I paradossi delle accuse dell'Onu a Trump

Redazione

Al direttore - Se, per ragioni sue, l’Amministrazione Usa decidesse di spostare la sede dell’Ambasciata a Torino l’Onu accuserebbe Trump di non riconoscere più l’Unità d’Italia?

Giuliano Cazzola

 


  

Al direttore - Gli azionisti di Sorgenia sono oggi le maggiori banche italiane. Intervenute nel capitale della società in sostituzione dei vecchi azionisti nel 2015, quando il debito accumulato sotto i precedenti azionisti aveva raggiunto i 1.700 milioni di euro. Un nuovo consiglio di amministrazione è stato nominato 3 anni fa (io ne sono il presidente e Gianfilippo Mancini l’Amministratore Delegato ) e in questo periodo Sorgenia è ritornata agli utili e ha ridotto il debito a meno di 800 milioni di euro, una dimensione pienamente sostenibile. Nel solo anno in corso saranno ben 320 i milioni di euro rimborsati alle banche. Un caso direi quindi di salvataggio e ristrutturazione riusciti, grazie a una azione coordinata fra mondo bancario e nuovo management, nell’interesse esclusivo della società.

Chicco Testa

 


  

Al direttore - Analisi acuta, argomentata, esaustiva, ben fatta, quella di Carlo Stagnaro sugli smartphone nel numero speciale online di Natala. Mi sovviene l’ineludibile Legge delle masse. Si esprime all'incirca così: “Qualsiasi cosa o azione umana della mente quanto più si diffonde e si generalizza e s’allontana dalla dimensione originale e nativa e dalla persona, tanto più si banalizza, si intristisce, diventa oggetto di consumo e smarrisce qualità culturale”. Come accade per i telefonini. Vi siete mai chiesti perché, dopo ventimila anni, si parlino ancora sul pianeta varie centinaia di lingue e idiomi diversi?

Moreno Lupi

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