integrata in questo ciclo e contribuirà ad alimentare la ripresa di Taranto", dice Christelle Touzelet, rappresentante nazionale del sindacato Cfdt esprimendo preoccupazione per il futuro della fabbrica francese.

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Sospesa la sentenza che annulla la nomina dei direttori di museo stranieri

 

New York, 16 giu - (Agenzia Nova) - l Consiglio di Stato italiano ha congelato le sentenze del Tar che avevano bocciato la norma Franceschini sui musei, e alcune delle relative nomina di cittadini stranieri alla guida di importanti strutture museali italiane. La decisione del Cds interessa nello specifico i musei archeologici di Napoli, Taranto e Reggio Calabria, Palazzo Ducale a Mantova e la Galleria Estense a Modena, i cui direttori manterranno almeno per il momento il loro incarico. La decisione definitiva, ha scritto il ministro della Cultura Dario Franceschini, è attesa per il mese di ottobre.

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