Ok del Senato alla riforma della Pa. Ecco tutte le novità
Via libera definitivo alla riforma della Pubblica Amministrazione. L'aula del Senato ha approvato la delega sulla P.A. con 145 voti a favore, 97 contrari e nessun astenuto. "Un altro tassello: approvata la riforma pa #lavoltabuona un abbraccio agli amici gufi", ha commentato su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Queste le maggiori novità previste:
- TRASPARENZA: accesso libero ai documenti e ai dati della pubblica ammnistrazione
- DIGITALIZZAZIONE: viene introdotta la 'carta della cittadinanza digitale', gestita da un dirigente ad hoc. Le cosiddette micro-bollette si potranno pagare anche con il credito telefonico.
- LICENZIAMENTI PIU' FACILI: in caso di azione disciplinare, obbligo di portare a termine la pratica, compreso il ricorso alla sanzione più grave.
- LICENZIANBILITA' DEI VERTICI: basta incarichi dirigenziali che possano essere ricoperti senza preoccupazione di rimozione. Viene infatti introdotto il criterio della valutazione. Se questa è negativa, due le possibilità: o lasciare l'amministrazione dello stato, o accettare di passare da un incarico di dirigente a quello di funzionario. Inoltre viene introdotta la revoca o il divieto dell'incarico in settori esposti al rischio corruzione, quando c'è una condanna (anche non definitiva) da parte della Corte dei Conti al risarcimento del danno erariale per condotte dolose.
- ABOLITO IL VOTO MINIMO DI LAUREA: con un emendamento presentato dal Pd e votato la notte scorsa, viene abolito il requisito del voto minimo di laurea per
partecipare ai pubblici concorsi.
- LOTTA ALL'ASSENTEISMO: passano dalle Asl all'Inps le funzioni di controllo sulle malattie.
- TELELAVORO E CO-WORKING: l'articolo 11 prevede l'introduzione per i dipendenti della Pubblica amministrazione delle forme di telelavoro e co-working.
[**Video_box_2**]- FUSIONE DEL CORPO FORESTALE con un'altra forza dello stato, come i carabinieri. Si prevede inoltre un riordino di tutte le forze.
- PARTECIPATE: più facile il commissariamento. Drastica riduzione delle camere di commercio.
- PREFETTURE: stessa sorte delle partecipate. Eliminazione anche degli uffici ridondanti tra ministeri e enti di controllo e garanzia.
- GRANDI OPERE: semplificate le pratiche burocratiche per i cantieri. Si calcola un dimezzamento dei tempi.
- NUMERO UNICO PER EMERGENZE: è il 112 e varrà per tutti i tipi di problema o emergenza.
- LIBRETTO UNICO AUTO: grazie al previsto trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra), retto dall'Aci, al ministero dei Trasporti, a cui fa capo la Motorizzazione, si punta alla creazione di unica banca dati per la circolazione e la proprietà, con un solo libretto.
Equilibri istituzionali