Prime adesioni alla marcia fogliante contro la repubblica degli irresponsabili
Dopo l'appello del direttore Claudio Cerasa in tanti aderiscono alla proposta di una grande mobilitazione nazionale contro l'Italia del no
Provare a organizzare una marcia di persone pronte a ribellarsi contro la cultura della crescita infelice. Una grande mobilitazione nazionale, una nuova e riformista marcia dei 40 mila, contro l'orrenda Italia specializzata nel dire solo una parola: no. L'appello lanciato dal direttore Claudio Cerasa sulle pagine del Foglio ha già raccolto moltissime adesioni. Tra queste anche quella del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
In marcia contro l'Italia che dice no.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 2 dicembre 2017
Tap, Ilva, futuro. Perché serve mobilitarsi contro la ridicola politica degli irresponsabili - [email protected] https://t.co/KizhMZVv9j
“Dò la mia convinta adesione - scrive il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti -all’invito del Foglio a metterci 'in marcia' contro la cultura della decrescita felice, dell’anti-impresa, della demagogia ignorante, dell’elitarismo ideologico che in nome di un’astratta tutela della salute, finisce per sacrificare posti di lavoro e soldi veri destinati al risanamento ambientale. Dobbiamo dimostrare che migliaia di italiani la pensano come i lavoratori che hanno manifestato a Taranto, chiedendo il ritiro del ricorso al Tar su Ilva, credono nella crescita e nell’occupazione attraverso l’impresa, e non pensano che l’unica soluzione sia sempre e soltanto il ricorso ai soldi dei contribuenti”.
D'accordo con l'appello anche il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani: “Non c'è dubbio che si debba ripartire dalla classe dirigente, da quella politica in primis, per cambiare la visione e le prospettive di un Paese, ma un'iniziativa come quella del Foglio che coinvolga tutti i cittadini può essere quel segnale che serve per invertire una rotta destinata a lasciare l'Italia nelle secche dell'arretratezza. Siamo un grande Paese, riscopriamo assieme la voglia di costruire il futuro che l'Italia merita”.
L'imprenditore Marco Gay, vicepresidente di Digital Magics
Condivido @claudiocerasa. parliamo di cosa si deve e si può fare con i tanti che si impegnano tutti i giorni per costruire e facciamolo https://t.co/FBZUAGayaq
— Marco Gay (@marcogy) 2 dicembre 2017
L'ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli
Ilva, Tap e i troppi no allo sviluppo. Ha ragione @claudiocerasa.
— Ferruccio de Bortoli (@DeBortoliF) 2 dicembre 2017
Giancarlo Leone, presidente dell'Associazione Produttori Televisivi e ad di Q10 Media
L’unico modo per essere responsabili è impegnarsi per far progredire il Paese e superare lo sfascismo imperante. Contro l’Italia che dice no. @claudiocerasa @CarloCalenda @ilfoglio_it #inmarcia https://t.co/KKx4sOU2T5
— Giancarlo Leone (@giankaleone) 2 dicembre 2017
Il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci
Una sacrosanta battaglia di civiltà #bastadiresolono @claudiocerasa @CarloCalenda @Confindustria https://t.co/HsrpicRDgi
— Marcella Panucci (@panuccimar) 2 dicembre 2017
Alessio Rossi, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria
La battaglia che combattiamo tutti i giorni noi @GIConfindustria #avanti #insieme per far crescere il nostro Paese! https://t.co/sVs9pcoSSc
— Alessio Rossi (@alessio_rss) 2 dicembre 2017
Il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto
Un @claudiocerasa da incorniciare. Se si va in piazza contro questa banda di matti il cui unico programma pare essere quello di paralizzare l’Italia e impoverirla di lavoro, talento e risorse, io ci sono. https://t.co/tOXjwayYmx
— Ivan Scalfarotto (@ivanscalfarotto) 2 dicembre 2017
Il sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova
Sto con @ilfoglio_it: dobbiamo sottrarci alla paralisi, battendo chi vuole chiudersi al futuro rinunciando alle sfide che si possono vincere. Quella dell’#Ilva, come quella di un’Italia protagonista e non antagonista nella #UE https://t.co/vlml97yrND @claudiocerasa @CarloCalenda
— BenedettoDellaVedova (@bendellavedova) 2 dicembre 2017
Ha ragione @claudiocerasa https://t.co/pL9sKCpJng
— Andrea Tavecchio (@ACTavecchio) 2 dicembre 2017
Queste sono solo alcune delle adesioni ricevute. Siamo #inmarcia e vogliamo continuare. Scriveteci qui: [email protected]