Non solo l'assessore al Bilancio: Roma perde anche il Ragioniere Generale
Secondo quanto riferisce Repubblica in una sua anticipazione di stamattina, il ragioniere generale del Comune di Roma, Stefano Fermante, ha rassegnato ieri in serata le proprie dimissioni, che il sindaco Virginia Raggi ha accettato. Secondo il quotidiano, Fermante ha allegato alle dimissioni anche una relazione di 20 pagine sulla situazione disastrosa dello stato di salute delle casse della Capitale.
La notizia delle dimissioni spiazza il Movimento 5 stelle, già in difficoltà per la mancata nomina dell'assessore al Bilancio, di quello alle Partecipate e dopo le polemiche per la candidatura di Roma 2024 ai Giochi olimpici. Al Bilancio del Comune, il sindaco ha da pochi giorni registrato il passo indietro di Salvatore Tutino, giudicato dagli stessi grillini un esponente dell'establishment (è consigliere della Corte dei conti) e quindi non candidabile.
Alessandro Onorato, capogruppo della lista Marchini, conferma le dimissioni del ragioniere generale. Interpellato dai giornalisti a margine della seduta straordinaria dell'assemblea capitolina, Onorato ha affermato: "Un ragioniere generale serio e onesto, nel momento in cui non ha una linea politica chiara, siccome su di lui pesano le responsabilità dei conti della Capitale, è evidente che metta in allarme il primo cittadino, e poi se non ha le risposte si dimette. Questa è una citta' che rischia il default - ha proseguito Onorato - quindi non mi meraviglia che Fermante, che è uan persona seria, abbia avvisato la Raggi di questo, aggiungendo che se non otterrà a brevissimo le risposte, trarrà le conclusioni e si dimetterà. Del resto, nessun ragioniere generale di una città che va in default trova lavoro per i prossimi 500 anni".
"L'ho appreso adesso a mezzo stampa. Verificherò quello che è successo", afferma Paolo Ferrara, capogruppo M5s in assemblea capitolina. Di uguale tenore il commento del presidente della commissione Bilancio, Vasco Terranova: "Niente dimissioni. Non mi risulta. Non sono informato abbastanza per rispondervi".
Le dimissioni del ragioniere generale, secondo il Pd romano, potrebbero portare fino al commissariamento della città. Ne è convinto Roberto Morassut: "Con le dimissioni del Ragioniere Generale del Comune di Roma, che si aggiungono alla vacatio permanente dell'Assessore al Bilancio e di quelli alle Partecipate, la capitale rischia una paralisi definitiva. Mancano poche settimane all'approvazione del bilancio ed il rischio che la nuova amministrazione non abbia nemmeno i tempi tecnici per predisporlo e proporlo all'Aula si fa concreto".
Equilibri istituzionali