Il sostegno (a parole) dell'Ue all'Italia sulla crisi dei migranti
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Washington Post, Guardian, Les Echos, Economist, Sueddeutsche Zeitung
Crisi migratoria, l'Ue esprime sostegno all'Italia
New York, 30 giu - (Agenzia Nova) - La Commissione europea ha risposto favorevolmente all'allarme lanciato questa settimana dall'Italia, dopo l'ulteriore impennata di migranti dal Nordafrica che ha spinto il sistema di accoglienza di quel paese allo stremo. "Sosterremo l'Italia nella discussione sulla cooperazione regionale per gli sbarchi" in occasione del prossimo incontro ministeriale a Tallin, ha dichiarato un portavoce della Commissione Ue, riferendosi all'ipotesi sollevata dall'Italia di chiudere i suoi porti alle navi che soccorrono migranti battenti bandiera di altri paesi europei. Circa 10 mila migranti sono stati soccorsi soltanto negli ultimi tre giorni al largo della Libia; l'Italia ne ha accolti dall'inizio dell'anno 82 mila, un terzo in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
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Italia, un Paese in difficoltà
Berlino, 30 giu - (Agenzia Nova) - La notizia ha raggiunto il ministro dell'Interno italiano Marco Minniti mentre era in viaggio per gli Stati Uniti: 22 navi con 12.000 migranti raccolti nel Mediterraneo centrale erano in viaggio verso l’Italia. Così il ministro ha ordinato durante una sosta in Irlanda di tornare indietro. Per l'Italia, in prima fila nella gestione della crisi migratoria dal Nordafrica, la misura è colma, come ha sottolineato dall’Ambasciatore italiano a Bruxelles al Commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos: “L’Italia potrebbe essere costretta, per ragioni di sicurezza nazionale, a chiudere i suoi porti alle navi di organizzazioni non governative e a quelle della Guardia costiera italiana nel quadro della missione Sophia della Ue”. Secondo il ministero dell’Interno da gennaio di quest’anno più di 73.000 profughi sono approdati sulle coste del Paese. Ora il governo di Roma teme che i numeri aumentino ancora di più, dal momento che la stagione estiva, che tradizionalmente coincide con una intensificazione degli sbarchi, è appena iniziata. Il governo è sotto pressione per le forti proteste dei partiti di destra come Forza Italia e Lega Nord, ma anche da parte del Movimento 5 Stelle. Questo, in vista delle elezioni, potrebbe essere il motivo della minaccia di chiusura dei porti ventilata dalle autorità italiane. Si tratterebbe di una mossa giuridicamente discutibile, sostiene la "Sueddeutsche Zeitung", che cita la legge del mare, anche se i porti più vicini alle aree di soccorso dei migranti sono in Tunisia e a Malta. Secondo il quotidiano tedesco, comunque, la minaccia di blocco appare più che altro un tentativo di ottenere l'attenzione dei partner europei. “La questione dei migranti è una questione europea”, ha detto il ministro dell'Interno Minniti. L'Europa, almeno a parole, pare aver colto il messaggio. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha annunciato che entro la prossima settimana la questione verrà discussa in sede europea, e Avramopoulos ha elogiato la gestione “esemplare” della crisi da parte dell'Italia. La Commissione ha ventilato un maggiore sostegno economico all'Italia, ma di fronte ai disagi e alle tensioni diffuse causate dalla massiccia presenza di migranti sul territorio italiano, non è chiaro quanto i soli contributi potranno bastare. Oltre a una più equa distribuzione dei rifugiati, il governo Gentiloni chiede un intervento più deciso a sostegno della Libia, così da arginare i flussi in partenza dalle coste di quel paese. Il presidente italiano del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha dichiarato all’agenzia “Ansa”: “Dopo la chiusura della rotta dei Balcani (nel 2015), è indispensabile chiudere il percorso del Mediterraneo centrale”. Questo è più facile a dirsi che a farsi. La Libia è un paese lacerato, il governo riconosciuto a livello internazionale lo controlla solo in parte. I Signori della guerra e le bande criminali si fondono ai trafficanti di esseri umani. Il ministro Minniti ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato in questi mesi di affrontare seriamente il problema dei migranti. Ora esigiamo che l’Europa si occupi seriamente di noi”.
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Emergenza migranti: la mancata condivisione dell'Ue fa infuriare l'Italia
Londra, 30 giu - (Agenzia Nova) - Un afflusso record di migranti, osserva Tony Barber sul "Financial Times", sta mettendo alla prova la pazienza dell'Italia con l'Unione Europea come non era mai successo prima: gli italiani sono stanchi dell'incapacità dell'Ue di ridurre i flussi nel Mediterraneo centrale e furiosi per l'indisponibilità di alcuni Stati membri a condividere gli oneri. Questa emergenza potrebbe avere un impatto ancora più grande: innanzitutto potrebbe portare alla vittoria di forze populiste alle prossime elezioni politiche italiane; in secondo luogo potrebbe minare l'ottimismo per il rilancio europeo seguito alla vittoria di Emmanuel Macron alle presidenziali francesi. Su "The Guardian" parla l'equipaggio della nave Aquarius, dell'organizzazione non governativa Sos Méditerranée, tra quelle che operano per il soccorso ai migranti: la minaccia italiana di chiudere i porti è un grido d'aiuto; l'Ue deve fare di più.
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Il complicato fallimento di due banche italiane solleva imbarazzanti questioni sulle regole europee, ma le critiche sono esagerate
Londra, 30 giu - (Agenzia Nova) - Il bail-out di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, osserva il settimanale britannico "The Economist", ha seminato confusione e costernazione nel sistema europeo di gestione dei fallimenti bancari, ancora poco testato. Si tratta solo del secondo caso, dopo quello dello spagnolo Banco Popular, sottoposto al Meccanismo di risoluzione unico, che, diversamente dal precedente, ha giudicato che la risoluzione non fosse giustificata nel pubblico interesse e ha lasciato la gestione alle autorità italiane in base alle procedure di insolvenza nazionali. Quali conclusioni si possono trarre? Gli ottimisti vedono i frutti della riforma in entrambi gli episodi. I pessimisti criticano la scelta di far pagare i contribuenti. La verità sta nel mezzo e ci sono buoni motivi per essere speranzosi.
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Carla Sozzani
Parigi, 30 giu - (Agenzia Nova) - Il quotidiano economico francese "Les Echos" nel suo suppfremento "Wee End" alla vigilia della settimana della Haute couture di Parigi pubblica un ritratto di Carla Sozzani, la scomparsa direttrice di "Vogue Italia", che l'editorialista Sabine Delanglade definisce come "una figura leggendario nel mondo della moda".