l'intervento
"Anche il Pd deve ragionare su una federazione di centrosinistra", dice Ricci
"L'eventuale nascita della federazione del centrodestra deve interrogare anche il campo progressista", ha detto il sindaco dem di Pesaro
"L'eventuale nascita della federazione del centrodestra interroga il campo progressista, oggi troppo frammentato e diviso al suo interno". Sul dibattito che ha preso piede nel centrodestra, con il tentativo di costruire una federazione che raggruppi i partiti della coalizione sotto l'impulso di Matteo Salvini, è intervenuto questa mattina il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che è il coordinatore dei primi cittadini del Pd.
"Ci sono diverse sigle alleate del Partito Democratico che, insieme, sommano un elettorato potenziale che supera il 10%. Penso ai Verdi, a +Europa, ad Azione, a Italia Viva, ad Articolo1", ha aggiunto Ricci a riguardo. "Se nascerà una federazione destra, il Pd dovrà fare altrettanto con i partiti più piccoli che compongono l’area riformista, per poi allearsi con i 5 Stelle. E’ chiaro che ciò che avviene in un campo, ha ripercussioni anche sull’altro e sull’intero sistema politico. Il centrosinistra deve sapersi organizzare per essere competitivo e vincente". Insomma un invito a riconsiderare il campo del centrosinistra, a maggior ragione nel caso in cui i progetti di federazione prendessero realmente corpo. E a cercare di rendere il Pd il baricentro di un agone politico che, come ha scritto oggi il direttore Cerasa, tende sempre più al centro.