L'Italia condannata all'ingovernabilità e le preoccupazioni dell'Europa
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Times, Mundo, Pais, Abc, Financial Times, Economist e Handelsblatt
Bruxelles guarda con nervosismo ai risultati delle elezioni in Italia
Londra, 5 mar 08:44 - (Agenzia Nova) - L'Unione Europea guarda alle elezioni in Italia spaventata dalla crescente influenza dei partiti populisti ed euroscettici e da un Parlamento diviso che rende quasi impossibile la formazione di un governo: lo riferisce il quotidiano britannico "The Times". Nella sua analisi, il corrispondente da Bruxelles Bruno Waterfield scrive che per l'Ue lo scenario peggiore, un vero e proprio incubo, è che nella Penisola nasca un'alleanza di governo euroscettica tra l'anti-sistema Movimento 5 stelle, i separatisti anti-immigrati della Lega nord e l'estrema destra di Fratelli d'Italia. L'Italia, ricorda il "Times", è la terza economia dell'Eurozona ma è pesantemente indebitata e ne costituisce il "tallone d'Achille": il paese è molto vulnerabile alle turbolenze dei mercati, cosa che potrebbe portare ad un aggravio dei costi di indebitamento e spingerne le già scosse istituzioni finanziarie sull'orlo del baratro. L'Italia, si dice a Bruxelles, è troppo grande per fallire, ma è anche troppo grande perché l'Europa intervenga per salvarla dal fallimento senza suscitare una rivolta dei contribuenti dei paesi del Nord e senza innescare una crisi finanziaria a cui la moneta unica difficilmente potrebbe sopravvivere. L'ansia che pervade le istituzioni europee, del resto, è stata rivelata alcuni giorni prima delle elezioni italiane dal presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, che si era lasciato sfuggire: "Dobbiamo prepararci allo scenario peggiore e cioè che in Italia potrebbe non esserci un governo operativo". Jucker si era poi dovuto correggere, ma la disperazione è palpabile: "Che Dio ci aiuti e che Dio aiuti l'Italia!", ha esclamato un diplomatico di un paese europeo la cui voce è stata raccolta dal quotidiano britannico.
L'Italia condannata all'ingovernabilità con un voto che preoccupa l'Europa
Madrid, 5 mar 08:44 - (Agenzia Nova) - Il voto italiano sta creando forte preoccupazione in Europa: nessun partito o coalizione è riuscito a ottenere il 40 per cento dei consensi, percentuale necessaria a ottenere una maggioranza parlamentare autonoma. Questa l'analisi del contesto politico italiano condivisa dai principali quotidiani spagnoli il giorno dopo il voto. Dopo Spagna e Germania, il paese dei 64 governi in 70 anni subisce le conseguenze della fine del bipolarismo, sistema nato negli anni Novanta e consolidatosi nel 2009, con la creazione del Partito democratico (Pd) di centro sinistra e il Popolo della Libertà (Pdl) di centro destra. Quasi la metà degli italiani avrebbe infatti concesso il proprio voto a formazioni "di protesta", come rivelato dai primi dati dopo la chiusura dei seggi, ieri sera alle 23.00. Quasi uno su due votanti avrebbe assegnato il proprio voto al Movimento 5 stelle o alla Lega, due partiti considerati anti-sistema, euroscettici e anti-immigrazione. Non solo: per la prima volta nella storia italiana, la Lega è la prima forza della destra italiana, superando di un paio di punti Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi leader della coalizione di centrodestra. Con questi risultati elettorali, l'Italia è oggi un paese completamente diviso che preoccupa l'Unione Europea a causa della radicalizzazione e della forza dimostrata dai partiti populisti o sovranisti. L'Italia è infatti il paese europeo in cui si è manifestato maggiormente il rifiuto della politica tradizionale e nel quale il populismo, praticamente sconfitto in tutta Europa, ha ottenuto un risultato eccellente, che può portare al governo o mettere difficoltà l'intero sistema.
Continua a leggere sul Pais, Mundo e Abc
Italia, forte avanzata dei partiti anti-sistema
Londra, 5 mar 08:44 - (Agenzia Nova) - Gli elettori italiani hanno impartito una severa lezione al sistema politico tradizionale assegnando la vittoria sia al populista Movimento 5 stelle che all'euroscettica Lega nord: così il quotidiano britannico "The Financial Times" a commento dei primi risultati delle elezioni tenute ieri, domenica 4 marzo. Benché lo spoglio dei voti sia ancora in corso, scrivono il corrispondente da Roma James Politi e l'inviato Davide Ghiglione, le prime proiezioni basate sui voti espressi e gli exit poll indicano che il prossimo sarà un Parlamento senza una maggioranza e prefigurano lunghi e difficili negoziati guidati dal presidente Sergio Mattarella per la formazione di un nuovo governo. La prospettiva di un prolungato periodo di incertezza e instabilità politica nella Penisola preoccupa l'Unione europea nel momento in cui vorrebbe spingere per una maggiore integrazione sotto la guida del presidente francese Emmanuel Macron e della neonata nuova grande coalizione in Germania. L'Italia infatti è uno dei principali paesi fondatori dell'Ue e gli italiani erano stati tradizionalmente tra i più euro-entusiasti. Ma negli ultimi anni l'euroscetticismo si è diffuso a macchia d'olio a causa delle costrizioni di bilancio imposte e dell'insoddisfazione per la gestione della crisi migratoria: secondo le proiezioni, oltre il 50 per cento degli elettori italiani ha scelto partiti estremamente critici nei confronti dell'Europa. I grandi vincitori sono i Cinquestelle, che diventano il singolo partito più votato: anche se difficilmente riusciranno a formare un governo senza doversi alleare con altri partiti, sono ormai la forza dominante nel panorama politico italiano. Il Partito democratico ha sofferto una vera e propria implosione, con un risultato che potrebbe costare il posto al suo leader Matteo Renzi: la migliore speranza che aveva era di veder confermare l'attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni alla guida di una grande coalizione, con l'alleanza di centro-destra messa insieme da Silvio Berlusconi; ma ora anche questa chance sembra svanire. Perché infatti anche Berlusconi ha raccolto un risultato molto deludente: non soltanto il centro-destra unito non è riuscito a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi, l'altra grande sorpresa del voto di ieri è che il partito di Berlusconi, Forza Italia, è stato abbondantemente superato dalla Lega nord di Matteo Salvini, che ha ottenuto un'enorme avanzata e ora è il principale partito della destra italiana.
Continua a leggere sul Financial Times e Economist
Il movimento cinque stelle è il partito più forte in Italia
Berlino, 5 mar 08:44 - (Agenzia Nova) - I partiti euro-critici e di destra sono i grandi vincitori delle elezioni parlamentari in Italia. Secondo le previsioni e gli exit pool, il Movimento cinque stelle e la Lega sono riusciti a crescere, anche se è improbabile che abbiano la maggioranza assoluta. Forza Italia di Silvio Berlusconi è stata superata all’interno dell’alleanza di centro-destra dalla Lega, mentre i socialdemocratici sono stati colpiti duramente. Alessandro Di Battista, uno dei leader del Movimento 5 stelle, ha dichiarato trionfante: “Ora tutti devono parlare con noi”. Secondo le previsioni del canale televisivo “La7” il suo partito al Senato dovrebbe aver superato il 33 per cento dei consensi, mentre il centro-destra arriverebbe ad oltre il 36 per cento (17 Lega, 14 Forza Italia, il resto ai partiti minori). I socialdemocratici del primo ministro Paolo Gentiloni e di Matteo Renzi supererebbero di poco il 18 per cento. “La mia prima parola: grazie”, ha twittato Matteo Salvini durante la notte. Il capo del Fronte nazionale francese, Marine Le Pen, vede cattive notizie per l’Europa dai risultati elettorali. “L'Unione europea trascorrerà una brutta serata”, ha twittato. Ottenere una maggioranza in parlamento sarebbe difficile per tutte le parti, “se non impossibile”, ha detto Wolfgango Piccoli del think tank Teneo. “È imminente un lungo periodo di trattative tra le parti”, ha aggiunto. “Una cosa è chiara secondo questi dati: i 5 stelle saranno la pietra angolare della prossima legislatura”, ha dichiarato Alfonso Bonafede parlando del suo partito. Il socialdemocratico Ettore Rosato, padre dell’attuale legge elettorale, ha definito quella del suo partito “una sconfitta”.
Continua a leggere su Handelsblatt
Italia: Sergio Mattarella, l'uomo che dirigerà l'orchestra
Madrid, 5 mar 08:44 - (Agenzia Nova) - Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha 76 anni, un fratello ucciso dall'organizzazione mafiosa Cosa Nostra nel 1980 e il coraggio di affrontare pubblicamente la criminalità organizzata. Esordisce così l'articolo pubblicato dal quotidiano spagnolo "El Mundo" nel quale si analizza il difficile compito di Mattarella che dovrà "orchestrare" la formazione del nuovo governo italiano e guidare il processo che porterà alla nascita del nuovo Esecutivo. La Costituzione italiana prevede infatti che sia il capo di Stato a guidare il processo che si apre dopo il conteggio dei voti e l'annuncio ufficiale dei risultati. Secondo i sondaggi nessuna formazione ha i voti necessari per poter governare da sola, perciò il ruolo di Mattarella sarà particolarmente rilevante in questo delicato momento politico per l'Italia e per l'intera Unione europea.