A sinistra la candidata del M5s, Giuliana Di Pillo, a destra quella del centrodestra, Monica Picca

A Ostia ballottaggio M5s-centrodestra

Redazione

Tutto come previsto nel X municipio. Il Pd si ferma al 13, 74%, CasaPound e il suo candidato arrivano al 9%. Ma la vera protagonista è l'astensione: solo il 36% degli aventi diritto ha votato

Anche a Ostia, come in Sicilia, il voto di ieri non ha prodotto particolari terremoti politici. Ballottaggio tra centrodestra e M5s doveva essere. E ballottaggio tra centrodestra e M5s sarà. Saranno infatti Giuliana Di Pillo e Monica Picca a sfidarsi, tra due settimane, per decidere chi sarà il presidente del X Municipio attualmente commissariato per mafia.

 

La grillina Di Pillo arriva alla sfida forte del suo 30,21% e del fatto che il M5s è largamente primo partito. Ma la vittoria non è affatto scontata. Nei giorni scorsi Picca, intervistata dal Foglio, aveva aperto alla possibilità di un'intesa con CasaPound in vista del ballottaggio. Il candidato, Luca Marsella, ha ottenuto il 9,08% mentre il movimento di destra è sesto partito con il 7,69%. Numeri importanti anche se, guardando i dati reali, si tratta di circa 5.000 voti su 185.661 aventi diritto. Il grande successo, a ben vedere, sembra quindi legato soprattutto all'astensione, con solo il 36% che si è recato alle urne.

 

L'altro “ago della bilancia” è ovviamente la sinistra. Da un lato ci sono i voti di Franco De Donno, ex parroco sostenuto da Sinistra Italiana che ha ottenuto l'8,64%. Dall'altro quelli di Athos De Luca. Il Pd sapeva che quella di Ostia era una sfida impossibile. Alla fine è comunque il secondo partito con il 13,74%. Un “tesoretto” che fa ovviamente gola alle due candidate che si affronteranno per la vittoria finale.  

 

Fratelli d'Italia. Intanto, su Facebook, esulta Giorgia Meloni che, mentre oltre ad aver lanciato Nello Musumeci in Sicilia, ha scelto Monica Picca a Ostia.

 

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