Renzi come Grillo, ricomincia dal blog
L'ex premier inaugura uno spazio per dialogare con "i milioni di italiani che hanno un’idea chiara e bella del futuro dell’Italia"
Poteva ricominciare dall'estero come gli ha suggerito qualche giorno fa il suo amico Oscar Farinetti. Nuove esperienze, aria nuova, e poi il ritorno in Patria pronto a ripartire da zero. Poteva incassare la sconfitta, salutare tutti, e volare via. Magari in America a dare una mano al suo amico Barack e alla Obama Foundation. Invece Matteo Renzi, come Beppe Grillo, ha deciso di ricominciare da un blog.
Una scelta un po' vintage visto che da tempo Facebook e Twitter hanno cannibalizzato i blog. Ma l'ex premier si sa, è un grande estimatore degli anni '90. E poi mica si tratta di un blog qualunque. Per lanciarlo ha scelto Medium la piattaforma creata nel 2012 dal cofondatore di Twitter, Evan Williams. Comunque uno sguardo verso il futuro che, come scrive nel suo primo post, "prima o poi, torna".
Insomma altro che vacanze in America, Renzi le sue vacanze forzate le sta trascorrendo in Italia. E la speranza, non è un segreto, è che durino il meno possibile. "Ci sono molti modi di cominciare. E di ricominciare - esordisce -. Chi è cresciuto con l’esperienza scout sa che il modo più bello è mettersi in cammino. Un cammino fisico, fatto di passi, incontri, sguardi. Con vecchi amici che non vedi da tempo, perché finalmente hai più tempo per te e per loro. Con nuovi luoghi da osservare, scrutare, toccare per la prima volta, come mi è accaduto a Scampia qualche giorno fa".
Quello che però sembra interessare di più l'ex premier è "il cammino virtuale e condiviso di una comunità". "Ci sono milioni di italiani - prosegue - che hanno un’idea chiara e bella del futuro dell’Italia. Con tutte le difficoltà che nessuno vuole negare. Questi milioni di italiani non si arrendono alla rassegnazione. Io voglio camminare con loro".
I retroscenisti sono da settimane impegnati nel raccontare le forme di questo cammino. Dalla riorganizzazione della segreteria del Pd al viaggio in pullman su e giù per l'Italia, passando per un libro che uscirà tra febbraio e marzo e un incontro pubblico che si svolgerà sabato a Rimini con una platea di amministratori locali. Roba da campagna elettorale.
Ovviamente Renzi non si autoassolve ("Siamo pronti a ogni verifica sul passato. Noi siamo fieri dei nostri mille giorni. Ma, ragazzi, anche basta. Quello è il passato, ormai"), ma ora è il momento di guardare avanti. "Questo Blog non è pensato per i reduci - sottolinea -. É un luogo dove camminare verso il futuro. Ci sono milioni di italiani, milioni, che hanno votato 'sì' e che vogliono vedere tornare il futuro. Questo Blog non è solo mio, è di tutti loro. Ed è anche di chi ha votato 'no' ma ha voglia di dare un contributo, di discutere, di confrontarsi. Perché nel tempo dell’insulto e dello scontro, è bello dialogare. È bello essere civili, senza sciacallaggi, polemiche, odio ad personam. Noi siamo quelli che fanno politica per qualcosa, non contro qualcuno".
Matteo quindi riparte. Perché per dirla con parole molto care ai renziani, "non si ferma il vento con le mani". E allora via, si parte: "Il futuro, prima o poi, torna. A noi il compito di costruirlo, non solo di aspettarlo". Chi vuole può ovviamente inviare suggerimenti, critiche e proposte a [email protected]. Speriamo che Farinetti non scriva.