Neanche dopo il crollo del Muro e Tangentopoli la sinistra era caduta così in basso
Nel 1992 Pds, Psi e Rifondazione erano arrivati al 35,3 per cento. Nel 1994 erano scesi, ma al 28,6 per cento
Per trovare un risultato peggiore, dicono gli esperti di dati e statistiche elettorali, occorre tornare indietro di oltre un secolo. Elezioni Politiche del 1913. Quando l'allora Partito Socialista si fermò al 17,6 per cento. In realtà, aggiungendo i voti del Partito Socialista Riformista (3,9 per cento) e dei Socialisti Indipendenti (1,3 per cento), le forze “di sinistra” salivano al 22,8 per cento. Risultato più che lusinghiero se paragonato al 18,7 per cento che il Pd ha ottenuto domenica 4 marzo alla Camera (al Senato è arrivato al 19,1 per cento che, aggiungendo i voti di Liberi e Uguali diventa 22 per cento a Montecitorio e 22,3 a Palazzo Madama).
Qualcuno probabilmente contesterà che non si possono confrontare elezioni e contesti così diversi. E magari ricorderà che nel 2006, anno della seconda vittoria di Romano Prodi contro Silvio Berlusconi, il Democratici di sinistra guidati da Piero Fassino erano arriva al 17,5 per cento. Tutto vero se non fosse che in quella stessa occasione l'altra gamba del Pd, la Margherita di Francesco Rutelli, aveva ottenuto il 10,7 per cento. Totale: 28,2 per cento che, aggiungendo i voti di Rifondazione comunista (7,3 per cento) arrivava al 35,5.
Nel 1987 la sinistra è al 40,9% (26,6 Pci + 14,3 Psi). Nel 1992 al 35,3% (16,1 Pds + 13,6 Psi + 5,6 Rc). Nel 1994 al 28,6% (20,4 Pds + 6 Rc + 2,2 Psi). Nel 2018 è al 22,1% (18,7 Pd + 3,4 Leu). Un tracollo. La sinistra ha retto meglio al crollo del muro di Berlino e a Mani pulite.
— Luciano Capone (@lucianocapone) 6 marzo 2018
La verità è che domenica scorsa la sinistra ha ottenuto il suo peggior risultato. Non era scesa così in basso nemmeno alle elezioni del 1992, quelle che dovevano celebrare la fine del comunismo dopo la caduta del muro di Berlino. Infatti, se nel 1987 Pci e Psi, insieme, erano al 40,9 per cento (26,6 più 14,3), cinque anni dopo il Pds (16,1), il Psi (13,6) e Rifondazione (5,6) erano comunque al 35,3 per cento.
Poi era arrivata Tangentopoli che, tra gli altri, aveva praticamente azzerato il Partito socialista. Eppure nel 1994, le tre forze di sinistra erano comunque rimaste al 28,6 per cento (20,4 per cento Pds, 6 Rifondazione, 2,2 Psi). Insomma il M5s ha prodotto nella sinistra un tracollo peggiore di quello prodotto dalla storia.