D'Alema-Woodcock, il circo mediatico giudiziario spiegato in un tweet

Redazione
D’Alema non è nemmeno indagato. Ma oggi quasi tutti i siti internet scrivono la frase totemica dello sputtanamento: “Scandalo coop rosse, spunta D’Alema”

In una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta che ha portato oggi all’arresto del sindaco di Ischia, un indagato, il dirigente di una cooperativa rossa, cita Massimo D’Alema e spiega l’ovvio: le coperative sono legate al centrosinistra e dunque finanziano direttamente e indirettamente il loro partito, i dirigenti e le loro fondazioni. Nel caso specifico si parla della fondazione Italiani Europei di Massimo D’Alema. Ecco. D’Alema non è nemmeno indagato. Ma oggi quasi tutti i siti internet scrivono la frase totemica dello sputtanamento: “Scandalo coop rosse, spunta D’Alema”. E il Twitter del quotidiano torinese La Stampa, come potete vedere dalla foto, raggiunge il climax: “Spunta il nome di D’Alema e del Clan dei Casalesi”. I camorristi e l’ex presidente del Consiglio (nemmeno indagato).

 

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