Il caso
Roma, ancora polemiche sulle primarie: "Stranieri in fila con il santino in mano"
La denuncia di Caudo, sconfitto da Gualtieri, che mette nuovamente in dubbio il risultato di domenica
"Non si vince mettendo in fila gli stranieri per farli votare con il santino in mano senza sapere nemmeno chi devono votare". E' quanto denuncia Giovanni Caudo, che domenica alle primarie del Pd a Roma è stato sconfitto dall'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Un risultato che Caudo ha contestato subito, sostenendo che il numero dell'affluenza fosse di gran lunga inferiore rispetto a quanto comunicato dal partito ("45mila? Al massimo hanno votato in 37mila", aveva detto al Foglio). Seguito a ruota anche dall'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha chiesto il riconteggio delle schede alla presenza dei candidati alle primarie.
"Ci sono situazioni che abbiamo segnalato. Bisognava dirlo in maniera pubblica a tutela delle primarie stesse", ha detto Caudo a proposito delle file di stranieri rilevate in alcuni punti della città. Anche nel 2013, alle primarie che incoronarono Marino candidato sindaco, ci fu chi parlò di "solite incredibili file di nomadi che quando ci sono le primarie si scoprono appassionatissimi di politica". Adesso, otto anni dopo, una nuova polemica che rinfocola le tensioni nel Pd locale di queste ore.