Marco Travaglio alla presentazione del "Fatto Quotidiano"

I titoli del Fatto sono un po' sottotono

Redazione

Ridateci quello stile brioso che ci ha regalato “premierminkia”

Ridateci lo stile brioso del Fatto, quei nomignoli tipo Renzi premierminkia e il Pompiere della Sera, quei titoli tipo “I pizzini inguaiano papa Renzi”, “Verdini e Napolitano fanno la festa alla Costituzione” e altre facezie giocate sul registro sofisticato che già ci diede il Cainano. E invece, cosa sta succedendo? In questi giorni il sito del Fatto quotidiano s’è trovato a ingoiare cattive notizie e pure di fretta, prima il no a Beppe Grillo pronunciato dal giudice di Genova sulla faccenda Cassimatis e poi la faccenda del carabiniere che manipolava le prove per incastrare Tiziano Renzi. Così, accantonati per una volta i titoli sapidi e le invenzioni a fuoco d’artificio, il sito del Fatto quotidiano reagisce con titoli paludatissimi, che pure un leguleio dovrebbe leggere un paio di volte per comprendere, e che dal punto di vista formale sono perfetti – sono veri – ma che schermano la verità delle cose. Ecco il titolo sulla faccenda di Genova: “Movimento 5s. Tribunale su Cassimatis. Sospesa l’efficacia del voto, ‘Il garante non può intervenire su candidati locali’”. Sospesa l’efficacia del voto? Il garante? Se volevamo lezioni di diritto non compravamo il Fatto quotidiano. Non sarebbe bastato scrivere: ennesimo schiaffo di un giudice a Grillo? Ed ecco il titolo del sito per la notizia della manipolazione Consip: “Caso Consip, indagato capitano del Noe. ‘Nelle trascrizioni ha attribuito a Romeo l’incontro con T. Renzi, ma era Bocchino”. Quanti giri inutili. Possiamo suggerire “Sottufficiale dei carabinieri falsava gli atti dell’inchiesta su papà Renzi”?

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