Autonomia e Pa. Cosa ha deciso veramente il governo?
I ministri annunciano intese e approvazioni di leggi, ma sul sito di Palazzo Chigi il comunicato ufficiale arriva solo dopo parecchie ore
Forse avevano tutti fretta di andare a festeggiare San Valentino, anche se Matteo Salvini vorrebbe abolirlo, ma il Consiglio dei ministri di ieri sera più che “rosso” si è tinto di giallo. Al termine della riunione a Palazzo Chigi, infatti, non è stato scritto e diramato il comunicato ufficiale, come avviene da sempre. È da quell’atto formale che si può capire cosa è stato approvato e in che modo, se in via preliminare o in via definitiva e di cosa si è parlato. Anche stamattina, per diverse ore, ancora niente (foto sotto).
Eppure l’ordine del giorno della riunione che si è tenuta ieri sera alle 19 era molto nutrito, con al primo punto l’approvazione definitiva di un disegno di legge delega sulla pubblica amministrazione. Di questo provvedimento la ministra Giulia Bongiorno ha comunicato l’approvazione, ma lo ha fatto tramite Twitter. Anche in materia di autonomia regionale (ultimo punto all'ordine del giorno), che era il tema più importante, le agenzie hanno riportato dichiarazioni di singoli ministri, come quelle proprio di Salvini ed Erika Stefani, ma nessuna posizione ufficiale e collegiale del governo.
Il #Cdm ha approvato il Ddl deleghe per il miglioramento della #Pa. Novità importanti per introdurre il merito nella pubblica amministrazione, a partire da chi ha un ruolo essenziale come i dirigenti
— Giulia Bongiorno (@gbongiorno66) 14 febbraio 2019
Il comunicato è arrivato, con un importante ritardo, nel primo pomeriggio. Apprendiamo così che: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge che delega il Governo, entro diciotto mesi dall’approvazione, ad adottare uno o più decreti legislativi per il miglioramento della pubblica amministrazione, con particolare riguardo a una complessiva riforma del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni”. Mentre sull'autonomia: “Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, dopo gli incontri bilaterali che ha avuto con i Ministri interessati, ha illustrato i contenuti delle intese. Il Consiglio dei ministri ne ha preso atto e condiviso lo spirito”.