Un lapsus di Di Maio rivela il vero obiettivo del governo gialloverde
Lega e M5s vogliono davvero andare allo scontro con l'Europa sul deficit? Prima il vicepremier si lascia sfuggire che il piano è farsi bocciare la manovra. Poi si corregge
Roma. "Vogliamo costringere l'Unione europea a dirci di no alla manovra". Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, che lunedì 1 ottobre, era ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica, si lascia sfuggire una frase inquietante. "Dobbiamo dialogare bene con l'Europa su questa manovra in modo da costringerli a dirci di no, ma il loro no non può essere motivato". Quindi Porro lo interrompe per chiarire e Di Maio si corregge: "Sono sicuro che l'Ue ci dirà di sì, non voglio andare allo scontro". Ma poi rivela un'ulteriore strategia del governo gialloverde: l'attendismo, nella speranza che a maggio con il voto alle europee gli equilibri a Bruxelles cambino in favore delle forze populiste. "Se c'è una certezza a maggio è che la Commissione che c'è oggi non ci sarà più", sostiene il vicepremier, "perché le elezioni europee saranno un altro terremoto, come quelle del 4 marzio in Italia".