il commento
Il panpenalista codice della strada di Salvini
Multe fino a 1.400 euro per lo smartphone alla guida e arresto per l'ebbrezza, ma la prevenzione resta carente. Monopattini equiparati a motocicli e limitazioni all'uso degli autovelox. Ma le misure puntano sulle sanzioni ma dimenticano le infrastrutture e il traffico
Il nuovo codice della strada punta a migliorare la sicurezza, ma lo fa con una strumentazione soprattutto penale. Le multe per uso di smartphone alla guida arrivano a 1.400 euro in caso di recidiva, per la guida in stato di ebbrezza oltre alle multe, se si supera un certo limite, c’è anche l’arresto fino a sei mesi. C’è invece una normativa sugli autovelox che limita l’abuso da parte delle amministrazioni locali di questo strumento per fare cassa. Molto severe le limitazioni per i monopattini: per guidarli ci vuole patente e assicurazione, targa e segnalatori luminosi. Insomma vengono trattati come motocicli, per il fatto che sono alimentati elettricamente, ma, e anche questa sembra un’incongruenza, non valgono le stesse regole per le biciclette assistite, che cioè possono usare la trazione elettrica.
Insieme a norme di indubbia utilità, come l’obbligo di lasciare uno spazio sufficiente quando si sorpassano ciclisti, l’impianto generale soffre di un’impostazione panpenalista, si affida cioè quasi soltanto alla minaccia di sanzioni molto pesanti, mentre è carente sul piano della prevenzione. Il pericolo sulla strada nasce anche dal mancato rispetto di norme come quelle sullo stato dei pneumatici e dalla congestione del traffico, per non parlare dello stato delle strade. Anche su queste materie si dovrebbe intervenire, non solo col codice, per cercare di ridurre il numero assai elevato di incidenti, in molti casi anche mortali. Gli incidenti stradali hanno causato più di 3 mila morti l’anno scorso, tre volte più numerosi di quelli sul lavoro. Questo giustifica la severità, che punta a imporre ai guidatori comportamenti più corretti, ma si rivolge solo a una parte del problema che nasce anche da fattori non individuali, che dovrebbero essere affrontati con una maggiore attenzione e incisività, altrimenti, se ci si faida solo alle multe, non cambierà molto.