Dal salario minimo allo Ius soli. I giovani del Pd presentano le loro idee a Renzi

Redazione

In Direzione presentato il documento “La parola ai ventenni - #Italia2020”. Ludovica Cioria: “Vogliamo che venga discusso e inserito nel programma Pd. Sono cose riconoscibili e comprensibili anche per chi sta fuori dalla politica”

Chissà cosa avranno pensato quando Matteo Renzi, davanti alla Direzione del Pd, ha cominciato a nominare sigle come i Verdi, i Radicali, l'Italia dei Valori. Partiti che, per ogni millennials che si rispetti, appartengono al passato. Forse addirittura al passato remoto. Chissà cosa avranno pensato nel vedere il rottamatore vestire i panni del federatore, rilanciando un modello che ricorda l'Unione di Romano Prodi.

 

IL TESTO COMPLETO DEL DOCUMENTO

  

Forse anche per questo un gruppo di millennials, alcuni dei quali appartengono al gruppo che Renzi ha voluto in Direzione, ha presentato durante la riunione un documento dal titolo “La Parola ai ventenni - #Italia 2020”. Le firme sono quelle di Ludovica Cioria (segretaria Giovani democratici Piemonte),  Matteo Pellicciotta (segretario Gd Valle d'Aosta), Francesco Di Vita (segretario Gd Marche), Michele Albiani (responsabile diritti Gd Nazionale), Gaia Romani (direzione nazionale Pd), Luca Bonacini (segretario federale Gd Reggio Emilia), Alberto Restucci (segretario federale Gd Venezia), Federica Venturelli (consigliera comunale Pd Modena) e  Davide Montanaro (segretario federale Gd Bari).

 

L'obiettivo, spiega al Foglio Ludovica Cioria, è che il documento “venga discusso e inserito nel programma Pd. Sono cose riconoscibili e comprensibili anche per chi sta fuori dalla politica. L'obiettivo è limare quelle piccole grandi disuguaglianze e malfunzionamenti che tarpano le ali alla nostra generazione e rendono la politica tragicamente lontana dai giovani”.

 

Insomma, se Renzi parla spesso del “foglio bianco del futuro” i millennials hanno tutta l'intenzione di scrivere sopra quel foglio. Ecco quindi le loro proposte che ovviamente “vanno approfondite e strutturate”. Dopotutto si va dal salario minimo garantito alla reintroduzione dei voucher, dalla web tax alle lezioni online per studenti lavoratori, dalla detassazione degli assorbenti e i contraccettivi alla revisione della legge sul cambio di sesso del 1982, fino alle sanzioni per le fake news e allo Ius soli che già nei mesi scorsi ha diviso e fatto litigare i millennials del Pd.  Insomma, di cose di cui discutere ce ne sono tante. Alcune sono già state presentate alla Conferenza programmatica di Napoli. Chissà se finiranno mai sul foglio bianco di Renzi.

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