#quellavoltacheDraghi fece il pieno su Twitter
Dalla scoperta dell'America alla rinvicita su San Giorgio. Mentre al Quirinale si gioca la partita per dare un nuovo governo all'Italia, sui social l'ex presidente della Bce diventa protagonista delle gesta più inverosimili. In attesa di quella più difficile
"Da un grande potere derivano grandi responsabilità", è la celebre tag-line dell'Uomo Ragno. E che Mario Draghi sia un "Super" dei nostri tempi, deus ex machina con la reputazione da problem solver, lo dice anche lo spread. Figuriamoci Twitter. In queste ore l'hashtag #quellavoltacheDraghi se la sta giocando con #CristianoRonaldo - oggi 36 anni - come traffico nell'areale del nostro paese. Se i social sono sempre più teatro del veleno e della frustrazione, con gli ultimi risvolti della crisi di governo riconquistano punti sul piano della più sana ironia.
Così - spostati Ercole - si racconta l'impossible is nothing dell'incaricato premier. Prima di tutto in ambito finanziario. Il suo: #quellavoltacheDraghi "mise una moneta da un euro nel carrello e all'uscita ci trovò una banconota da cento", #quellavoltacheDraghi "all'età di 5 anni ne aveva già 8 grazie agli interessi", o quell'altra ancora in cui "fu contattato da un call center e convinse l'operatore a cambiare banca". Davanti a lui si è inchinata anche l'aritmetica, quando "ottenne un risultato diverso dalla calcolatrice e la calcolatrice si corresse scusandosi". Figuriamoci la religione. Bibbia, Vangelo e Corano senza esclusione di colpi: "#quellavoltacheDraghi scrisse una lettera ai Corinzi, e i Corinzi risposero", dicendo "a Giuda che 30 denari erano un buon fondo di investimento", mentre "convinse Maometto e la montagna ad incontrarsi a metà strada", in un climax da creatore divino, il giorno in cui Mario "si svegliò tardi e il sole lo aspettò prima di sorgere" o ancora "fece esplodere il Big Bang".
E' una carrellata di gag, ritocchi al costume comune e alla logica del nonsense: su Twitter, in queste ore, Mario Draghi riesce ad avere la moglie ubriaca e la botte piena, scopre come fa il coccodrillo, chi ha ucciso l'Uomo Ragno (appunto) e perfino l'America "affittando un pedalò a Rapallo". Una volta "ritrovò il centro di gravità permanente e lo restituì a Battiato", ma sconfisse anche "i dinosauri al fianco di Al Bano" e - ci mancherebbe - San Giorgio. C'è poi chi salta dall'epico al poetico: "E' il mare che si mette la conchiglia all'orecchio per sentire il rumore delle parole di Draghi".
Si divertono tutti, i ringraziamenti arrivano anche dai media: "Twitter è un posto meraviglioso", scrive Riccardo Cucchi, la storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto. "Pieno di persone che sanno che l'ironia può salvarci. Sto ridendo con gusto". Chi piange è solo lui, Giuseppe Conte "superato da Draghi per sentiment su web (32,5 contro 29,5 per cento)", secondo una ricerca condotta da Human, piattaforma di web e social listening di Spin Factor, società di consulenza strategica. L'attivista Marco Cappato chiude invece con un interrogativo: #quellavoltacheDraghi si occuperà anche dell'informazione in Italia?" Già: dulcis in fundo, l'ex presidente della Bce non è in nessun social. Problema risolto. Anche questo.