Il ritorno del Salvini no euro
A parole smentisce Borghi, ma nei fatti (vedi il caso Mes) persegue l’Italexit
Dice Matteo Salvini al Corriere della Sera, prima che arrivi la domanda, che non è per l’Italexit: “Già che ci siamo, la Lega non vuole uscire dall’euro. Non sto smentendo Claudio Borghi, è proprio che lui non l’ha detto. La anticipo, così ci togliamo il pensiero”. La smentita preventiva di Salvini è davvero paradossale. Claudio Borghi è l’autore di due opuscoli sull’uscita dall’Unione monetaria dal titolo inequivocabile: “Oltre l’euro” e “Basta euro”, quest’ultimo tra l’altro con postfazione di Salvini in cui il leader della Lega ha scritto: “Oggi più che mai, uscire dall’euro non solo è possibile, ma necessario per tentare di avere una possibilità di salvarsi dal baratro”.
Se c’è una cosa per cui Borghi è noto è per la sua idea dichiarata – e pervicacemente perseguita – di uscire dall’euro ed è anche il motivo per cui Salvini lo ha nominato responsabile economico del partito, insieme all’altro anti euro Alberto Bagnai. E questo obiettivo è diventato anche la piattaforma programmatica della Lega all’ultimo congresso federale (2017) e alle ultime elezioni politiche (2018). Su questi punti la Lega, a parte dichiarazioni ambigue, smentite pronunciate e poi rimangiate, non ha mai cambiato ufficialmente posizione. E la conferma arriva dalla campagna contro il Mes: Salvini ha lanciato una raccolta firme attraverso cui i suoi militanti “impegnano” il governo non solo a non approvare la riforma del Fondo salva stati, ma “ad attivarsi per l’abolizione del Mes stesso e per la restituzione del capitale versato”. Come abbiamo scritto altre volte, uscire dal Mes è in realtà solo un altro modo per uscire dall’euro. Abbandonare il Mes è una posizione suicida: l’Italia può farlo, ma il giorno dopo sarebbe fallita: si ritroverebbe senza alcuna rete di protezione, senza neppure poter contare sull’intervento della Bce, perché le Omt – le operazioni di acquisto diretto e illimitato di titoli di stato in caso di grave crisi – sono condizionate a un memorandum con il Mes. Uscire dal Mes vuol dire uscire dall’euro. Salvini può a parole smentire il programma della Lega, ma le sue posizioni politiche smentiscono le sue smentite.