Michele Emiliano (foto LaPresse)

Emiliano è stato escluso dalle primarie in Liguria e Lombardia

Redazione

Secondo il regolamento del Partito democratico non avrebbe raggiunto il numero di firme necessarie per candidarsi nelle due regioni 

Michele Emiliano è stato escluso dalle primarie in Lombardia e Liguria per non aver presentato il minimo delle firme necessarie a candidarsi nelle due regioni. Come spiega il regolamento del Partito democratico, ogni lista collegata ad un candidato alla segreteria deve essere sottoscritta da almeno cinquanta iscritti in ciascun Collegio. Per essere valide le liste devono essere presenti in almeno la metà dei Collegi di una Circoscrizione regionale, quindi delle province di ogni singola Regione. La mozione di Emiliano è invece riuscita a raccogliere le firme necessarie solo nel collegio di Genova, per la Liguria, e in cinque collegi della Lombardia su dodici. 

    

"Le firme ci sono. Le abbiamo raccolte in tutti i collegi della Liguria e in più della metà dei collegi in Lombardia" ha commentato a riguardo il deputato Pd Francesco Boccia, pugliese e sostenitore di Emiliano, respingendo ogni ipotesi di esclusione dalle primarie nelle due regioni. "Sono state fatte uscire notizie false ad arte. A noi non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale su presunte irregolarità. E se ci dovesse arrivare, siamo pronti a fare ricorso". A commentare il fatto anche il ministro Andrea Orlando, l'altro candidato alle primarie insieme a Matteo Renzi, che a margine di un evento ha detto che la decisione non sarebbe ancora definitiva. "Non ho seguito la vicenda. I miei rappresentanti in commissione hanno cercato una mediazione per garantire una presenza di Emiliano. La discussione è ancora aperta". 

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