Da Lou Reed a De André, i ritratti d'autore di Guido Harari
Il fotografo, in 40 anni di carriera, ha immortalato tantissimi grandi della musica. Una mostra a Torino allo Spazio Don Chisciotte
Fotografo, ritrattista e critico musicale, Guido Harari è una miniera di aneddoti e storie curiose sui grandi della storia del jazz, del rock e del pop, a cui ha dedicato i suoi scatti. In 40 anni di carriera è stato il fotografo personale di tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo. Fino al 24 dicembre 2017, una mostra a Torino, allo Spazio Don Chisciotte della Fondazione Bottari Lattes, racconta alcune delle icone dei grandi della musica firmate da Harari.
Lou Reed e i suoi famosi occhiali con lenti speciali che nel film "Blue in the face" di Jim Jarmusch gli donavano la "Lou's view", Leonard Cohen placidamente addormentato all'ombra di un opera d arte e ancora Ennio Morricone, ritratto attraverso i suoi occhiali e gli spartiti. "Uno degli artisti che ricordo con più emozione - ha spiegato Harari - è sicuramente Fabrizio De André, con cui ho collaborato per una ventina d'anni, dalla tournée con la Pfm del 1979 fino all ultimo disco Anime salve e a anche con Lou Reed c'è stata una lunga consuetudine iniziata sotto i lacrimogeni nel 1975, ai tempi in cui ai concerti c'erano incidenti. L'ho poi seguito negli anni insieme alla moglie Laurie Anderson".