L'Europa alle prese con i porti chiusi di Salvini
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Sueddeutsche Zeitung, Bloomberg Business Week, El Mundo, Der Spiegel, Figaro e The Telegraph.
Italia, il ministro dell’Interno pronto a bloccare anche la nave dell'Ong tedesca Sea Watch
Amburgo, 12 giu - (Agenzia Nova) - Dopo l’”Aquarius”, la prossima nave bloccata dalle autorità italiane sarà la “Sea Watch 3”? A chiederselo è il settimanale tedesco "Der Spiegel", che riferisce come il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, abbia bloccato in alto mare un’altra nave delle Ong impegnate nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo. In un post su Facebook, Salvini ha scritto lunedì che la nave “Sea Watch 3”, al largo della costa libica, è in attesa di portare “l’ennesimo carico di immigrati in Italia”. L'Italia, ha avvertito però il ministro, “ha smesso di chinare il capo e obbedire”. Attualmente la nave tedesca, battente bandiera olandese, non ha immigrati a bordo, ma potrebbe presto prestare soccorso ai barconi in partenza dalle coste libiche, ha dichiarato un portavoce di Sea Watch a Berlino. “Ciò potrebbe accadere in qualsiasi momento, e quindi il porto di sbarco naturale sarebbe la Sicilia. Il che metterebbe la “Sea Watch 3” probabilmente nella stessa situazione attuale di “Aquarius”“, ha dichiarato. L’equipaggio di quest’ultima aspetta di sapere cosa fare: “La situazione a bordo è calma e ci aspettiamo istruzioni del Centro di soccorso marittimo italiano nelle prossime ore”, ha detto una portavoce di Msf a “Der Spiegel”. Nel frattempo, diversi sindaci italiani stanno solidarizzando con i profughi in segno di polemica con il ministro dell'Interno. La stampa tedesca cita il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che su Twitter ha scritto: “Non ci fermeremo, Salvini infrange la legge internazionale”. Analoga la posizione dei primi cittadini di Napoli e Messina.
Continua a leggere l'articolo di Der Spiegel
Continua a leggere l'articolo della Sueddeutsche Zeitung
Matteo Salvini mette l'Europa davanti alla dura verità "trumpiana" sui barconi degli immigrati
Londra, 12 giu - (Agenzia Nova) - C'è stata una prevedibile ondata di indignazione, in Europa, come reazione alla decisione del nuovo ministro dell'Interno dell'Italia, il populista Matteo Salvini, di chiudere i porti della Penisola alle navi delle Ong (organizzazioni non-governative) che raccolgono nel Mar Mediterraneo i migranti africani a bordo dei barconi salpati dalle coste della Libia. Ma, ad onore del vero, nessuno a Bruxelles, a Berlino oppure a Parigi dovrebbe affatto sorprendersi se le cose sono arrivate a questo punto: è da questa constatazione che oggi martedì 12 giugno parte il quotidiano conservatore britannico "The Telegraph" per un'analisi, firmata dal capo della sua redazione affari europei Peter Foster, sulle ragioni che hanno portato il nuovo governo populista ed euroscettico dell'Italia a sfidare l'ortodossia "buonista" prevalente in Europa in materia di immigrazione e sulle possibili conseguenze del braccio di ferro ingaggiato da Salvini con le Ong e con i loro protettori di centro-sinistra. Per molti anni infatti, ricorda l'autore, l'Unione Europea ha preferito ignorare la crescente rabbia dell'Italia, lasciata sola a fronteggiare l'enorme afflusso di immigrati illegali provenienti dall'Africa: negli ultimi anni nei porti italiani è sbarcato quasi un milione di disperati; che sono andati ad intasare le città della Penisola, rimanendo a carico della collettività in un paese afflitto da un altissimo livello di disoccupazione interna. Gli immigrati sono rimasti bloccati in Italia, accusa Foster, respinti ai confini terrestri dai paesi vicini che accompagnavano i loro appelli al dovere dell'accoglienza con la reintroduzione di rigidi controlli di frontiera; e magari anche con etici rimproveri all'Italia per le sue manchevolezze organizzative e con accuse di razzismo agli italiani che si sentono minacciati nella loro vita quotidiana da questa vera e propria invasione di stranieri. L'Europa ha ignorato le richieste di aiuto dell'Italia anche quando esse provenivano da figure più politicamente "accettabili", come l'ex premier di centrosinistra Matteo Renzi: finché il disagio degli elettori italiani non si è rivelato in tutta la sua drammatica ampiezza nelle elezioni del 4 marzo scorso, che hanno spazzato via tutti i partiti tradizionali e portato al potere la coalizione populista ed euroscettica tra il partito anti-sistema Movimento 5 stelle (M5s) e la Lega di estrema destra; da quel momento è stato chiaro che con il leader della Lega Matteo Salvini al governo a Roma, l'Europa non avrebbe più potuto girare la testa dall'altra parte. Dopotutto, scrive il "Telegraph", la vicenda della nave "Aquarius" potrebbe non essere una cattiva cosa. La scommessa fatta da Salvini, vietando l'attracco nei porti italiani alle navi delle Ong che agiscono come "taxi" per conto delle gang criminali di trafficanti di esseri umani, può essere considerata brutale, giudicata contraria alle regole dell'Ue ed alle leggi marittime internazionali; e percepita persino come un'offesa al comune senso di decenza. Ma almeno, conclude il giornalista inglese, ha il merito di iniettare una dose di realismo "trumpiano" nell'ipocrita dibattito europeo sull'immigrazione: e la verità è che l'accettazione supina degli arrivi in massa di migranti illegali, con le navi "umanitarie" che li vanno a raccogliere subito dopo la partenza a pochi chilometri dalla Libia, finora ha costituito un potente magnete per ulteriori arrivi, un incentivo all'attività criminale dei mercanti d esseri umani; ed alla fin fine una forma di complicità con l'infernale meccanismo che mette a rischio la vita di migliaia di disperati africani.
Continua a leggere l'articolo di The Telegraph
Italia: la Lega continua a crescere nei sondaggi mentre il leader Salvini chiude le porte ai migranti
New York, 12 giu - (Agenzia Nova) - "Bloomberg" sottolinea come la maggioranza degli italiani sembri sostenere con convinzione la decisione senza precedenti del nuovo ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, di chiudere i porti del paese alla nave "Aquarius", che ha raccolto oltre 600 migranti africani nel Mediterraneo. "Bloomberg" sottolinea come la priorità assegnata da Salvini al tema dell'immigrazione abbia decretato un ulteriore successo del suo partito di destra alle elezioni locali dello scorso fine settimana, che invece hanno segnato una flessione del partner di governo, il Movimento 5 stelle.
Continua a leggere l'articolo di Bloomberg Business Week
Italia: il centrodestra avanza nelle elezioni locali
Madrid, 12 giu - (Agenzia Nova) - Il centrodestra ha trionfato nelle elezioni locali che si sono svolte domenica in 700 comuni italiani. Lo riferisce il quotidiano “El Mundo” che sottolinea come invece il Movimento 5 stelle non abbia conquistato nessuna città e si prepara al secondo turno solo in tre comuni. I risultati sono stati migliori del previsto per il Partito democratico (Pd) , il grande perdente delle elezioni generali del 4 marzo, che è riuscito ad accedere a un secondo turno in alcune delle sue roccaforti storiche come le città toscane di Siena e Pisa.
Continua a leggere l'articolo di El Mundo
PANORAMA INTERNAZIONALE
Soeder minaccia di respingere i rifugiati alla frontiera
Amburgo, 12 giu - (Agenzia Nova) - Il cancelliere tedesco, la cristiano democratica Angela Merkel, ha preso una posizione chiara nel dibattito sul respingimento dei rifugiati alle frontiere: “Voglio che il diritto dell’Unione europea prevalga sulle leggi nazionali”, ha detto durante il programma della rete “Ard” “Anne Will”. Il Primo ministro bavarese, il cristiano sociale Markus Soeder, si oppone a tale posizione richiedendo, in un’intervista rilasciata alla “Frankfurter Allgemeine Zeitung” il rispetto degli accordi politici assunti in precedenza. “Una cosa è chiara: se i cosiddetti centri di ancoraggio funzioneranno solo in Baviera, il respingimento al confine diverrà l’unica opzione definitiva”, ha dichiarato. Anche il collega di partito, il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer è in linea con questa posizione, e a giorni dovrebbe presentare il suo piano generale sulla politica di asilo. Merkel, d’altra parte, preferisce concentrarsi sulla riforma delle norme comunitarie, inclusi i trattati di Dublino, una migliore protezione delle frontiere esterne della Ue e un sistema comune di asilo dell’Unione europea. Nel frattempo il commissario al bilancio della Ue, il cristiano democratico Guenther Oettinger rivolgendosi a Seehofer ha dichiarato: “Sarebbe bello se la Germania, prima di agire unilateralmente, aspettasse di vedere cosa avverrà circa la riforma delle regole di Dublino a Bruxelles”.
Continua a leggere l'articolo di Der Spiegel
Francia: il presidente Macron in ritardo sulla riforma dell’Islam
Parigi, 12 giu - (Agenzia Nova) - Il culto dell’Islam in Francia è un argomento che “imbarazza” il presidente Emmanuel Macron. È quanto afferma “Le Figaro”, dopo che il capo dello Stato francese ha posticipato gli annunci in merito alle misure decise dal governo su questo dossier sensibile. Macron vuole riformare l’Islam in Francia e per riuscire a portare a termine questa missione ha incontrato diversi intellettuali e figure religiose. Tra questi, anche i rappresentanti del Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm), che però non sembrano aver fornito un contributo significativo. Il presidente avanza con prudenza in questo campo, senza mai sbilanciarsi. Nel corso della campagna elettorale si era limitato nelle sue proposte, teorizzando la creazione di un’università per la formazione di imam e la chiusura delle moschee che professano “l’apologia del terrorismo”.
Continua a leggere l'articolo di Figaro