Lo spasso dello spoils system a 5 stelle

Filippo Nogarin, ex sindaco a 5 stelle di Livorno, non trova lavoro. Eppure, come ha raccontato al Secolo XIX, è ingegnere aerospaziale, project manager e “consulente di alta professionalità”. Nogarin è stato sindaco dal 2014 al 2019, rinunciando a ricandidarsi per correre alle europee, sapendo che non avrebbe mai ottenuto un secondo mandato: la sua vice Stella Sorgente non è neppure arrivata al ballottaggio. Né lui è arrivato a Strasburgo: l’ex sindaco ha preso nella sua Livorno 1.936 voti su 29.696: non proprio un successo personale. E’ dunque tornato alla libera professione? Il suo studio “si è completamente desertificato”, colpa è ovvio “della politica”; e invia curriculum. Tra questi, per diventare presidente dell’Authority portuale di Gioia Tauro, uno dei maggiori porti del Mediterraneo in attesa di rilancio. Ritiene di avere il profilo giusto: quando era sindaco un ricorso al Tar contro l’allora ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio lo autorizzò a partecipare da esterno alle riunioni del comitato di gestione del porto di Livorno, “dunque le caratteristiche le ho tutte”. Che poi in ossequio al dogma grillino abbia ostacolato per motivi ambientali la realizzazione della darsena ad alto fondale (1,2 miliardi di finanziamenti) poco conta. Ma incombe un problema generale: che fa un 5 stelle quando perde il posto? L’ex ministro cult delle Infrastrutture Danilo Toninelli è stato nominato “facilitatore per le campagne elettorali”; lo stesso Nogarin ha una consulenza con il ministro per i Rapporti con il Parlamento (materia chiaramente affine ad aerospazio e porti) Federico D’Incà: “40 mila euro lordi con i quali pago vitto, alloggio e trasferte, e mantengo la famiglia di 5 persone”. Mentre dopo il 2021 è arduo immaginare una sfolgorante carriera per Virginia Raggi. Certo, non ha problemi il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, uno dei primi ad abbandonare il movimento, ora tra i più apprezzati primi cittadini. Altri bussano alla Lega, o torneranno ai talk-show. Nogarin, che ha scoperto i problemi delle partite Iva, si considera un talento sprecato: “Poi non ci lamentiamo se l’alta professionalità non viene valorizzata”. Urge reddito di cittadinanza per grillini trombati.