Il discorso di Draghi al termine dei lavori del Global Health Summit
Il presidente del Consiglio ha parlato dopo gli incontri con Ursula Von der Leyen e i leader internazionali
Pubblichiamo il discorso integrale che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto alla conclusione dei lavori del Global Health Summit di quest'oggi a Roma.
Cara Ursula, Cari colleghi, Signore e signori,
Sono molto soddisfatto dei risultati che abbiamo raggiunto oggi. Il Global Health Summit è un puntuale promemoria del potere della cooperazione multilaterale. La pandemia ha mostrato che dobbiamo superare i confini se vogliamo affrontare le sfide dei nostri tempi. Fra queste non vi è solo la pandemia, ma anche le disuguaglianze globali e il cambiamento climatico. I contributi al dibattito odierno serviranno come solida base per rafforzare la nostra risposta all’attuale emergenza sanitaria e alle crisi future. Questo è lo spirito della Dichiarazione di Roma, una serie di principi che ci garantiranno una migliore preparazione per una possibile futura pandemia.
Consentitemi ora di approfondire alcuni di questi punti: È essenziale rafforzare il ruolo delle istituzioni multilaterali, nel campo della salute globale e oltre. L'Organizzazione Mondiale della Sanità è stata istituita nel 1948 per svolgere un ruolo di coordinamento nel controllo delle epidemie e nella standardizzazione dei farmaci. Il suo ruolo è altrettanto importante nel mondo di oggi. Dobbiamo fornire all’OMS finanziamenti sostenibili e prevedibili e consentire ad essa di diventare più efficace. Come abbiamo appreso durante questa crisi, una forte guida internazionale è fondamentale per garantire che sia in atto un efficace sistema di allerta precoce e che i governi possano condividere rapidamente le loro migliori pratiche per prevenire, contenere e gestire una pandemia.
Tuttavia, la politica sanitaria è solo una delle sfide che i paesi ricchi ed emergenti devono affrontare oggi. Dobbiamo anche affrontare significativi rischi economici. Le istituzioni finanziarie internazionali devono fornire ai Paesi a basso reddito il sostegno necessario affinché questa crisi sanitaria non si trasformi in un’ondata di crisi del debito sovrano. In particolare, ora dobbiamo mettere il Fondo monetario internazionale nella condizione di fornire una protezione efficace ai paesi più poveri del mondo.
La Dichiarazione di Roma sottolinea giustamente l’importanza di perseguire un approccio “One Health” per preservare la sicurezza umana, animale e ambientale. Questa è la priorità fondamentale della Presidenza italiana del G20. Il gruppo di esperti scientifici (Scientific Expert Panel) ha affermato come la maggior parte delle malattie infettive siano causate da agenti patogeni derivati dagli animali. La loro comparsa è in gran parte guidata dalla deforestazione, dallo sfruttamento della fauna selvatica e da altre attività umane. Un’efficace azione di protezione ambientale può aiutare a difendere il benessere degli animali e, in ultima analisi, mitigare il rischio di nuove minacce per la salute. Nel perseguire una strategia comune per prevenire future pandemie, dobbiamo mantenere il nostro impegno a limitare i danni ambientali e ad affrontare la crisi climatica.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile forniscono una serie di target utili per raggiungere questo obiettivo generale, a partire dalla conferenza COP26 che l’Italia presiederà quest’anno insieme al Regno Unito.
La cooperazione internazionale non dovrebbe essere limitata al settore pubblico. Il commercio globale è altrettanto importante. La pandemia ci ha mostrato come la collaborazione tra le aziende sia fondamentale per promuovere l’innovazione e aumentare la produzione di beni medici essenziali.
I vaccini anti Covid-19 sono il prodotto di complesse catene di fornitura, che si estendono in molti paesi, ognuno dei quali si basa sulla propria capacità e competenza industriale. La Dichiarazione di Roma difende giustamente il ruolo del sistema di scambi multilaterali e in particolare il ruolo centrale dell’Organizzazione mondiale del commercio. Dobbiamo preservare il commercio transfrontaliero ed eliminare barriere commerciali ingiustificate e divieti generali di esportazione. Questo è essenziale se vogliamo reagire efficacemente agli shock. Infine, la Dichiarazione sottolinea il ruolo della conoscenza per superare le crisi sanitarie attuali e future. L’ingegno scientifico ha aperto la strada per uscire da questa pandemia. L’approvazione per il primo vaccino è stata richiesta nove mesi dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria internazionale da parte dell’OMS, un risultato davvero storico.
Dobbiamo continuare a investire nei nostri scienziati e fornire incentivi alle società private affinché facciano lo stesso. Inoltre, dobbiamo garantire che le informazioni siano condivise rapidamente e apertamente, mantenendo al contempo un’adeguata protezione della proprietà intellettuale. La collaborazione scientifica internazionale è stata uno dei fattori alla base del rapido sviluppo dei vaccini Covid-19. Abbiamo bisogno di una migliore condivisione dei dati e di un maggiore trasferimento di conoscenza per consentire una distribuzione capillare ed equa dei frutti dell’innovazione. Quindi permettetemi di ringraziarvi ancora una volta, per un vertice che è stato di grande successo. Il mondo è si trova in una condizione molto più sicura grazie ai vostri preziosi contributi.