Le 8 idee di Renzi per trasformare l'Europa "nella soluzione e non nel problema"
"Il progetto europeo sta attraversando una crisi senza precedenti: la risposta in termini di policy alla recessione economica e alla forte disoccupazione è spesso percepita come insufficiente dai cittadini europei, i quali spesso fanno fatica a percepire il valore aggiunto dovuto alla partecipazione all'Unione". Inizia così il documento del ministero dell'Economia e delle Finanze, intitolato "A shared european policy strategy for growth, jobs and stability", che ha come destinatarie le istituzioni di Bruxelles. "Se l'Europa dev'essere parte della soluzione - e non diventare invece il problema - dobbiamo ricostruire un sentimento di fiducia tra i cittadini e gli stati membri". Ecco come.
Nel documento, al capitolo dedicato alla "politica fiscale", si legge fra le altre cose che "lo spazio di manovra fiscale dovrebbe essere usato a pieno per sostenere la crescita". A proposito del "completamento dell'Unione bancaria", invece, si legge che essa "è ancora incompleta e necessita di essere rafforzata con strumenti efficaci per rispondere alle critiche sistemiche". Segue un riferimento esplicito alla garanzia comune sui depositi che "aumenterebbe la fiducia e contribuirebbe a ridurre i rischi". Nessun riferimento, invece, alla proposta tedesca di ponderare il rischio sovrano nei bilanci bancari, proposta contro cui il presidente del Consiglio Renzi si è detto pronto a opporre il proprio veto.
[**Video_box_2**]Altri due capitoli sono dedicati rispettivamente alla "pressione alle frontiere europee" al passaggio "da una visione di breve termine a una di lungo termine". A questo proposito, il ministero guidato da Pier Carlo Padoan insiste sull'idea di un "sussidio di disoccupazione comune a livello europeo che sarebbe il primo passo nello sviluppare una funzione di stabilizzatore per affrontare schock asimmetrici".
Qui puoi scaricare il testo integrale della proposta governativa in formato pdf.