Non ha esitato un attimo, il leader della Lega Matteo Salvini, a congratularsi con il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, per l’inchiesta antimafia che giovedì mattina ha portato all’arresto di venti persone, tra cui il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, finito ai domiciliari con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso. Tale era il desiderio di raccattare qualche voto in più, che alle 8 e 30 del mattino, pochissimi minuti dopo l’emergere dell’inchiesta, con gli arresti ancora freschi, Salvini già dichiarava a una radio: “Ho mandato gli auguri di buon lavoro a Nicola Gratteri, che conosco e stimo, quando c’è da fare pulizia ben venga chi lo fa”. Il leader della Lega ribadiva poi il concetto sui social: “Conoscendo e stimando il procuratore Gratteri, se si muove ha ragioni per farlo”. Non è chiaro a quale Gratteri si riferisca Salvini.
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