Gualtieri e Lepore vincono le primarie a Roma e Bologna
Regge l'affluenza nella Capitale con più di 45 mila voti, l'ex ministro supera il 60 per cento delle preferenze. A Bologna hanno votato in 27 mila. Per Letta è "un successo di popolo"
Primarie senza sorprese. A Roma l'affluenza regge, i padri nobili del centrosinistra si vedono ai gazebo e Roberto Gualtieri vince senza problemi, superando il 60 per cento dei voti (polemiche incluse sul fac-simile della scheda sbiachettata sui nomi degli altri sei concorrenti). Discorso diverso a Bologna dove la super sfida da Matteo Lepore e Isabella Conti lascia per una domenica la città delle Due Torri con il fiato sospeso, ma alla fine vince l'assessore dem, candidato del Nazareno con il 59,6 per cento.
"E' andata come speravamo, una bellissima giornata di partecipazione e democrazia", ha commentato Gualtieri. "Una partecipazione alta, siamo contenti. Sono onorato per la fiducia che mi è stata accordata. Da domani tutti uniti, si lavora per rilanciare Roma. Molti parlavano di flop delle primarie, invece non c'è stato, la partecipazione sembra superiore a quella del 2016, un segnale di grande voglia di cambiare la città". L'ex ministro dell'Economia è dunque il candidato del centrosinistra per il Campidoglio (un'investitura raggiunta a cinque anni dalla vittoria di Virginia Raggi al ballottaggio).
"Con questo risultato Bologna si conferma la città più progressista d'Italia con un centrosinistra forte e unito che saprà vincere l'appuntamento di ottobre", ha detto commentando i risultati Matteo Lepore. "Grazie alle migliaia di volontari e di cittadini che hanno organizzato queste primarie e che sono venuti a votare oggi. Abbiamo fatto una cosa grande, e dai quartieri più popolari della nostra città è venuto un segnale chiaro e netto. Il mio cammino è cominciato a settembre con più di 450 incontri e 2400 volontari, ho lavorato per unire il centrosinistra e ora possiamo dire di avercela fatta. Questa è la vittoria della politica progressista e democratica", ha concluso.
Nella Capitale, il Pd ha fatto sapere che sono stati 45 mila i votanti (mille in più rispetto la sfida del 2016 vinta da Roberto Giachetti). Ma sull'affluenza è polemica in casa dem. Giovanni Caudo, arrivato secondo dietro a Gualtieri, parlando con il Foglio domenica sera ha messo in dubbio l'affluenza e chiesto che le schede fossero ricontate. Circa un'ora (e chissà quante telefonate) dopo, l'ex assessore di Ignazio Marino ha però ha fatto i suoi complimenti a Gualtieri, chiudendo di fatto la polemica con un tweet: "L’ho appena chiamato complimentandomi con lui per l’affermazione che spero possa servire da lancio per vincere la campagna elettorale di ottobre. o sono particolarmente felice dell’affermazione che i cittadini e le cittadine mi hanno consegnato. Abbiamo numeri importanti a due cifre che ci danno una grande responsabilità. Grazie a tutte e tutti per la fiducia, e ancora grazie a cittadini e volontari per aver fatto rete e per aver costruito una vittoria che per la prima volta vede un esponente civico, indipendente e scelto dai cittadini, come l’altra figura politica alternativa a quella scelta dal principale partito della coalizione".
A Bologna l'affluenza ha raggiunto quota 26.369 elettori (più di due volte quelli che una settimana fa hanno votato a Torino, città che ha più del doppio degli abitanti di Bologna). Lepore guiderà la coalizione, con l'appoggio, a questo punto, già al primo turno del Movimento 5 stelle. Il candidato ha prevalso anche grazie al largo fronte che lo ha sostenuto: la maggioranza del proprio partito, ma anche il rassemblement di sinistra di Coalizione civica, e da pezzi importanti della sinistra bolognese: Arci, Legacoop, sardine, alcuni centri sociali, con sostenitori di peso come Romano Prodi e Francesco Guccini. Per lui si è speso in prima persona anche il segretario del partito Enrico Letta.
E su Twitter Letta conferma i risultati, commentando i dati positivi sull'affluenza. "La prima scommessa è vinta. Le primarie a Roma e Bologna sono un successo di popolo e pur in epoca Covid hanno affluenza come preCovid. Il successo di Lepore e Gualtieri dimostra che abbiamo avuto ragione a non aver paura a farle perché il popolo di cs è con noi. Avanti!".
"Grazie Roma! Lasciamoli chiacchierare. Intanto con la grande partecipazione di oggi il centrosinistra è più forte", commenta invece l'ex segretario Nicola Zingaretti.