La Rift Valley tra Macron e Salvini sulla politica migratoria
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Sueddeutsche Zeitung, Le Monde, El Pais, Il Figaro, New York Times e Frankfurter Allgemeine Zeitung.
L’Italia blocca pagamenti Ue alla Turchia e risponde alle accuse della Francia
Madrid, 13 giu - (Agenzia Nova) - Il governo italiano ha deciso di fare della politica migratoria una questione chiave all’interno dell’Unione europea. Tra le altre misure intraprese dal nuovo Esecutivo, anche quella di bloccare il pagamento di 3 miliardi di euro destinati dall’Ue alla Turchia per la gestione dei rifugiati siriani all’interno del suo territorio. Lo riferisce il quotidiano spagnolo “El Pais”, che aggiunge come l'esborso di tale cifra sia una delle condizioni del controverso accordo che l'Ue ha firmato con la Turchia nel 2016 per contenere l'arrivo massiccio dei richiedenti asilo siriani. L'Italia chiede infatti l'assegnazione di tali somme alla Libia, punto di partenza di quasi tutti i migranti che sbarcano sulle coste italiane.
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Immigrazione: il presidente francese Macron critica l’Italia per il suo atteggiamento
Parigi, 13 giu - (Agenzia Nova) - Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha denunciato ieri “la parte di cinismo e irresponsabilità del governo italiano” dopo che è stato impedito l’attracco alla nave Aquarius, con a bordo più di 600 migranti. Lo riferisce “Le Figaro”, scrivendo che “dopo un lungo silenzio la Francia è uscita dal suo mutismo”. Per tutta risposta, Roma ha condannato “l’ipocrisia” di Parigi. All’Assemblea nazionale, il premier Edouard Philippe, ha affermato che Roma non rispetta i suoi “obblighi”. L’Esecutivo francese è convinto del fatto che il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, “moltiplicherà questo tipo di provocazioni nei confronti dell’Europa”. Tra le file della maggioranza parlamentare della Republique en marche, molti deputati hanno criticato il governo per essere restato troppo a lungo in silenzio sul caso della nave Aquarius.
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Migrazioni: la Corsica espone Macron
Berlino, 13 giu - (Agenzia Nova) - Il capo del governo regionale della Corsica, Gilles Simeoni, si è offerto di far sbarcare sull'isola la nave di soccorso per profughi “Aquarius” con 629 persone a bordo, cui Malta e l'Italia avevano negato l'attracco. Il presidente del Parlamento regionale della Corsica, Jean-Guy Talamoni, ha anche affermato che “l’Europa dovrebbe abbracciare questa sfida umanitaria in solidarietà”. L’“Acquarius” è molto vicina alla Corsica, quindi “penso che sia naturale aprire un porto corso per soccorrere chi è nel bisogno”, ha ribadito il politico corso. Per il governo di Parigi, scrive la "Frankfurter Allgemeine Zeitung", l’offerta di aiuti da parte di Ajaccio equivale a un fallimento. Finora il primo ministro Edouard Philippe e il Presidente Emmanuel Macron non hanno commentato. Prendere l’iniziativa è politicamente esplosivo per i politici regionali della Corsica, che cercano una maggiore autonomia. Macron ha elogiato le politiche dell'accoglienza dle cancelliere tedesco "Angela Merkel e ha definito "vomitevole" la decisione del ministro dell'Interno italiano di chiudere i porti alla nave della Ong, ma la Francia - sottolinea il quotidiano tedesco - ha chiuso a sua volta le porte all'accoglienza. Il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb, "ha messo in atto una politica dissuasiva, specialmente nella regione di confine con l’Italia e con la Manica". I porti francesi sarebbero molto più vicini di quelli spagnoli all’Italia, ma Parigi si è ben guardata dall'accogliere i 600 migranti. La leader del Front national Marine Le Pen ha elogiato l’operato di Salvini, paragonando la risposta del nuovo governo italiano alle politiche adottate dall'Australia contro l'immigrazione clandestina. Il repubblicano Eric Ciotti ha dichiarato che la decisione italiana è l’unica possibile per porre fine ai flussi migratori nel Mar Mediterraneo.
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La Marina militare statunitense effettua un salvataggio nel Mar Mediterraneo
New York, 13 giu - (Agenzia Nova) - La Marina militare statunitense ha confermato un'operazione di salvataggio da parte di una delle sue navi nel Mar Mediterraneo. Ne dà notizia il quotidiano "New York Times", precisando che la Sesta flotta statunitense di stanza al porto di Napoli ha affermato in un breve comunicato che la nave Usns Trenton il 12 giugno ha offerto assistenza a "naviganti in pericolo incrociati mentre conduceva operazioni di routine nel Mar Mediterraneo". La nave ha soccorso 40 persone a cui è stato fornito cibo, acqua e assistenza medica a bordo. La Marina militare Usa non ha reso noto dove avrebbe sbarcato i naufraghi limitandosi ad affermare che "le Autorità statunitensi si stanno coordinando con i nostri partner internazionali per comprendere le loro disposizioni finali". L’incidente è stato segnalato dalla Ong tedesca "Sea-Watch" che ha sostenuto che 41 persone sono state salvate e 12 corpi sono stati recuperati.
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Immigrazione: il caso Aquarius costringe l’Europa a rivedere la sua politica migratoria
Parigi, 13 giu - (Agenzia Nova) - Vietando lo sbarco della nave Aquarius con a bordo 629 migranti, l’Italia ha costretto l’Europa a rivedere la sua politica migratoria. È quanto afferma “Libération”, spiegando che a Bruxelles sono pochi coloro che condannano il gesto. Ormai la consapevolezza del fatto che l’Italia è stata lasciata sola a gestire la crisi migratoria è diffusa in tutte le istituzioni europee. L’atteggiamento di Malta rispecchia alla perfezione questa situazione. La Commissione europea non si è mai mostrata “molto comprensiva nei confronti di Roma". Nel 2015 l’allora capo gabinetto di Jean-Claude Junker, il tedesco Martin Selmayr, avviò due procedure di infrazione contro la Grecia e l’Italia, colpevoli di aver creato troppi pochi hotspot.
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