Berlusconi studia la svolta: appoggio esterno al governo Lega-M5s
Secondo fonti del centrodestra Forza Italia avrebbe deciso di non entrare nel governo con Salvini e Di Maio
L’appuntamento è per le 17.30 quando, al Quirinale, salirà una delegazione unitaria della coalizione di centrodestra. Domenica Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono incontrati ad Arcore. In questi giorni i contatti tra il leader della Lega e quello di Forza Italia sono stati continui. Uno l’ostacolo da superare: Luigi Di Maio ha posto un veto chiaro sulla formazione di un governo insieme a Forza Italia.
Salvini ha mediato, smussato e ora sarebbe arrivata la svolta. Secondo fonti del centrodestra Forza Italia e Berlusconi starebbero studiando la possibilità di non entrare nel governo con Lega e M5s.
Berlusconi e Salvini a un passo dall'accordo: Forza Italia pronta a non entrare nel governo con Lega e M5s, i parlamentari del Cav. pronti a dare un sostegno esterno (o astensione) al governo, alcuni parlamentari di FI andranno alla Lega. Modello Fi-Ncd 2013. Chissà.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 12 aprile 2018
Per far partire un governo Lega-m5s, senza esserci ma senza votare contro, FI potrebbe sfruttare una modifica al regolamento fatta al Senato lo scorso dicembre: da quest'anno, per la prima volta, astenersi a Palazzo Madama non significa votare contro; significa solo astenersi.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 12 aprile 2018
I parlamentari del Cav. darebbero un sostegno esterno al governo, o potrebbero astenersi nel voto di fiducia. Alcuni deputati e senatori azzurri entrerebbero invece nei gruppi della Lega. È questa la soluzione che consentirà a Sergio Mattarella di sbloccare l’impasse? Chissà.