Esiste più di un motivo, ed è sotto gli occhi di tutti, per cui nel grande caos della seconda ondata della pandemia (mondiale, non solo italiana: bisogna cercare di non essere provinciali nemmeno sul Covid) la legittimazione flebile dell’attuale governo si mostra più evidente, meno capace di incidere e decidere. Il premier Giuseppe Conte, nel weekend del nuovo dcpm rimandato e della conferenza stampa idem, ha reso alla perfezione l’immagine di questa legittimazione flebile. Il che, ovviamente, non legittima in alcun modo i moti di piazza violenti e negazionisti e dovrebbe invece indicare all’opposizione una strada differente e forse possibile: quella di una collaborazione-alternativa responsabile.
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