Salvini al Quirinale: "Crescita economica per ridurre il debito"

Il segretario della Lega: "Prima gli italiani, siamo pronti a partire"

Redazione


Sarà un governo "di speranza, di crescita e futuro, non sarà remissivo. Al centro metterà gli italiani, lo abbiamo detto prima del voto e lo faremo. Niente di campato per aria, radici solide per un governo che non guarda indietro ma avanti", dice Matteo Salvini, al termine delle consultazioni al Colle. Anche lui, come poco prima Luigi Di Maio, guarda fuori dei confini nazionali. Esce dal colloquio al Quirinale con Sergio Mattarella per dire che "leggiamo con interesse, ogni tanto con stupore, le dichiarazioni di Commissari europei o ministri di altri paesi preoccupati". A loro, il leader della Lega manda a dire che "non c'è nulla di cui preoccuparsi: il governo di cui faremo parte vuole far crescere l'Italia". A tutti Salvini manda anche un altro chiaro messaggio: "Qualcuno all'estero cambi prospettiva". 

 

"Conto che oggi sia l'ultimo passaggio", nota Salvini "noi ci siamo, siamo pronti, abbiamo fatto il nome e abbiamo già una squadra chiara. Non vediamo l'ora di partire per far crescere l'economia del paese". "Senza un lavoro stabile non c'è  prospettiva, famiglia, figli. Non è possibile che il 20 per cento degli italiani usi psicofarmaci, spesso per mancanza di speranza fiducia, prospettive. Contiamo di lasciare ai nostri figli un paese migliore, con un maggiore indice di sicurezza. Il debito pubblico italiano cinque anni fa era inferiore di trecento miliardi di euro. Nessuno ha niente da temere dalle nostre politiche economiche. Puntiamo a far crescere l'economia italiana per ridurre il debito a fronte di politiche fallimentari"

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