Silvio Berlusconi (foto LaPresse)

Ottanta voglia di Berlusconi

Redazione
Ricordi personali, consigli epistolari, affetto diffuso e qualche suggerimento per non disperdere una grande eredità politica. Gli auguri al Cav. dei lettori del Foglio

Cosa dovrebbe fare il Cav. per non disperdere la sua eredità politica? Lo chiediamo a voi nel giorno del compleanno di Berlusconi. Mandate ad [email protected] i vostri auguri e i vostri consigli per il centrodestra che verrà.

 


 

Al Cav. - Da un suo quasi contemporaneo, che l’ha sempre ammirata per ciò che ha realizzato nella vita, senza giudicarla per quella sua privata (chi sono io per giudicare?), soltanto grato per il bene che ha fatto all’Italia. Da un suo elettore da sempre, che avrebbe desiderato conoscerla per confrontarmi con lei su tanti argomenti e che l’ha potuta vedere solo da lontano ed è rimasto impressionato, l’ultima volta, vedendola stravolto ad Ostia, lo scorso giugno. A Lei, caro Cavaliere, una valanga di auguri. Resista. Non ha amici politici: non hanno meritato di esserlo. Ma ha tanti sconosciuti amici che, disinteressatamente, le vogliono bene perchè hanno capito il buono e il bene che ha fatto. Pensi a loro e si goda, da grande patriarca, i suoi figli e i suoi adorati nipoti.
Salvatore Indelicato

 

Al Cav. - “Ciò che hai ereditato dai padri, conquistalo per possederlo” (dal Faust - J.W. Goethe). Questi i miei auguri, Presidente, per il suo ottantesimo compleanno. Ella è il padre di un movimento politico che sin dal suo sorgere ha visto nella democrazia dell’alternanza e nel bipolarismo tra forze di governo che competono tra loro per la conquista del potere politico la sua ragion d’essere. Occorre, adesso, che questo tesauro sia conquistato all’Italia e da questa stabilmente posseduto. Non consenta che esso venga smarrito nella politica della negazione assoluta e del rancore disperato verso il potere.
 Alberto Bianchi

 

Al Cav. - Grazie, Amor nostro! Per averci fatto sognare un’Italia libertaria e liberista, solidale e fascinosa, amante della vita, delle donne e del successo. Facendo schiattare chi farneticava di “resistere, resistere, resistere”, senza mai abbassare la testa, mentre la classe politica si suicidava. Tenendo aperte le TV a chi aveva il coraggio di chiamare “assassini” chi uccideva il diritto dei cittadini. Auguri di capire che #bastaunsi per una vecchiaia da leoni, coup de foudre da par suo.
Vincenzo Coppola

 

Al Cav. - Non si sa dove la vita ci può portare, fondamentale è guidare i nostri passi, andando sempre avanti , senza lasciarci influenzare dal cammino degli altri… auguri presidente!
Anna Mancuso

 

Al Cav. - Finora ho sempre condiviso le scelte del Cavaliere. Avanti così. Auguri di vero cuore Signor Berlusconi!
Vita Peralta

 

Al Cav. - Grazie presidente, per gli anni di sogni e positività che ci ha fatto vivere. Tanti cari auguri di ancora tanti anni in buona salute.
Franco Gresele

 

Al Cav. - A Silvio Berlusconi tanti cari e affettuosi auguri per i suoi 80 anni, nella speranza che una nuova saggezza, che l’età merita, Lo porti ad abbandonare le attuali posizioni sul referendum. Se così dovesse essere Berlusconi continuerà a essere un grande dell’Italia e per l’Italia e non un D’Alema qualsiasi.
Gaspare Bazan

 

Al Cav. - Auguri Auguri tanti tanti sei sempre nel nostro cuore ciao Silvio!
Annamaria Ciovai

 

Al Cav. - Tanti auguri all’“amor nostro” di noi foglianti, penso che fin d’ora possa essere soddisfatto di come siano stati i suoi 80 anni pieni di voglia di fare e di emergere sfruttando le sue spiccate capacità imprenditoriali nei suoi primi decenni di vita per poi iniziare a raccogliere le dovute soddisfazioni nei vari campi sia dell’editoria della comunicazione che dell’edilizia ect. Poi come se non bastasse ha scosso l’Italia per altri 20 anni di politica nazionale dove tutto si può dire ma non di sicuro che la sua carriera politica sia stata banale e insignificante. Adesso non mi rimane che augurarle un lungo periodo di vita serena e piena di affetti e di orgoglio da vivere in particolare vicino ai suoi figli che tante soddisfazioni le stanno dando e le daranno
Roberto Carletti

 

Al Cav. - Prima di tutto Le rivolgo i più sentiti auguri. Ma, mi consenta, si faccia un regalo Lei, se lo conceda: torni – o esca? – in scena in pompa magna, riprendendo le redini dell’area del centrodestra, spiegando le vele verso nuove direzioni, con obiettivi solidi, chiari. Necessari. Mi riferisco soprattutto a quanto detto da Matteo Salvini, sicuro di averLa convinta a sostenere la battaglia anti-euro. Sarebbe un gran ritorno, oltre che sacrosanto. Uno sdoganamento di un tema che vedrebbe finalmente un leader e un fronte comune oplitico in grado di combattere. Ricominci da qui, da una ripresa di un’identità, da una connotazione che demarchi la netta differenza con il Pd. Da una crociata in nome della sovranità.
Francesco Petrocelli

 

Al Cav. - Ci ripensi Cav., Lei ha cambiato l’Italia; non la faccia tornare indietro.
Gian Pietro Rossi

 

Al Cav. - Caro direttore Cerasa. Chiede a noi lettori del Foglio di “dare a Berlusconi qualche consiglio per farlo ragionare nel giorno del suo compleanno”. E quale consiglio dovremmo dargli? Quello di rincorrere con il sì al referendum chi lo ha pugnalato alle spalle? Buon compleanno Presidente e tenga fermo il suo NO.
Vittorio Colavitto

 

Al Cav. - Quando sei sceso in campo, non eri davvero il mio tipo… ma quante cose hai smascherato! In quante cose mi sono dovuto ricredere… come il ‘68, che dicono sia una rivoluzione mancata ed invece è stata, purtroppo, riuscitissima nel profondo della società, così molti dicono che la tua rivoluzione liberale sia fallita ma io dico che, invece,per fortuna, ha vinto, nelle coscienze di tanti. Buon compleanno Cavaliere. E monta sul predellino del sì al referendum.
Carlo Rugani

 

Al Cav. - Le auguro con tutto il cuore un ottimo compleanno. Vorrei ringraziarLa per tutto quanto ha fatto per l’Italia in questi anni. La ringrazio anche per quanto ha provato a fare, ma Le è stato impedito. Grazie per aver portato vita, entusiasmo, positività e coraggio in questa povera Italia piena di cariatidi e di ruffiani. Tenga duro, caro Cavaliere, perche’ abbiamo ancora bisogno di Lei. Con affetto e riconoscenza, ancora auguri vivissimi
Giuseppe Galletto Savoretti

 

Al Cav. - Ventitré anni fa entravo per la prima volta a Villa San Martino. Ero un assistente capostruttura delle tv di Berlusconi; Gianni Pilo mi aveva chiesto di collaborare alla costruzione di 2.000 Club Forza Italia, per sostenere Mario Segni candidato premier. Da allora quanti giorni e quante notti passate ad Arcore a lavorare alle nostre campagne elettorali: spot, manifesti, brochure, la Nave azzurra, Una storia italiana, internet, convention, opuscoli, lettere, libri… Avversari e fiction ci hanno dipinto come una specie di Spectre. Eravamo e siamo un manipolo di artigiani, guidati da un artista capo bottega che propone, ascolta, corregge, lavora con te. Un uomo potente ma non superbo, pop e classico, generoso ma attaccato alla realtà. Sono stati anni davvero “formidabili”. Gli si voleva bene, gli si vuole bene a questo giovanotto che compie quattro volte vent’anni… ed è al lavoro per i prossimi venti. L’eredità può attendere. Prima vengono referendum e giudizio della Consulta sull’Italicum. Dopo, come ci ha sempre insegnato Berlusconi, sarà la realtà a indicarci la strada migliore per dare nuova forza al centrodestra, che rimane alternativo alla sinistra e al grillismo.
Auguri, Presidente!

Antonio Palmieri

 

Al Cav. - Tanti auguri signor Presidente, da un suo ammiratore, non finirò mai di ringraziarLa per tutto quello che ha fatto per il nostro paese.
Claudio Reboldi

 

Al Cav. - Presidente, nel ‘94 ha creato aspettative, aveva una squadra notevole, incluso il fondatore del Foglio, animale da battaglia politica, polemica ruspante e ruvida e ottima strategia comunicativa. Ci ho creduto alla rivoluzione liberale e il riflusso cattocomunista, i maneggi dell’infimo Scalfaro, il primo di tutti i peggiori presidenti della Repubblica che abbiamo avuto, il tradimento vero e serio di Lamberto Dini, il primo e il peggiore di una lunga serie di ex tecnocrati incapaci e culturalmente corrotti, ultimo il buon Padoan che sta riscrivendo tutte le teorie macroeconomiche per supportare lo storytelling di Filippo Sensi (lo dico con enorme stima di Sensi e grandissima disistima di Padona). Il buio della sinistra che ha creato campioni economici nazionali zoppi fino alla pessima riforma dell’articolo 5 della costituzione. Un nuovo respiro al ritorno nel 2001, l’ottima gestione delle relazioni internazionali sebbene puntellate di gaffe, eravamo finalmente un paese del patto atlantico e non il paese della politica filopalestinese di andreottiana memoria. Poi si è perso, consumato ai fianchi da Casini e Fini, incapace di tenersi intorno la squadra dei Martino, dei Marzano, dei Fisichella, degli Urbani, nelle mani di un saltimbanco come Tremonti che alla fine l’ha suicidato. No, non posso fare gli auguri al Cav. ci ha dato speranza di crescere nelle libertà e nell’economia e ci ha reso schiavi del populismo e delle becere politiche decliniate della sinistra italiana che cambia pelle, cambia parole ma alla fine non concepisce il merito né la competenza. Nessun augurio: ha colato sulla destra italiana bronzo che le impedisce di riformarsi e crescere, essere un argine all’incompetenza arrogante dei grillini e alla mediocrità come vocazione della sinistra italiana. incapace di governare le riunioni di partito o le feste dell’unità, figuriamoci un paese. No, il Cav. non merita auguri, se siamo avviati alla stagnazione e al declino, se le nuove generazioni non hanno un futuro e, peggio, non desiderano un futuro, se non sognano di ‘uccidere il padre’ per prenderne il posto e cambiare le cose e si accontentano della paghetta dei nonni, è in buona parte colpa del Cav. che ha tradito il sé stesso del ‘94, e anche parecchie volte. Con enorme stima per tutta la redazione del Foglio.
Alessio Ciurluini

 

Al Cav. - “…ci sono alcuni uomini che guardano la realtà e si chiedono… perché? Mentre altri sognano cose straordinarie e si chiedono… perché no?”. Auguri Presidente
Giuseppe Di Rita


Al Cav. - Buon compleanno Cavaliere. Buon compleanno all’uomo che non ha saputo odiare e vendicarsi così dei suoi nemici. Buon compleanno all’uomo sempre attratto dall’altra metà del cielo. Buon compleanno all’uomo gioviale che non si è fatto intristire dalle avversità create dai suoi avversari. Buon compleanno all’uomo che purtroppo ha messo la sua fiducia su collaboratori che lo hanno poi tradito. Buon compleanno all’uomo che poteva rappresentare un’epopea rigeneratrice dell’Italia ma è stato stroncato dall’invidia sociale di una parte meschina del paese che a torto si è ritenuta superiore. Buon compleanno e si goda tranquillamente i nipotini.
Carlo Di Sciullo

 

Al Cav. - Nel porgere gi auguri del traguardo degli 80 anni, mi permetto di fare qualche considerazione sul futuro dell’area dei centrodestra. In questi oltre 20 anni la rivoluzione liberale annunciata non è arrivata, anche quando c’è stata una maggioranza schiacciante. Una delle considerazioni da fare riguarda le mancate battaglie del centrodestra. Infatti ricordo che a suo tempo in quest’area si reclamava l’applicazione dell’articolo 49 della Costituzione per la riforma dei partiti, le riforme sulle professioni e servizi, l’abolizione delle province e altro ancora. Poi alla fine non sono arrivate le riforme. Adesso si parla sempre di manager e ammnistratori delegati, ma la politica non è questione di business. Ci vuole un legame con la cultura, con il mondo dell’informazione, mentre i cosiddetti intellettuali sono stati sempre snobbati e messi da parte. A suo tempo si reclamava un’Assemblea Costituente, poi era arrivata una piccola riforma, peggiore dell’attuale in nome di una fantomatica devolution. Mi auguro perciò che si ritorni allo spirito del passato e sempre con coerenza. Nell’area di centrodestra occorre chiarire e le battaglie non sono certo quelle dell’immigrazione o dell’uscita dall’euro. Pertanto occorrono idee e programmi rinnovati, nello spirito del pensiero liberaldemocratico. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà

 

Al Cav. - Caro Presidente, auguri affettuosi
Gianmario Casalis Cavalchini

 

Al Cav. - Sono un Suo coetaneo. Ho compiuto anch’io 80 anni giorni addietro. Ho sempre avuto voglia di mandarle gli auguri ma non sapevo dove indirizzarli dati i Suoi molteplici impegni. Il Foglio mi sta dando questa possibilità. L’ho seguita nelle Sue alterne fortune politiche e sono rimasto sempre fedele al nostro centro- destra. Ora che Lei si sta disinteressando della politica mi pare di essere orfano e vedo con orrore tutti gli avvoltoi che le ronzano attorno. Mi auguro che qualcuno segua i Suoi saggi consigli e che non prevalgano gli egoismi e le ambizioni personali. Auguri di cuore. Buon compleanno Presidente Berlusconi. Con immutata stima
Eugenio Di Trapani

 

Al Cav. - Caro Berlusconi, entrai in politica nel 1995 perché c’eri tu! Continuai a militare nel Centro-destra perché dicevi di non arrendersi mai! Sono sopravvissuto confuso ma ostinato ai rovesci Prodiani,Montiani,Lettiani, perché tu non mollavi di un cm. Mentre spolveravi le sedie di Santoro, facevo altrettanto con quelle dei miei avversari compaesani. Gioivo all’idea del Nazareno, perché sei stato tu il vero Nazareno (ed anche il Samaritano italiano ). Adesso ti sei incaponito sul No! Come un Brunetta qualunque e il pierre di Travaglio. Ma sei impazzito oppure stai preparando il contropacco (come spero) alla banda superstite di Sforza Italia? Mettiamola così: ma credi sul serio che sia meglio Di Maio a Palazzo Chigi e Grillo al Quirinale e Travaglio presidente RAI?
Massimo Capacciola

 

Al Cav. - Signor presidente cari Auguri per questo importante traguardo. Lei nella sua vita ha saputo trasformare molti dei suoi sogni in realtà, penso in particolare al Milan ed ai successi delle sue imprese. Ricordo di averla vista per la prima volta durante un’intervista televisiva concessa a canale 5 in occasione del mundialito nella quale dichiarò “il Milan sarà la squadra più forte al mondo”. A me sembrò un’esagerazione o una pazzia. Ebbene: è riuscito in quell’impresa. Quanto alla Politica, Lei, pur senza volerlo, ha scatenato odi e reazioni violente. Non se ne dolga. Sono state una sorta di “reazione allergica” di certa Italia a ciò che ha rappresentato: la novità, il successo, il diverso, un naturale ed efficace anticomunismo. Lei ha rivelato l’ipocrisia e l’egoismo di chi pensava di poter governare l’Italia per “diritto divino”, in quanto naturaliter superiore. Mi dispiace per le sventure che ha dovuto subire, però sappia (ammesso che non lo sapesse già) che questa, purtroppo, è la natura umana. Infine mi conceda di augurarle solo altri 100 anni di vita, ricchi però di soddisfazioni come sono stati i giorni fino a qui da Lei vissuti. Cordiali Saluti.
Davide Scarano

 

Al Cav. - Tantissimi auguri da un coetaneo un po’ più vecchio (2 gennaio 36) emigrato all’estero. Solo lei è in grado di ridare un po’ di fiducia agli Italiani per un rilancio dell’Italia con un rinnovato ottimismo ed entusiasmo. Viva i brianzoli (mia moglie è di Sovico)!
Pina e Gianluigi Comini

 

Al Cav. - Per i suoi 80 anni vorrei abbracciarla come fosse per me un fratello maggiore molto amato. Ma subito dopo le direi che sul referendum sta sbagliando tutto e che, nonostante la mia devozione, questa volta non potrò seguirla.
Piero Toresella

 

Al Cav. -Sul referendum, la prego, ci ripensi.
Claudio Serra

 

Al Cav. - Auguri di buon compleanno alla “Miglior Scusa per ogni italiano per continuare a fare i fattacci propri”.
Leonardo Angelini

 

Al Cav. - Carissimo Presidente, Sono un Suo fedele elettore della prima ora e continuerò ad esserlo alle prossime elezioni. Ma il mio spirito libero mi impone, per una volta, di non essere d’accordo con Lei: mi riferisco alla Sua posizione nei confronti del referendum costituzionale. Presidente, non sarà il massimo ma la riforma di Renzi ha almeno un pregio, quello di smuovere le acque stagnanti della nostra Repubblica. La prego, non si allinei alle posizioni di Grillo! In caso della vittoria del NO il suo, il nostro, partito farebbe la fine dei partigiani cattolici ed ebrei che mai sono ricordati come protagonisti ed eroi della Resistenza perché i partigiani comunisti si sono appropriati di tutti i meriti. Il M5S si impossesserebbe della vittoria del NO, non faccia a Grillo questo regalo! Infine, non era proprio Lei che si è sempre battuto per uno Stato più snello e veloce nella fase legislativa e per la demolizione del bicameralismo perfetto? Ciò che questa riforma costituzionale sicuramente garantisce. Rimane la fiducia totale nei Suoi confronti nella consapevolezza che noi tutti abbiamo ancora tanto bisogno di Lei. Augurissimi Presidente, Buon compleanno. Con molta stima.
Maurizio Zannini

 

Al Cav. - Secco comunicato dalla Residenza: La storia che io abbia ottant’anni è stata messa in giro ad arte. Io ottant’anni non li ho mai avuti, neppure come utilizzatore finale. Cribio!
Valerio Gironi

 

Al Cav. - Sinceri auguri di buon compleanno. Noi, da sempre e per sempre berlusconiani fedeli, oltre che rossoneri convinti, ci siamo sentiti un po’ disorientati dalla decisione di allontanarsi da Renzi prima e ora ci sentiamo traditi da quella di votare NO al Referendum. Le stesse dichiarazioni di alcuni esponenti di Forza Italia stupidamente spocchiose, supponenti e incoerenti su quanto di buono sta facendo il Governo e ora anche sulla volontà di riprendere il progetto del Ponte sullo Stretto, sono una vera e propria negazione di una parte importante della sua eredità politica. Questa fase così difficile della vita politica, economica e sociale del Paese richiede, soprattutto a chi come Lei è forte e può permettersi di apparire debole, la ricerca del dialogo per trovare insieme soluzioni coraggiose a problemi di immane complessità.
Nello Mangiafico

 

Al Cav. - Da Trento ad Arcore nel 93’ con la delegazione per FI. Ora per l’Italia fai votare Si.
Giancarlo Gardumi

 

Al Cav. - Posso fare gli auguri al Presidente Berlusconi senza inviti particolari, visto che non sono affatto sicuro di votare sì al referendum? Se almeno si potesse votare sì iuxta modum, con mille precisazioni.
Andrea Ghidina

 

Al Cav. - Complimenti ed auguri affettuosi per un contributo ulteriore alla vita della nostra Patria ,con costanza,determinazione e coraggio.
Italo Montoro

 

Al Cav. - Non ho mai votato per Lei; in caso di una sconfitta dei Sì che fosse appoggiata da Lei di fatto, escludo la prospettiva di votare per Parisi - se, come probabile, Renzi sarà rovesciato e non sarà dunque candidato premier alle Politiche. Buon compleanno.
Valerio Fiandra

 

Al Cav. - Buon compleanno al cav. Berlusconi. Ora che il Pd porta avanti le sue riforme e le sue idee Le sembra bene far si che chi ha tenuto le fila finora (sindacati, sinistra, intelligentsia…) continui a farlo? Con i Suoi voti? Si distingua da questi: costruisca invece di distruggere.
Mauro Rotellini

 

Al Cav. - Presidente, voglio esserci anch’io ad augurarLe mille anni ancora! Continui a ruggire, non molli. Con infinita stima
Carmine Romeo

 

Al Cav. - Il grande e finale capolavoro del Cav è stata l’invenzione di Renzi. Purtroppo non essendo un politico e dando quindi prevalenza ai rapporti umani pretenderebbe da Renzi almeno un grazie. Ma vedrà che Renzi in un momento politicamente opportuno il grazie glielo dirà. Sarà probabilmente alla prossima inaugurazione del Ponte sullo Sretto. Ci vuole pazienza nella vita e Berlusconi ce l’ha oltre a tanti altri pregi.
Giampiero Calella

 

Al Cav. - Gli ottanta anni del Cav sono gli ottanta anni di un sovversivo. Affabile, mite e cordiale quanto si vuole, ma un sovversivo. Così è: bene o male, a seconda dei punti di vista. Il Cav ha determinato il rovesciamento dell’ordine costituito in ogni contesto in cui si è trovato a operare. In effetti, quale incarnazione dell’idealtipo di imprenditore kirzneriano, il Cav è stato l’artefice e il protagonista di una vasta serie di processi di scoperta di alternative all’esistente. Alternative, dapprima, al disordinato modello di sviluppo residenziale del boom economico, e, in seguito, al grigio monopolio televisivo delle emittenti di stato e all’improduttiva gestione amatoriale dei club calcistici. Insomma: un sovversivo, negli affari così come nella televisione e nel calcio. Il mio personale augurio è che, proprio oggi, non rinunci (a tornare) a esserlo anche nella politica. Ambito nel quale, paradossalmente, a dispetto delle pur rilevanti innovazioni linguistiche e stilistiche, gli è forse riuscito meno.
Luigi Ceffalo

 

Al Cav. - Se il fisico si è fatto pesante, lo spirito esercitandosi si è certamente fatto più leggero(Cicerone). Ad maiora da un altro gheronte.
Piergiorgio Berolatti

 

Al Cav. - “Mai sbagliato un colpo”. Berlusconi, si volti. La smetta di guardarsi continuamente allo specchio. E ricordi: si può anche cadere in piedi (facile fra troppe mezze figure, del resto), ma è sempre cadere. Prima di buttare quasi un quarto di secolo di impegno politico, possibilmente. Auguri. Cordialmente
Roberto Cattani

 

Al Cav. - Caro Silvio, mi rivolgo a te con il cuore in mano, deluso e sfiancato da questi anni di subalternità culturale e politica. La destra deve tornare rigorosa e forte, duttile ai fianchi ma dura al centro, animata da passione civile, etica e ideale. E’ arrivato il momento di dire basta alla retorica faziosa renziana. Torniamo a fare sul serio. Torniamo a chiamare i migliori, i migliori tecnici per raddrizzare la barca ma senza dar lo¬ro il comando: devono risponderne, e non alle banche o ai poteri esteri. Il primo atto è la selezione, la cerca dei dieci, e dai dieci dei cento e dai cento dei mille, per costituire una nuova élite, con fresche energie, scegliendo il meglio che c’è nel Paese; il minimo in¬dispensabile tra chi c’era prima, gli altri a casa o in fila senza priorità d’imbarco. C’è un’alternativa? Se c’è, qual è? Fingere che nulla sia accaduto, assistere inermi alla scomparsa, affondare indecorosamente per non cambiare ispirazione e squadra? C’è un inverno intero per fondare il nuovo o finire nel nulla. Silvio hai dato tanto a questo Paese, sei stato la bestia nera della sinistra per quasi un ventennio, ma ora è arrivato il momento di voltare pagina. Caro Silvio, con te o senza di te, la destra deve andare avanti. Ah, tanti auguri.
Fabrizio D’Agosta

 

Al direttore - Se non ci riesce Marcello Pera a convincere il Cav. a non cavalcare l’onda populista grillin-salviniana e se nemmeno ci riesce il conservatorismo dalemiano, figuriamoci se il parere di uno qualunque può far cambiare idea a Berlusconi. Resta la speranza che chi è per il No metta la crocetta sul Sì, perché si sa al referendum di solito bisogna votare Sì per dire No e No per dire Sì, sempre dando per scontato che chi vota Sì è più attento alla realtà e meno esposto alla cecità ideologica.
Auguri Cav.

Daniel Mansour

 

Al Cav. - Carissimi auguri a un uomo buono. Però io voto sì con tanti altri suoi sostenitori e mi auguro sia in tempo per suggerirlo lei stesso.
Mario Rossello

 

Al Cav. - Caro Berlusconi, di di sì, cent’anni così
Mario Gobbi

 

Al Cav. - Auguri Presidente per i Suoi primi 80 anni perche’ come diceva il compianto prof. Scapagnini Lei e’ immortale. Con affetto.
Rocco Serino

 

Al Cav. - Caro Berlusconi tanti tanti auguri hai fatto molto senza riconoscimento,godi questo giorno assieme alla tua famiglia.
Lina Lamagna    

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