Il meglio del meglio di Antonio Razzi (che Forza Italia non ricandiderà)
Il senatore abruzzese fuori dalle liste elettorali: “Mi fanno schifo. Candidano gente che ha tradito Berlusconi, è la fine del Parlamento”
Sembrerebbe che sia stato escluso dalle liste elettorali. Forza Italia avrebbe deciso di non ricandidare Antonio Razzi. "Non ne so niente, lo apprendo dai giornali", ribatte il senatore, raggiunto al telefono dalla Zanzara su Radio 24, e si sfoga: “Mi fanno schifo. Candidano gente che ha tradito Berlusconi, è la fine del Parlamento. Non lo voglio più vedere”. Razzi "non è stato convocato alla sede del partito, a piazza di San Lorenzo in Lucina, per firmare l’accettazione della candidatura", scrive il Corriere: per lui quindi non c'è stato il classico appuntamento previsto per i parlamentari ricandidati.
Abruzzese, classe 1948, prima operaio tessile in Svizzera, poi, nel 2006, catapultato in Parlamento per l'Italia dei Valori circoscrizione estero, passa a Noi Sud prima e Forza Italia dopo per essere rieletto nel 2013. Celebre per i suoi strafalcioni e le gaffe riprese dalle telecamere nascoste. Ma anche per il rapporto privilegiato con la Corea del Nord che ha definito "La Svizzera d'oriente".
"Ho lavorato per il bene del partito, per il bene degli italiani. E non ho fatto uno sbaglio. Ho rappresentato come nessun altro il partito all'estero. Silvio Berlusconi alla grande l'ho rappresentato", si è sfogato Razzi in un'intervista a Repubblica, nella quale ha definito l'amicizia con il leader nordcoreano Kim Jong-Un come la cosa di cui va più fiero dei suoi dieci anni in Parlamento: "Gli atleti delle due Coree sfileranno insieme alle Olimpiadi, a quel dialogo modestamente ho contributo pure io".