Il modello no vax grillino compie 10 anni

Nei giorni scorsi, il sempre meno trafficato blog di Beppe Grillo, una volta house organ e sede ufficiale del M5s, ha pubblicato un post che riguardava l’epidemia di Covid-19 che il nostro paese sta dolorosamente affrontando: “La sfida attuale – scrive il blog di Grillo – è quella di trovare un vaccino per il coronavirus. Una volta scoperto, la prossima sfida sarà sicuramente la produzione e la distribuzione in tutto il mondo”. Un’affermazione di semplice buonsenso, che però è sorprendente per la fonte da cui proviene: ovvero il blog e il partito che più di tutti hanno cavalcato il movimento antivaccinista e diffuso il pensiero antiscientifico, in particolare in medicina. Solo 10 anni fa, agli albori del M5s, il blog di Beppe Grillo pubblicava un posto dal titolo: “Di vaccino si può morire”: “Sono convinto che le persone debbano essere messe al corrente dei pericoli che comportano certe pratiche vaccinali”.

Il primo di una lunga serie di uscite e iniziative politiche che hanno minato la fiducia nei vaccini e nella ricerca scientifica. Sembra che l’unico vaccino che piace a Beppe Grillo sia quello che non esiste: solo l’epidemia, con il suo carico di malati e morti glie ne fa comprendere l’utilità. Il Garante del M5s non ha capito che per tutte quelle malattie che non uccidono come prima, il merito è dei vaccini che esistono (e che lui considera inutili e addirittura dannosi). Allo stesso modo, il M5s, e anche Mdp, negli anni scorsi ha combattuto una guerra feroce contro Walter Ricciardi, ingiustamente accusato di “conflitto d’interessi” per essersi impegnato a favore dell’obbligo vaccinale, tanto da costringerlo a dare le dimissioni da presidente dell’Istituto superiore di sanità. Ora il ministro della Salute e segretario di Mdp Roberto Speranza ha nominato proprio Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità, come consulente del governo (a guida M5s) per gestire l’emergenza coronavirus. Complimenti a Grillo, a Speranza, a Mdp e al M5s per essersi ricreduti. Ma era necessaria un’epidemia di questa portata per vaccinare tutti dall’antivaccinismo e dalle campagne populiste contro gli scienziati?