Il governo Lega-M5s costa 100 miliardi di euro
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Pais, Telegraph, Financial Times, Handelsblatt
Italia, i partiti populisti vogliono spendere 100 miliardi per formare il loro governo
Londra, 16 mag 08:37 - (Agenzia Nova) - I partiti populisti italiani il Movimento 5 stelle capeggiato da Luigi di Maio e la Lega guidata da Matteo Salvini, hanno chiesto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alcun altri giorni di tempo per formare una coalizione di governo; e intanto stanno preparando un accordo di programma che prevede una serie di interventi di spesa pubblica che potrebbero costare al paese 100 miliardi di euro e mettere l'Italia in rotta di collisione con l'Unione Europea: è così che il quotidiano conservatore britannico "The Telegraph" presenta gli ultimi sviluppi dell'interminabile crisi politica italiana seguita alle inconcludenti elezioni del 4 marzo scorso.
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La bozza accordo Lega-M5s tra il meccanismo di uscita dall’euro e la fine sanzioni alla Russia
Madrid, 16 mag 08:37 - (Agenzia Nova) - Le previsioni più allarmistiche all’interno dell’Unione europea potrebbero avverarsi. La prima bozza dell’accordo governativo tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle (M5s) di Luigi Di Maio contiene infatti elementi allarmanti per Bruxelles: dalla creazione di un meccanismo per uscire dalla moneta unica, se dovesse essere necessario, alla progettazione di un organismo parallelo al Consiglio dei ministri di prendere decisioni politiche senza passare attraverso i canali tradizionali. Ne parla il quotidiano spagnolo “El Pais” che precisa come questa prima bozza sarebbe costituita da una quarantina di pagine nelle quali si evidenzia anche al vicinanza della futura coalizione politica di governo alla Russia, vista come partner economico e commerciale, con l’eventuale immediato ritiro delle sanzioni. Le indiscrezioni sono state per ora smentite dagli autori della bozza che riferiscono come la versione attuale del contratto di governo non corrisponda a quanto trapelato finora.
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Italia, Cinquestelle e Lega divergono sulla posizione verso l'Europa
Londra, 16 mag 08:37 - (Agenzia Nova) - In Italia la Lega sta facendo pressioni sul Movimento 5 stelle (M5s) perché accetti posizioni più forti verso l'Unione Europea e le divergenze tra i due partiti populisti sull'approccio all'Europa sta complicando non poco i negoziati per la formazione di un governo: lo sostiene il quotidiano "The Financial Times", il quale presenta il leader della Lega, Matteo Salvini, come "più conflittuale" verso Bruxelles ed il capo del Ms5, Luigi Di Maio, come "più conciliante". I loro collaboratori nelle trattative per il governo, sostiene il giornale economico britannico, hanno ammesso che questo diverso atteggiamento sta diventando un ostacolo al tentativo dei due partiti euroscettici di forgiare un'alleanza per guidare la terza economia dell'eurozona. "Stiano continuano a trattare ed è ancora possibile che si raggiunga un accordo ma c'è molto confusione sull'Europa e questo è un rischio", ha detto il deputato della Lega Guglielmo Picchi, che il "Financial Times" presenta come un "importante consigliere di politica estera".
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Come la Bce è diventata una fortezza
Berlino, 16 mag 08:37 - (Agenzia Nova) - La Banca centrale europea (Bce) sembra una fortezza sia da un punto di vista architettonico, con il suo palazzo imponente a Francoforte, sia per la gestione che esercita senza alcun controllo esterno, sostiene il quotidiano "Handelsblatt". Il suo presidente, Mario Draghi, ha ignorato le critiche del mediatore dell’Unione europea circa la sua adesione, in potenziale conflitto d’interessi, al G30, un forum internazionale di banchieri, banchieri centrali e accademici. Leo Hoffmann-Axthelm, di Transparency International, ha dichiarato al quotidiano tedesco: “L’indipendenza della Bce è così ampia che ci basiamo interamente su meccanismi interni alla Banca stessa per individuare e risolvere conflitti di interesse, insider trading e simili. Sarebbe meglio per la Bce essere soggetta a un controllo più diretto, ad esempio attraverso la Corte dei conti europea e il Mediatore europeo”. I presidenti delle banche centrali nazionali nell’area dell’euro sono anche membri del Consiglio direttivo della Bce, che prende tutte le decisioni importanti di politica monetaria. E poiché è così, un presidente della banca centrale nazionale può essere deposto solo se viene condannato, e non già, finché c’è solo un sospetto nei suoi confronti. "Handelsblatt" cita a questo proposito il caso del lettone Ilmars Rimsevics, accusato di corruzione. Un altro punto è il rifiuto della Bce di cooperare pienamente con la Corte dei conti europea nell’audit della vigilanza bancaria. Inoltre la Banca centrale, come altre istituzioni europee, può in gran parte scrivere le proprie regole. L’eurodeputato cristiano sociale Markus Ferber (Csu) avverte: “L’indipendenza politica della Bce non è una licenza che consenta a lei o ai suoi rappresentanti di fare quello che vogliono”. In molti in Germania percepiscono inoltre il fatto che Draghi agisca come un italiano nell’interesse dell’Italia. Ma domani, nel 2019, allo stesso tavolo potrebbe esserci un tedesco, l’attuale presidente della Bundesbank Jens Weidmann e il problema potrebbe rimanere.
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La battaglia tra l’Italia e le Ong che operano nel Mediterraneo
Madrid, 16 mag 08:37 - (Agenzia Nova) - Il governo italiano, con il sostegno dell’Unione europea, ha intrapreso una battaglia di logoramento contro le organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo. Secondo quanto riferito dal quotidiano spagnolo “El Pais”, le lotte tra il Centro di coordinamento marittimo di Roma, l’ente che coordina i salvataggio nel Mediterraneo centrale, e le Ong, si moltiplicano mentre la Guardia costiera libica si è assunta responsabilità grazie allo sforzo politico, materiale e logistico dell’Europa.
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Il Fmi avverte che la Brexit e la situazione politica in Italia mettono a rischio la crescita dell'Europa
Londra, 16 mag 08:37 - (Agenzia Nova) - L'economia europea si trova ad affrontare diverse minacce alla sua crescita: lo afferma il Fondo monetario internazionale (Fmi) in un rapporto pubblicato ieri martedì 15 maggio che tra i rischi include la nuova coalizione di governo populista in Italia e la Brexit. Il rapporto dice che "rischi esterni minacciano di spingere al ribasso la spinta dell'intera regione combinando le debolezze finanziarie, la possibile diffusione globale di politiche localistiche e diversi fattori non-economici": in un velato riferimento agli sviluppi politici a Roma e Londra, il Fmi nelle sue previsioni scrive: "Un vasto e complesso sistema finanziario espone la Gran Bretagna e l'intera economia globale a rischio legati alla transizione verso nuove regole del gioco. Inoltre ci sono anche incertezze politiche connesse al nuovo governo di uno dei maggiori paesi europei".
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