Renzi fa sua la proposta del Foglio e torna in campo con la Quinta Repubblica
L'ex segretario del Pd, ospite di Fabio Fazio, spiega quali sono le condizioni per rimettere il Pd al centro dei giochi: ripartire dalla riforma costituzionale e dal doppio turno
Matteo Renzi torna di nuovo in campo a Che Tempo che fa. L'ex premier, ospite di Fabio Fazio, spiega quali sono le condizioni per rimettere il Pd al centro dei giochi: ripartire dal 3 dicembre 2016, ripartire dalla riforma costituzionale, ripartire dal doppio turno, scommettere sulla Quinta Repubblica.
Il punto politico dell’intervista di Renzi nel rapporto con il Movimento 5 Stelle è piuttosto chiaro: il dialogo sì, ma mai un governo guidato da Di Maio. Non “mai un governo con il Movimento 5 Stelle”. Ma: “mai un governo con Di Maio”.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 29 aprile 2018
“Dal 4 dicembre 2016 questo Paese è bloccato - ha detto Renzi escludendo la possibilità di formare un governo Pd-M5s -. Sono nella fase delle confessioni: io ho fatto degli errori e abbiamo perso il referendum, ma è da quel momento lì che l’Italia non è più capace di rimettersi in piedi. Avete visto Macron? Ha vinto al secondo turno e ora è il punto di riferimento in Europa. Il problema non nasce il 4 marzo 2018, ma il 4 dicembre 2016. È un contrappasso dantesco. Salvini e Di Maio avrebbero avuto tutto l’interesse a fare un ballottaggio per far scegliere ai cittadini chi mandare al governo. O fanno il governo i populisti che hanno vinto o siano loro a proporre una riforma elettorale”.
Se Salvini e Di Maio dovessero fallire, dice Renzi, il Pd potrebbe entrare in campo a una condizione: ripartire dal tre dicembre. Primo punto: legge elettorale con doppio turno. Secondo punto: riforma costituzione. La Quinta repubblica?
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 29 aprile 2018
E ancora: “Se non riescono ad accordarsi allora forse è arrivato il momento di dire che la proposta del Pd di Renzi è stata bocciata con il 41%, però che il sistema in Italia non funzioni, lo vogliamo dire o no? È la dimostrazione che avevamo ragione allora a dire ‘eliminiamo la parola inciucio dal vocabolario e facciamo decidere al cittadino arbitro’. Se non riescono a fare il governo, facciano una proposta per la legge elettorale e la riforma costituzionale, perché il doppio turno funziona solo se c’è una Camera sola. Così se andare con Salvini, Di Maio o Gentiloni lo decide il cittadino e non una corrente di partito che ha paura. A noi hanno detto che Renzi ha sbagliato perché voleva farsi le regole da solo. Allora noi adesso diciamo va bene, fatele voi le regole se volete davvero far partire la Terza Repubblica. Ma sono disponibili a prendersi una responsabilità davanti ai cittadini? Ci saranno un anno-due di attività parlamentare con un governo deciso dal Presidente della Repubblica a seconda della maggioranza che si è creata. O loro si mettono d’accordo oppure scriviamo le regole insieme per il bene dei cittadini”
Si riparte dalla Quinta Repubblica. Dal modello francese. Dal doppio turno. Cioè dal 3 dicembre 2016. Non sarà facile ma l’idea di Renzi, per sbloccare la legislatura, è quella giusta. Chissà.
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) 29 aprile 2018
È la proposta del Foglio, lanciata il 9 aprile dal direttore Claudio Cerasa. Se il piano A, un governo tra centrodestra e Movimento 5 Stelle dovesse fallire, l’unico piano alternativo possibile è quello di ripartire dalla Quinta Repubblica francese.