Teresa Bellanova, responsabile dell’Agricoltura al governo ed esponente di Italia viva, ha annunciato, dopo l’incontro con il premier, una grande vittoria: “La task force non c’è più”. Quello che era stato interpretato come uno strappo istituzionale, un esproprio indebito delle prerogative dei ministeri o addirittura della politica, persino della democrazia, è stato affossato. Evviva. In effetti la proposta originaria di Giuseppe Conte, che attribuiva a un gruppo di esperti il potere di indirizzare le riforme finanziate dai fondi europei appariva come un’estensione dei poteri del premier, che si dotava di una specie di “governo tecnico” che affiancava e forse addirittura scavalcava quello politico. E’ stato giusto mettere in discussione il modo in cui si voleva affrontare la questione dell’efficienza e del controllo di questo sistema di innovazioni, ma resta ancora del tutto inevasa la questione del come gestire questi dossier e questi fondi in modo veloce ed efficace.
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