Il mediatore di Mattarella
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Faz, Telegraph, Financial Times, New York Times
Mattarella potrebbe chiedere ad un mediatore di sbloccare lo stallo post voto
New York, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, potrebbe incaricare oggi una figura di mediazione in grado di metter fine allo stallo che ha impedito ad oggi la formazione di un nuovo governo dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso. È possibile che Mattarella conceda un incarico esplorativo a Elisabetta Casellati, nuovo presidente del Senato ed esponente della coalizione di centrodestra. Lo riferisce il quotidiano “New York Times”. La terza economia dell’eurozona è guidata dal 4 marzo scorso da un governo dimissionario, in carica solo per gli affari correnti. Due giri di consultazioni tra Matterella e le varie forze politiche non sono bastati a trovare una soluzione tra posizioni inconciliabili e lo stallo potrebbe protrarsi fino alle imminenti elezioni regionali.
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Italia, rivisto al ribasso a marzo l'indice dei prezzi al consumo
Londra, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - I prezzi al consumo in Italia sono saliti nel mese di marzo ad un ritmo più basso del previsto, secondo i dati diffusi ieri martedì 17 aprile dall'Istituto nazionale di statistica (Istat): l'indice è stato influenzato soprattutto dal rallentamento della crescita dei prezzi dell'energia, aumentati complessivamente solo del 3 per cento a fronte del 3,7 per cento del mese precedente; la crescita minore si è avuta per i prezzi dei prodotti a mercato libero come i combustibili per autoveicoli, aumentati dell'1,1 per cento rispetto al 2,1 per cento di febbraio. I dati Istat mostrano che l'inflazione annua tendenziale a marzo si è attestata allo 0,8 per cento, al di sotto dell'atteso 0,9 per cento. I dati definitivi sui prezzi dell'intera eurozona saranno pubblicati oggi mercoledì 18 aprile.
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Alitalia: governo italiano predilige offerta di Lufthansa
Madrid, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - La proposta della compagnia aerea tedesca Lufthansa per Alitalia convince il governo italiano. "Alitalia è ancora fragile e ha bisogno di un partner", ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha sottolineato come "oggettivamente" l'offerta di Lufthansa sia "la più promettente", aprendo così la porta a un accordo che metta fine all'agonia della ex compagnia di bandiera italiana. Lo riferiscono i quotidiani spagnoli “El Mundo” ed “Expansion” che specificano come Alitalia abbia finora ricevuto diverse offerte di acquisto, ma quelle più convincenti sarebbero quella della britannica EasyJet e, appunto, quella di Lufthansa, la favorita dal governo italiano secondo la stampa spagnola.
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Italia, il telo sul nudo di una statua antica per i visitatori musulmani criticato come una censura culturale
Londra, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano britannico "The Telegraph" torna con un articolo del suo corrispondente da Roma, Nick Squires, sulla polemica scoppiata in Italia per il telo con cui è stato coperto il nudo di una statua antica esposta nell'atrio del teatro della cittadina di Cairo Mentenotte, in Liguria, per non offendere gli ospiti partecipanti ad una conferenza islamica: sulla vicenda sono intervenuti diversi importanti esponenti dei partiti politici conservatori, che hanno indicato nell'episodio il più chiaro esempio di come l'Italia sia andata ormai troppo oltre nel piegarsi ai sentimenti delle comunità immigrate; non è la prima volta, sottolinea il giornalista inglese Nick Squires, che le autorità italiane censurano opere d'arte antiche per compiacere i propri ospiti musulmani.
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Balcani occidentali: la Ue apre all'adesione di Albania e Fyrom
Berlino, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - La Commissione europea ha raccomandato l’apertura di negoziati di adesione con l’Albania e la Macedonia. L'alto rappresentante della politica estera della Ue, Federica Mogherini, ha motivato l'apertura dell'Unione lo scorso martedì, sottolineando le recenti riforme adottate dai due paesi balcanici. Il commissario europeo per l’allargamento Johannes Hahn ha parlato a sua volta di sviluppi fondamentalmente promettenti. Entrambi i paesi hanno fatto molto negli ultimi mesi, ha detto Hahn, “e questo dovrebbe essere riconosciuto.” Ora spetta agli Stati membri decidere se dare seguito alla raccomandazione: non mancamno, infatti, resistenze significative a un ulteriore allargamento dell'Unione. Sono già in corso colloqui con il Montenegro e la Serbia. Anche la Bosnia-Erzegovina e il Kosovo sono considerati potenziali candidati per i negoziati. Hahn ha affermato che la stabilizzazione e la cooperazione con gli Stati dei Balcani occidentali è “nel miglior interesse della Ue”. Il 17 maggio è previsto un vertice a Sofia. Fyrom è un paese candidato all'ingresso nell'Ue dalla fine del 2005. L’inizio dei negoziati è ancora bloccato, soprattutot a causa delle dispute territoriali tra quel paese e la Grecia. Sotto la mediazione della Ue e delle Nazioni Unite si sta attualmente cercando una soluzione. L’Albania è diventata un candidato all'ingresso nell'Ue nel giugno 2014, ed è membro della Nato dal 2009. La Commissione Ue ha criticato le storture del sistema giudiziario di quel paese, la diffusa corruzione e la criminalità organizzata, ma ora rileva progressi.
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L’economia della Gran Bretagna sarà la peggiore di tutta l'Europa ad eccezione dell'Italia
Londra, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - L'economia della Gran Bretagna nei prossimi due anni sarà la peggiore di tutta l'Europa ad eccezione dell'Italia, secondo le previsioni dello studio World Economic Outlook pubblicato ieri martedì 17 aprile dal Fondo monetario internazionale (Fmi). Oltre a dipingere un quadro economico mondiale particolarmente fosco in un periodo in cui le principali potenze secondo il Fmi "sono tentate dalle guerre commerciali", lo studio appunta la sua attenzione in particolare sulla Gran Bretagna: alte barriere doganali e minori investimenti stranieri dopo la Brexit, secondo il Fmi, dall'anno prossimo impediranno al paese di crescere come il resto dell'Europa.
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Germania: i rifugiati vendono la loro identità per denaro
Amburgo, 18 apr 08:36 - (Agenzia Nova) - I rifugiati trasformano i loro documenti tedeschi in denaro su Internet. Le autorità sono in gran parte impotenti davanti a questi casi di compravendita di permessi d'asilo, passaporti e tessere sanitarie. Questo accade soprattutto fra quanti rientrano in Siria. Su Facebook ci sono gruppi in cui fornitori e clienti si incontrano, e di solito negoziano in arabo. “Garage per la migrazione di ritorno” è il nome di un gruppo, “Occidentalizzazione siriana” è un altro. “Se hai un passaporto da vendere, per favore scrivimi privatamente”, scrive un utente. Altrove un potenziale venditore dice di essere arrivato in Turchia quattro giorni prima: “Ho un permesso di soggiorno per tre anni, con un passaporto e una carta Aok (tessera sanitaria)” Il pacchetto di documenti tedeschi è ottenibile per una cifra contenuta: 1.000 dollari, a patto che l'acquirente e il titolare dei documenti si somiglino. Le autorità di sicurezza tedesche sono a conoscenza del fenomeno da qualche tempo. Un’analisi riservata della polizia federale, riportata dal settimanale “DerSpiegel”, rileva che i documenti di viaggio tedeschi sono offerti in vendita sui social media”. Questi sono di solito documenti di “richiedenti asilo riconosciuti”. Il fenomeno coincide con una impennata, a partire dal 2016, delle denunce di smarrimento dei documenti presentate dai rifugiati siriani nelle ambasciate degli Stati della Ue in Turchia. Si ritiene che “i documenti di viaggio siano stati venduti o altrimenti trasmessi”. Gli acquirenti sono perlopiù altri siriani che vogliono fuggire in Germania. Gli scambi avverrebbero soprattutto in Grecia, secondo la polizia, che ritiene che tale traffico sia aumentato del 22 per cento lo scorso anno. Una volta arrivati in Turchia, molti dei venditori fanno domanda di sostituzione dei documenti presso i consolati tedeschi per tornare a loro volta in Germania o per proseguire il viaggio verso la Siria. Secondo il ministero federale dell’interno, la polizia federale ha rilevato 554 casi l’anno scorso (460 nel 2016), in cui sono stati utilizzati documenti autentici per l’ingresso non autorizzato in Germania. Di questi, 100 provenivano dalla Germania, 99 dall’Italia e 52 dalla Francia, seguiti da Svezia, Grecia e Belgio. Secondo il settimanale tedesco i rappresentanti degli Stati Schengen e l’Agenzia europea per la protezione delle frontiere Frontex si sono incontrati nell’ottobre 2017 in un consolato generale tedesco in Turchia. Quasi tutti i partecipanti hanno avuto esperienze simili. Secondo l’Europol, è in costante aumento l'utilizzo di documenti falsificati o acquistati illegalmente anche negli aeroporti. La polizia federale tedesca ha inviato funzionari di supporto della polizia di frontiera agli aeroporti di Atene e Salonicco per impedire l’ingresso illegale in Germania. Non sempre riescono a bloccare questi traffici, e le autorità hanno verificato anche alcuni casi di ingressi di terroristi nel paese proprio grazie a questi metodi. La Protezione della Costituzione mira a chiarire, in un certo numero di casi, le vere identità di coloro che hanno usato documenti di altri rifugiati. I detective hanno riscontrato l’utilizzo di tale escamotage anche fra i membri della estrema destra del gruppo terroristico “nazionalsocialista Underground” (Nsu). Per anni i neo-nazisti “sommersi” vivevano indisturbati nella Germania orientale. Secondo le informazioni fornite dal Ministero dei Rifugiati di Dusseldorf, i dipendenti pubblici prendono le impronte digitali dei richiedenti asilo durante il loro primo contatto con le autorità. Tuttavia solo quando vengono richiesti nuovi documenti sono necessarie nuove impronte digitali. Solo allora i funzionari delle autorità per l’immigrazione avrebbero l’opportunità, dice il ministero dell’Interno a Berlino, di confrontare le foto del passaporto nei documenti con le persone di fronte ai loro banchi. Il presidente della Commissione parlamentare per il controllo del Bundestag, il cristiano democratico Armin Schuster (Cdu) ha dichiarato a “Der Spiegel”: “Ogni rifugiato che partecipa a un commercio di passaporti, ha rinunciato al suo diritto di soggiorno”, sottolineando che in questo caso il procedimento di rimpatrio forzato deve “assumere una forma accelerata”. Secondo l’analisi della polizia federale questi episodi non hanno quasi mai conseguenze legali per le persone coinvolte.
Leggi l’articolo dello Spiegel