Alfano apre al rinvio del referendum, ma il governo lo smentisce
Angelino Alfano apre al rinvio del referendum, ma Palazzo Chigi smentisce. “Il governo non farà alcuna richiesta di rinvio del referendum ma qualora una parte dell'opposizione fosse disponibile a valutare un'ipotesi di questo genere io sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione”, aveva detto a Rtl il ministro dell'Interno. Ma a stretto giro Palazzo Chigi ha smentito “categoricamente”, anche perché Matteo Renzi domani sera sarà a Padova per una manifestazione di campagna elettorale, come sottolineano le fonti interpellate dall'agenzia Ansa.
Le reazioni contrarie sono pressoché unanimi. Per Forza Italia, “rinviare la consultazione costituzionale sarebbe da folli e irresponsabili. Non siamo disponibili a prendere in considerazione ipotesi che vanno annoverate sotto la voce fantapolitica”, dice il capogruppo Renato Brunetta. Gli fa eco su Facebook Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi: “L'Italia è paralizzata da mesi da una campagna elettorale permanente voluta dal governo su queste riforme: è giunto il momento che gli elettori si esprimano. E poi... Tre governi non eletti... Referendum da rinviare... voto delle Province cancellato: ma i cittadini hanno ancora diritto di dire la loro?”.
Anche i deputati del M5s alzano la voce: “Non si azzardino a strumentalizzare le vittime del sisma per i loro loschi fini politici usandoli come scusa per rimandare una votazione che vede Renzi perdente”. Il riferimento è al resto dell'intervista ad Alfano: “Ritengo che la cultura di governo e la posizione politica di un movimento come Forza Italia, che sta nel Partito popolare europeo e che è guidato da qualcuno che ha dovuto subire anche dei terremoti durante la propria gestione del paese, mi riferisco a Berlusconi e a L'Aquila, conosce bene quanto diventi indispensabile recarsi sui luoghi del sisma”.
Matteo Salvini attacca: “Noi siamo contrari: stanno indietro nei sondaggi e vogliono tentare di recuperare”, ha argomentato il leader della Lega di fronte ai giornalisti presenti alla Camera. “Al governo non interessa nulla del referendum in sé. Se proprio vuole essere serio - conclude - allora cominci con l'avviare un'esenzione fiscale totale per cittadini e imprese che hanno perso tutto sotto le macerie”.