"Il crollo del ponte Morandi? Una favoletta". L'imbarazzo del M5s
Sul Sacro Blog, nel 2013, veniva ospitato un comitato dei No Gronda che liquidava come pretestuosi gli allarmi sulla stabilità del viadotto. Oggi la pagina è stata rimossa in tutta fretta
Un comunicato del 2013 in cui, sul Sacro Blog, si ospitavano le tesi di chi liquidava come pretestuose le segnalazioni sulla traballante stabilità del ponte Morandi. Un comunicato del comitato "No Gronda", rimasto lì per anni. Fino a questo pomeriggio, quando è stato poi rimosso in gran silenzio, con un gesto che fotografa bene tutto l'imbarazzo con cui ora il M5s, ligure e non solo, sopporta le sue stesse posizioni radicali in tema di infrastrutture e grandi opere, nel dibattito che s'è innescato intorno al disastro di Genova. Il problema, però, è che – come Beppe Grillo e soci hanno spesso ribadito – "la rete non dimentica". E allora ecco che il comunicato incriminato salta di nuovo fuori.
E' un testo redatto dal Coordinamento dei comitati No Gronda, quello degli attivisti contrari alla realizzazione della nuova autostrada ligure, osteggiata aspramente sia da Grillo, sia da esponenti illustri del grillismo genovese, da Alice Salvatore a Marco De Ferrari a Fabio Ceraudo. Nel comunciato, rilanciato sul portale del M5s genovese, si bollavano come miopi le tesi di chi metteva in guardia rispetto allo stato pericolante del viadotto sul Polcevera. Tra l'altro, vi si leggeva: "Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell'imminente crollo del ponte Morandi, come ha fatto per ultimo anche l'ex Presidente della Provincia, il quale dimostra chiaramente di non avere letto la Relazione Conclusiva del Dibattito Pubblico". Insomma, gli allarmi di chi, come Alessandro Repetto (centrosinistra) e altri tecncici e politici locali, denunciava l'instabilità del ponte Morandi, venivano additate come un mero pretesto per ribadire l'utilità della tanto odiata Gronda.
E che l'avere ospitato questo comunicato ora metta in grossa difficoltà il M5s, lo dimostra proprio il fatto che i gestori di quei siti grillini abbiamo provveduto in tutta fretta a rendere inacessibile la pagina. E tuttavia, come il portale di WayBackMachine permette di accertare, il post è rimasto disponibile fino all'ora di pranzo di oggi. Quando, evidenetemente, ci si è resi conto di come quella sui rischi di un imminente crollo del ponte Morando non fosse una "favoletta".