E’ ormai evidente che il Partito democratico ha deciso il suicidio perfetto nel settentrione d’Italia, attraverso un contemporaneo tentato omicidio economico e politico del nord; che a differenza del primo ha meno probabilità di riuscita. Non c’è bisogno di Agatha Christie per scovare le prove. Peppe Provenzano, ministro pd per il Sud propone di adottare “da subito”, cioè dal 2020, sgravi contributivi del 30 per cento per le imprese del Mezzogiorno. Una “fiscalità di vantaggio” che dovrebbe attrarre capitali e fare emergere il nero, il cui costo verrebbe intanto coperto dai residui del fondo europeo React Eu, per poi ricorrere al Recovery fund, se Bruxelles dà l’ok. Peccato che finora questi fondi, che si chiamano di coesione perché destinati a colmare il gap tra le aree d’Europa, siano al sud sempre al di sotto della media nazionale quanto a soldi spesi, mentre risultano sempre largamente al di sopra per impegni. Provenzano riconosce che “l’impatto economico della pandemia è maggiore al nord, ma quello sociale peggiore al sud”. Ovvero: se il coronavirus si è divorato Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, in termini di vite umane e produzione, il sud ne soffrirà in termini di diseguaglianze. Anziché entrare nel merito di queste, dice il ministro del Pd, riduciamo i contributi previdenziali a carico delle imprese così si incanala il reshoring delle imprese in aree economicamente depresse.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE