Perché il voto in Italia preoccupa l'Europa
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Faz, Pais, Figaro, Wall Street Journal...
La Ue preoccupata per la vittoria dei populisti
Berlino, 6 mar 08:56 - (Agenzia Nova) - Dopo la crisi dei socialdemocratici (Pd) alle elezioni parlamentari italiane, Matteo Renzi ha deciso di dimettersi come capo del partito. Il leader del partito populista di destra Lega, Matteo Salvini, ha rivendicato per sé la leadership politica. Milioni di italiani, afferma, hanno incaricato la Lega di “liberare il Paese dall’insicurezza e dall’instabilità” di cui l’ex primo ministro Matteo Renzi e Bruxelles devono rispondere. “Gli italiani decidono per gli italiani”, ha detto Salvini lunedì a Milano. “Non Berlino, non Parigi, non Bruxelles” e non i mercati finanziari. Il suo partito ha raggiunto il 18 per cento dei consensi. La coalizione con Forza Italia e Fratelli d’Italia raggiunge il 37 per cento, che non è sufficiente per governare autonomamente. “Vedremo quanti voti mancano e dove li troveremo”, ha detto Salvini. “Parliamo con tutti”. Il leader della Lega, però, ha escluso larghe intese. “Io sono e rimarrò un orgoglioso populista”. Il partito più forte è risultato essere il Movimento 5 stelle con il 32 per cento dei consensi. Anche per il partito populista capitanato da Luigi Di Maio i consensi non sono sufficienti a governare. Non è quindi del tutto chiaro chi ora guiderà il paese economicamente in difficoltà. Gli economisti si aspettano maggiori incertezze nei mercati e scarse prospettive di ripresa economica nel paese. “Quei partiti che hanno vinto le elezioni, che hanno promesso alla gente più spesa pubblica non finanziata e di rompere le regole europee”, ha detto Friedrich Heinemann dal Centro per la ricerca economica europea (Zew) di Mannheim, “hanno aumentato il rischio di insolvenza dello Stato”. La Ue deve ora “segnalare inequivocabilmente a un nuovo governo che il Patto di stabilità e crescita con i suoi limiti di debito si applica anche all’Italia”.
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Italia: vendetta elettorale
Madrid, 6 mar 08:56 - (Agenzia Nova) - L'ondata di malessere nei confronti della classe politica che si sta diffondendo nelle democrazie europee è arrivata anche in Italia, spazzando via alcuni partiti già indeboliti dalla pessima gestione della crisi economica. Questo quanto si legge nell'editoriale dedicato alle elezioni italiane pubblicato dal quotidiano spagnolo "El Pais" che descrive la vittoria elettorale del Movimento 5 stelle (M5s) con il 32,7 per cento dei voti come la vittoria della rabbia e del disprezzo di milioni di italiani nei confronti della classe politica la governo.
Leggi l’articolo del Pais
L’Italia in un vicolo cieco
Berlino, 6 mar 08:56 - (Agenzia Nova) - Dopo le elezioni parlamentari in Italia, formare un governo è difficile o addirittura impossibile. Luigi Di Maio del movimento di protesta “cinque stelle” (M5s) e Matteo Salvini del partito di destra “Lega” potrebbero considerarsi vincitori, ma nessuno dei due ha una maggioranza in Parlamento. Luigi Di Maio, il principale candidato del M5s, ha finora ignorato la questione della coalizione, annunciando un governo di minoranza in caso di mancanza di maggioranza parlamentare e, un po’ ingenuamente, ha sostenuto che nessuno degli altri partiti potrebbe seriamente contrastare gli elementi sostanziali del suo programma elettorale, che è il motivo per cui avrebbe abbastanza voti per le sue leggi. Ma in pratica questo non funzionerà, anche se il programma dei “cinque stelle” coincide abbastanza bene con quello di destra della “Lega” nei programmi euro-scettici volti a limitare l’immigrazione. Tuttavia, il capo della Lega Matteo Salvini difficilmente sarà pronto a diventare un partner junior, essendo stato appena eletto leader della coalizione di centrodestra. In questo contesto dovrà andare avanti il governo di Paolo Gentiloni, almeno per alcuni mesi.
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Elezioni: affermazione dei partiti antisistema con approcci diversi
New York, 6 mar 08:56 - (Agenzia Nova) - Il trionfo nelle elezioni politiche italiane dei partiti antisistema ha fatto emergere il Movimento 5 Stelle e la Lega, due formazioni che hanno rivendicato basi ideologiche molto diverse, pur avendo attinto entrambe allo scontento degli italiani. Lo riporta il quotidiano “Wall Street Journal”, precisando che oltre la metà degli italiani ha scelto partiti populisti mostrando il profondo scontento nei confronti della classe politica su temi come l’economia, il crescente impoverimento e l’immigrazione. I vincitori ora competono per formare un governo e se la Lega nega di voler allearsi con i 5 stelle, alcuni osservatori ritengono che, in assenza di altre opzioni, questa sarebbe l’unica alternativa che tuttavia darebbe un grande scossone all’establishment europeo. Il Movimento 5 Stelle, con il 32 per cento, si è affermato come primo partito d’Italia, mentre la Lega, con il 18 per cento, è la prima forza all’interno della coalizione di centrodestra che include anche la formazione dell’ex premier Silvio Berlusconi, Forza Italia. L’alleanza tutta può contare sul 37 per cento dei consensi. Nessuno però si è aggiudicato la maggioranza, una situazione che lascia intravedere settimane o mesi di consultazioni per formare un governo. Il consenso nei confronti dei populisti si è coagulato attorno a temi come l’immigrazione e la disoccupazione.
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Italia: il difficile compito del presidente Mattarella
Parigi, 6 mar 08:56 - (Agenzia Nova) - Dopo il risultato delle ultime elezioni italiane, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "deve trovare un'uscita dalla crisi". Il capo del Quirinale potrebbe dare l'incarico al candidato del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, o a un membro della coalizione di centrodestra. Una terza opzione è rappresentata da una figura riconosciuta per le sue competenze. "Mattarella sarà attento al rispetto delle sue prerogative e si sforzerà di trovare al più presto una soluzione" scrive il giornale, ricordando che il governo guidato da Paolo Gentiloni rimarrà in carica fino alla prossima nomina.
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Francia-Italia: Macron rischia subire la stessa sconfitta di Renzi nel caso di un referendum costituzionale
Parigi, 6 mar 08:56 - (Agenzia Nova) - Ricorrendo a un referendum per fare approvare la sua riforma costituzionale, il presidente francese, Emmanuel Macron, potrebbe subire la stessa sconfitta riportata dall'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Lo spiega "Le Figaro", affermando che le similitudini tra i due leader "sono numerose". La tentazione di una riforma istituzionale sono particolarmente pericolose. Macron rischia di rimettere in gioco la sua credibilità presso i francesi. Quella che apparentemente sembrerebbe una vittoria facile, alla fine potrebbe rivelarsi come un'arma a doppio taglio per il presidente francese.
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