L'Europa sostiene Renzi, ma c'è "preoccupazione" per l'esito del referendum
Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier parla di "uno dei momenti più difficili per l'Europa". Angela Merkel è "dispiaciuta", mentre Marine Le Pen attacca
"Non c'è alcun motivo di temere una crisi dell'euro dopo il referendum italiano", ha detto a margine della riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Bisogna restare "rilassati" per la situazione italiana, ha detto, anche se il nostro paese ha "urgente bisogno" di un governo forte. Sulla stessa lunghezza d'onda il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici: "Siamo tutti toccati dall'esito del referendum", afferma, dicendosi comunque “fiducioso che le autorità italiane abbiano i mezzi e la capacità per fronteggiare questa situazione: l'Italia è un paese forte e credibile”. Moscovici sta con Matteo Renzi: “Apprezziamo la sua dignità e anche il fatto che il suo governo ha lavorato per più anni a delle importanti riforme economiche, sociali e politiche di cui l'Italia aveva bisogno”.
Nella riunione di oggi si discuterà del bilancio 2017 dei paesi "a rischio di non-compliance" fra i quali, appunto, l'Italia. Ma per il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem il nostro paese è "una democrazia forte" e ora "bisogna solo aspettare i risultati del processo politico dei prossimi giorni". Dijsselbloem sottolinea come "la reazione dei mercati è calma", dunque "non sembrano necessari interventi" da parte della Bce.
Da Berlino, invece, filtra meno ottimismo. Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier guarda "con preoccupazione" all'esito del referendum. Da Atene, dove si trova in visita ufficiale, Steinmeier ha spiegato che il risultato "non è certamente un contributo positivo in uno dei momenti più difficili per l'Europa. Renzi ha fatto ciò che era giusto e necessario, ma gli elettori non lo hanno comunque premiato". Angela Merkel si dice "dispiaciuta" per le dimissioni del premier, con il quale ha "lavorato molto bene". Per Marine Le Pen, invece, è un "no di speranza". Dopo il tweet di esultanza di questa notte, la leader del Front National parla di un "no" anche alla politica di "ultra-austerità" condotta da Matteo Renzi, aggiungendo che il risultato "è anche un segnale per la Francia", dove ad aprile 2017 si voterà per le presidenziali.
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) 4 dicembre 2016
Les Italiens ont désavoué l'UE et Renzi. Il faut écouter cette soif de liberté des nations et de protection !MLP #referendumcostituzionale
Il presidente francese Francois Hollande, da par suo, prende atto "con rispetto" della decisione di Renzi di dimettersi, salutandone "il dinamismo" e le "qualità messe al servizio di riforme coraggiose in Italia". Il presidente del Consiglio è ancora "impegnato per un rapporto franco-italiano forte". Hollande conclude con l'augurio che "l'Italia trovi in se stessa le risorse per superare la situazione".