Roma alza la voce a Bruxelles sulla crisi dei migranti
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Les Echos, Monde, Pais, Washington Post
Di fronte all'afflusso di migranti, l’Italia minaccia di bloccare l'accesso ai suoi porti
Parigi, 29 giu - (Agenzia Nova) - Fino a quando? si domanda l'Italia. O meglio: fino a quanti? Davanti all'eccezionale afflusso di navi battenti bandiere straniere che trasportano decine di migliaia di migranti soccorsi nel Mar Mediterraneo, il governo di Roma ha alzato la voce e ieri mercoledì 28 giugno ha minacciato di bloccarne l'accesso ai suoi porti: lo riferisce il quotidiano francese "Le Monde" sottolineando come ben 12 mila migranti siano stati raccolti in soli tre giorni, da domenica 25 a martedì 27 giugno, al largo delle coste della Libia e condotti in Italia. Il rappresentante permanente dell'Italia presso l’Unione Europea, Maurizio Massari, ha incontrato a Bruxelles il commissario Ue incaricato dell'Immigrazione, Dimitri Avramopoulos, e gli ha consegnato una lettera in cui l’Italia denuncia come, dopo i massicci arrivi di migranti registrati negli ultimi giorni, "la situazione ha raggiunto il limite della sopportabilità". E' la Guardia costiera italiana a coordinare le operazioni di salvataggio in Mediterraneo, ma ad esse partecipano decine di navi di molti altri paesi, inclusi diversi battelli affittati da organizzazioni non-governative (Ong) straniere; per converso, tutti i migranti raccolti in mare vengono successivamente sbarcati nei porti italiani, dove poi sono alloggiati in centri di accoglienza ormai saturi. "Se le cose continuano così la situazione rischia di diventare ingestibile anche per un paese grane ed aperto come il nostro" ha dichiarato il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella nel corso della sua visita di Stato ad Ottawa, in Canada. "La situazione che dobbiamo fronteggiare è grave e l’Europa non può voltarci le spalle" ha denunciato una fonte del governo di Roma all'agenzia di stampa "Reuters" ripresa dal "Monde"; ed ha aggiunto che "l’Italia ha raggiunto un punto di saturazione". In effetti sono ormai anni che l'Italia si lamenta di esser stata abbandonata a sé stessa di fronte alla crisi migratoria ed all'aumento dei migranti provenienti dalla Libia e chiede una maggiore solidarietà da parte dei partner europei. Secondo il ministero degli Interni italiano, sono già oltre 73.300 i migranti arrivati sul territorio nazionale dall'inizio dell'anno, con un aumento del 14 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016.
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Migranti: l'Italia minaccia di chiudere i porti e per le ong, la Spagna non fa abbastanza
Madrid, 29 giu - (Agenzia Nova) - Il governo italiano, scrive il quotidiano spagnolo "El Pais", "si impunta sul tema dell'immigrazione e lancia un ultimatum all'Unione europea". Roma torna a chiedere ai soci europei di fare la loro parte, minacciando la possibilità di chiudere i porti alle imbarcazioni non italiane. E lo fa con una "campagna mediatica e politica disegnata strategicamente", che coinvolge il governo di Paolo Gentiloni, il ministero dell'Interno, con il sostegno dal Canada del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Intanto il quotidiano "La Vanguardia" rilancia l'allarme di due organizzazioni non governative spagnole secondo cui Madrid non soddisferà l'obiettivo di accogliere entro la fine del 2017 il totale di 17.387 rifugiati fissato negli accordi del 2015. Il paese iberico, è la denuncia, non arriva neanche all'8 per cento del totale.
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L'Italia chiede aiuto all'Ue per gestire i migranti minaccia di chiudere i porti alle Ong
New York, 29 giu - (Agenzia Nova) - Il governo italiano ha rivolto mercoledì un appello all'Unione Europea, e sollevato l'ipotesi di chiudere i propri porti alle navi delle Ong umanitarie che operano nel Mediterraneo, dopo l'arrivo in massa di migliaia di migranti soccorsi al largo delle coste libiche. L'ambasciatore italiano all'Ue, Maurizio Massarri, ha incontrato il commissario europeo per le migrazioni, Dimitris Avramopoulos, ed ha spronato Bruxelles a "non voltare le spalle" all'emergenza in corso in Italia. Fonti governative italiane hanno riferito a "Reuters" che il governo ha discusso l'ipotesi di bloccare l'ingresso nei porti nazionali delle navi delle ong battenti bandiera di altri paesi.
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L'opposizione attacca il governo italiano per il salvataggio delle banche venete
Londra, 29 giu - (Agenzia Nova) - Il Partito democratico al governo in Italia, riferisce il "Financial Times", è alle prese con le conseguenze politiche dell'intervento di salvataggio di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Il Movimento 5 stelle, la Lega Nord e Forza Italia si sono uniti nell'attacco all'esecutivo per il "regalo" di fondi pubblici per cinque miliardi di euro al gruppo Intesa Sanpaolo, che ha rilevato gli asset sani dei due istituti veneti, ai quali si aggiungono garanzie per dodici miliardi.
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La crescita italiana accelera, un assist per Gentiloni
Parigi, 29 giu - (Agenzia Nova) - "E' degno di un lancio spaziale": questa metafora, usata dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per definire il deciso decollo dell'economia italiana, è scelta da Olivier Tosseri, corrispondente da Roma del quotidiano francese "Les Echos", per aprire il suo commento alle ultime proiezioni sulla crescita economica dell'Italia. Dopo gli anni della recessione seguita alla crisi del 2008, la debole ripresa italiana infatti sta registrando una reale accelerazione: dall'Istat al Fondo monetario internazionale (Fmi) passando per Bankitalia, sono tutti concordi nell'innalzare le stime della crescita del Pil italiano nel 2017, da un deludente + 0,8 per cento ad un incoraggiante + 1,3 per cento; persino l'agenzia di valutazione statunitense Standard & Poor's e Confindustria, spesso pessimisti nelle loro previsioni, prevedono ora una ripresa italiana quest'anno rispettivamente all'1,02 ed all'1,03 per cento. Da parte sua il governo italiano finora era rimasto prudente, inserendo nel Documento economico e finanziario (Def) una stima di crescita dell'1,1 per cento nel 2017 e dell'1 per cento nel 2018. Diversi fattori spiegano questo miglioramento: innanzitutto il ritorno della fiducia delle famiglie e quindi dei loro consumi; le loro spese l'anno scorso sono aumentate dell'1,3 per cento, riportando i consumi ai livelli del 2011. Sono soprattutto le esportazioni a costituire il vero motore della crescita italiana: dopo un modesto + 1,2 per cento nel 2016, il tasso medio nei prossimi quattro anni sarà del 4 per cento, per raggiungere nel 2020 un valore di 489 miliardi di euro. Ma se le istituzioni internazionali e le agenzie di rating accolgono con favore il miglioramento della situazione economica dell'Italia, avverte "Les Echos", esse si guardano bene da un eccesso di ottimismo. Un atteggiamento ben spiegato dall'economista Franco Bruni dell'Università Bocconi di Milano, sentito dal giornalista francese: "La crescita dell'Italia resta una delle più deboli dell'Unione Europea, la produttività italiana è inferiore a quella dei principali partner Ue, il debito pubblico è tra i più elevati ed il sistema bancario resta ancora fragile. Il problema principale", aggiunge Bruni, "è la scarsezza di investimenti causata dall'incertezza politica che si profila con le elezioni dell'anno prossimo". Fino ad allora, conclude Tosseri su "Les Echos", il governo Gentiloni potrà continuare ad approfittare della finestra favorevole che gli si è aperta davanti.