Si ricomincia da zero, la commedia sulla legge elettorale continua
Il presidente della commissione Affari Costituzionali ritira il testo base dell'Italicum bis per non farlo bocciare dal Pd. Che ora presenterà la sua proposta di Mattarellum corretto. E il valzer continua
Lo avevamo detto, e scritto, in tempi non sospetti: “una moratoria sulla legge elettorale perché quello che state vedendo in queste ore non è un confronto tra parti diverse che cercano un accordo ma è una commedia all’interno della quale tutti sanno che non ci sarà alcuna nuova legge”.
Purtroppo siamo stati facili profeti. Proprio in queste ore, infatti, la commedia si sta lentamente svelando. Il Pd, che spinge per apportare dei correttivi maggioritari con un Mattarellum corretto con un 50% di proporzionale e un 50% di collegi uninominali, non ha voluto votare il testo base presentato dal presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, e relatore della legge, Andrea Mazziotti. Così lui ha deciso di fare un passo indietro e ha ritirato il cosiddetto Italicum bis.
"Non ho nessuna intenzione di andare avanti con un testo che il Pd non approva perché non sono un incosciente - ha spiegato -. Se ci sarà un fallimento non sarà imputabile al Parlamento, ma ai partiti a cui i gruppi parlamentari fanno capo. Perché i veti non nascono qui. Arrivano dalle segreterie di partito”. E per chiarire cosa succederà ora ha aggiunto: “È evidente che questa scelta determina uno slittamento dei tempi”.
Insomma, si ricomincia da capo. Con il Pd che punta ad un nuovo relatore, il capogruppo democratico in Commissione Emanuele Fiano, che è già pronto a presentare il testo messo a punto dal suo partito. In realtà Mazziotti non ha ancora sciolto la riserva (resterà o rimetterà il mandato?). E questo potrebbe essere un ulteriore elemento di rallentamento.
Che sarebbe finita così, in realtà, si era già capito nel pomeriggio. Le forze politiche favorevoli all'Italicum bis, consapevoli della contrarietà del Pd apertamente schierato per il no, avevano iniziato a lavorare per evitare un voto sul testo. Anche perché in questo modo l'ipotesi sarebbe stata tolta dal tavolo. A questo punto, quindi, l'Italicum bis è stato per così dire “accantonato”. E, qualora non si dovesse raggiungere la maggioranza su nessun'altra ipotesi, potrebbe tornare in gioco. Il Pd, infatti, al Senato non sembra avere i numeri per approvare il Mattarellum corretto. La commedia va avanti. Chissà come finirà.