Trasversali non solo sul revenge porn
Euro, debito, infrastrutture. Dove l’Italia ha bisogno di accordi bipartisan
Ok, l’intesa bipartisan contro il revenge porn è cosa buona, giusta e anzi doverosa. Ma non è il caso che maggioranza e opposizione si mettano d’accordo anche su qualche altra cosa, in questo momento un po’ più importante e urgente? Ecco un elenco. Patto immediato per non superare, anzi cominciare seriamente (finora si è fatto solo ridere) a ridurre il debito pubblico, già nel 2019. Per concretizzare quanto sopra, accordo sul divieto ad impiegare risorse pubbliche in settori di mercato: per esempio, niente nazionalizzazione di Alitalia né altri salvataggi bancari con denari dei contribuenti.
E a proposito di denari pubblici: impegno bipartisan ad avviare realizzare, completare le infrastrutture finanziate attraverso capitali internazionali e fondi dell’Unione europea: tra l’altro è già così, nel senso che la Torino-Lione non può essere cancellata né da un contratto di governo (che non ha alcun valore istituzionale) né da analisi costi-benefici commissionate da ministri o partiti; la revoca o la modifica è solo nelle mani del parlamento a maggioranza qualificata.
Egualmente occorre l’intesa bipartisan per sbloccare le opere già finanziate o cofinanziate con privati. Si tratta di investimenti e beni che non sono proprietà e tanto meno ostaggio di una maggioranza, di un partito, di accordi privati: sono in capo allo stato, e lo sono poiché il loro arco di realizzazione e utilizzo supera quello normale di una maggioranza e una legislatura. La stessa idea di intestarsi un certamente utile decreto sbloccacantieri è frutto di una propaganda del bene nazionale strategico come questione di proprietà privata, anzi “identitaria”, di un partito e del suo capo.
Ultimo punto in elenco, l’affermazione bipartisan che si sta nell’Unione europea e nell’euro. Se ne criticano le regole e se possibile le si migliorano; ma si resta in questa parte civile dell’occidente, senza ambiguità. Alla luce del dibattito pazzotico sulla Brexit, comunque vada a finire, non ci sarebbe forse il dovere di riflettere ad alta voce e con parole definitive su cosa mai sarebbe una Italexit? Oppure è meglio dare la colpa di ogni guaio a Bruxelles, a Macron e all’Ocse? Viva la trasversalità. Ma per favore non solo sul revenge porn.